Buongiorno. Mi trovo a dover derimere una separazione tra conviventi regolamentata da un scrittura privata. X e Y hanno acquistato casa, adibita a residenza da entrambi 5 anni fa. Dal contratto di convivenza evinco che Y ha messo 3/4 di caparra, più ha pagato per far ristrutturare casa. Oltre a questo , mensilmente si è impegnata a pagare la metà del mutuo. La casa risulta intestata però solo ad X, ma nel rogito non si fa nessuna menzione dei soldi versati da Y come caparra; è presente solo la dicitura X paga tot con mutuo e tot con fondi propri. Ora, escludendo ( per ora) possibili furbate di X, mi chiedo se il notaio rogante non abbia commesso una leggerezza non infirmandosi sulla corretta provenienza dei fondi. In tanti anni di lavoro è la prima volta che leggo un rogito scritto così, per questo non mi raccapezzo.Ho provato a contattare già lo studio notarile, ma questo risulta chiuso ed il notaio in pensione. Avete consigli da darmi? Vi siete trovati in una situazione simile? Y non vuole la casa ( è uno dei motivi di rottura tra i due), però vorrebbe rientrare in possesso dei soldi che ha investito. Aggiungo che per ora non sono seguiti dagli avvocati, X è disposto ha restituire la cifra ( che piccola non è), il disaccordo è sul come: X ha proposto un piano di rientro, Y x vorrebbe la metà subito il resto lo prenderebbe a rate.