Credo di aver abbastanza in mano.. tra mail , copia rogito, e tante altre cosette oltre a dei testimoni oculari
ecco esattamente cosa è accaduto:
RIEPILOGO DEI FATTI ACCADUTI:
Attorno al mese di Ottobre 2007 la nostra agenzia, in ricerca di immobili da proporre, contattò l'impresa edile “EDIL XX” la quale disponeva di numerosi fabbricati in GGGG (ITALIA)
La nostra ricerca era , in quel momento, mirata alla richiesta di una villetta singola di nuova o recente costruzione.
L'impresario Geom. R ci avvisò che un acquirente di una sua villetta, causa grave disgrazia famigliare, voleva rivenderla con pochi mesi di vita: comunicò quindi i nostri recapiti al sig. LS, proprietario dell'immobile in vendita.
Quest'ultimo, nella stessa giornata, ci contattò telefonicamente per indicarci le sue condizioni di vendita, i dati precisi dell'immobile affidandoci un mandato verbale.per la mediazione dell'unità sita in via F n.XX – SXXX (JJ) , facendoci consegnare dal geom. R. le planimetrie della villetta
Pubblicammo l'immobile sui nostri portali e sul nostro sito web
www.as-sg.it con riferimento “N.XX”
Nel mese di Novembre effettuammo una 1° visita all'immobile accompagnando potenziali acquirenti; durante la visita, sotto consenso del proprietario sig. LS al momento ancora occupante dell'immobile, venne realizzata una foto gallery della villa con fotografie interne/esterne successivamente pubblicate sul nostro sito web e sui portali immobiliari – circa 50
Dopo qualche tempo , e precisamente il giorno 19/02/2008 ci pervenne una mail dal portale
www.trova-casa.net da parte dei sig.ri C /L
Inizialmente quest'ultimi rifiutarono di visitare l'immobile poiché preferivano ricercare una soluzione in N. città.
Seguirono altre visite alla villa con diversi clienti, sempre in tarda serata ,poiché il sig. LS ci chiese di fissare appuntamenti in questo orario permettendogli di essere presente ,aprirci la porta e conoscere personalmente gli eventuali interessati.
Aprile 2008: mese nel quale venimmo nuovamente contattati dai sig.ri C/L per la visita dell'immobile.
Questo risultava “in trattativa e quasi sicuramente venduto” (questo è quanto dichiarato dal sig. LS)
Luglio 2008: contattammo nuovamente il sig. LS , il quale, ci comunicò che la 1° trattativa era ormai sfumata, quindi , l'immobile era nuovamente disponibile per essere visitato ed il nuovo prezzo era di € xxx.000,00
Contattammo i clienti tenuti “in sospeso” o che avevano già visitato l'immobile per comunicare le nuove condizioni di vendita
I sig. C/L decisero di visitare l'immobile ma avevano un “piccolo problema”; partivano per le ferie e ,quindi, la visita stessa non poteva essere posticipata dopo il giorno XXXXX
Fissammo l'appuntamento assieme al geom. R. ma, a causa di improvviso impegno famigliare, non fummo presenti alla 1° visita durante la quale, tra le altre cose, non fu presente nemmeno l'allora proprietario sig. LS
Il Lunedì seguente contattammo personalmente telefonicamente i sig.ri C/L (che erano in ferie) i quali si dimostrano decisamente interessati alle seguenti condizioni:
€ xxx.000,00 (circa il 5% di sconto) comprensivi delle spese notarili e dell'accatastamento ad uso ufficio di parte dell'unità abitativa
Constatando l'effettivo interesse contattammo il sig. LS
Mentre comunicavamo ai sig. C/L ,in ferie, la risposta positiva, questi stessi fecero riferimento ai diritti di mediazione per l'agenzia dei quali non aveva parlato durante la 1° telefonata.
Andammo personalmente dal sig. LS, nella sua nuova abitazione, il quale ci consegnò la documentazione necessaria per una eventuale proposta:
copia precedente atto notarile
documenti intestatari
Al rientro, i sig.ri C/L, ci chiesero i precisi dati catastali e la copia della modulistica da noi utilizzata per la presentazione della proposta d'acquisto. (questi dati vennero inviati a mezzo e-mail)
Il giorno XX Agosto 2008, durante la 2° visita all'immobile, avvenne l'incontro con noi dell'agenzia e tra i probabili compratori ed il venditore
Durante questa visita i sig. C / L esposero delle nuove condizioni di acquisto:
€ XX0.000,00 (altro 5%) comprensivi delle spese notarili, spese accatastamento parte unità abitativa ad uso ufficio
Provvigione dell'agenzia solo a carico del venditore (la provvigione doveva aggirarsi attorno ad € x.000,00 IVA esclusa come precedentemente proposto ed indicato dal proprietario sig. LS)
Inoltre la pretesa che l'agenzia stessa NON comparisse negli atti ufficiali (!!!!!)
Mostrammo il nostro disappunto su questo fatto ricordando che , come previsto dall' Art. 1755 Codice Civile, il mediatore , salvo accordi particolari, ha diritto alla provvigione da entrambe le parti
I clienti , di fatto, rifiutarono il proseguimento della trattativa con l'agenzia volendo , a tutti i costi, continuare direttamente con la proprietà insinuando, oltretutto, che l'agenzia non avendo mandato scritto non poteva avanzare pretese di pagamento !!!
La proprietà , a questo punto, con noi presenti decise di accettare l'accordo dei sig.ri C/L , accollandosi le spese di mediazione e riproponendosi di rimettersi in contatto con noi onde definire la situazione (noi accettammo)
Dopo questa visita non incontrammo più le 2 parti.
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Inizio Dicembre 2008; scoprimmo che i sig.ri C/L presero possesso dell'unità abitativa e contattammo nuovamente il sig. LS il quale, ribadì, di non voler pagare nulla poiché:
1.Non avevamo un mandato scritto
2.Non era stata effettuata nessuna mediazione
3.Non avevamo mai portato nessuno!!!!
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Questo è quanto accaduto
Commentate gente e meditate perchè le agenzie fanno firmare tutta la modulistica,presa visione,ecc