"Mi ha detto mio cuggino che da bambino una volta e’ morto."
Insisto. Stai parlando per sentito dire e ti contraddici pure.
Prima parli di cause civili lunghe e costose.
Adesso parli di mesi.
Insomma, deciditi.
Credo che la lingua italiana sia tale (o almeno dovrebbe) essere tale per tutti.
Ho detto due cose diverse in base a due diverse possibilità:
1) Che se il bando d'asta non prevede che l'immobile venga consegnato libero a cure del tribunale, chi si aggiudica l'immobile dovrà iniziare una lunga causa civile per poterlo avere libero (salvo che l'esecutato non se ne vada spontaneamente, salvo che non muoia nessuno nel frattempo, salvo che i marziani non invadano il pianeta, ecc....)
2) Che se invece il bando prevede che l'immobile verrà consegnato libero a cure del tribunale, la cosa potrebbe non essere così automatica e immediata come dice qualcuno (salvo che l'esecutato se ne vada spontaneamente, salvo che non muoia, salvo che l'ufficiale giudiziario esegua immediatamente lo sgombero, salvo che mia nonna domani sia ancora in vita, ecc....).
Inoltre, il mio non è un sentito dire; quello che ti ho citato è un fatto.
Ora vedi, prima di esprimere parere spadellati per vangelo bisognerebbe avere il buon senso di tenere i piedi per terra.
La teoria è una cosa, ciò che prevede la legge è una cosa, mentre la pratica è diversa, le cose possono anche procedere in maniera diversa da quanto previsto.
Tutto ciò perchè viviamo in un paese dove è vero tutto e il contrario di tutto, tutte le leggi e le norme sono interpretabili e applicabili in maniera più o meno restrittiva, dipende da tanti fattori; la sensibilità e lo zelo della persona con cui si ha a che fare, le lungaggini burocratiche, la città in cui si trova l'immobile (sud, Nord, città densamente popolata, ecc...), i fattori umani e gli imprevisti vari.
Hai mai pensato a tutte queste cose?
Presumo proprio di no!