U
Utente Cancellato 49626
Ospite
Buonasera, vorrei chiedere un parere a qualcuno che ha già avuto il mio problema.
Nell'ottobre 2010 io e mio marito rogitiamo l'acquisto della nostra prima casa a Roma, direttamente dal costruttore. Riceviamo, tra i vari documenti, l'accatastamento e la planimetria così come depositata in catasto.
Appartamento composto da 1° e 2° piano collegato da scala interna Cat. A2.
Cantina posta al piano seminterrato accessibile solo da scala condominiale Cat. C5.
In base all'accatastamento A2 il nostro appartamento ha una rendita catastale di un certo importo, sul quale totale abbiamo pagato l'IMU, e per la cantina un importo chiaramente inferiore.
Stesso discorso per la tassa sulla nettezza urbana, paghiamo in base ai mq totali per l'appartamento in A2 e la pertinenza della cantina C5.
Poco tempo fa, senza stare a dire i motivi incomprensibili pma a causa di un condomino è stata fatta una denuncia alla Procura perchè secondo lui, qualche condomino dei piani terra ha affittato il locale cantina a persone.Non è il nostro caso, anche perchè noi abitiamo agli appartamenti posti al primo piano. Gli accertamenti sono quindi partiti da parte dei vigili della circoscrizione di appartenenza, i quali accertamenti però hanno riguardato anche i proprietari dei piani superiori, per verificare se erano state fatte opere nella parte superiore della casa mansardata. I vigili non trovandoci in casa ci hanno lasciato una cartolina chiedendoci di contattarli e portare la planimetria catastale e prendere un appuntamento per un sopralluogo presso la nostra abitazione.
Le mie domande sono:
1) possono venire in casa mia senza un mandato a nostro nome e solo sulla supposizione di un privato?
2) il documento catastale e la piantina riportano probabilmente un'incongruenza, e cioè abbiamo ricevuto accatastamento sia per primo che secondo piano come A2 ma sulla piantina il secondo piano ha la scritta SOFFITTA/LAVATOIO.
3) Come è possibile avere un accastamento A2 e cioè appartamento abitabile, ma allo stesso tempo su un altro documento aver scritto Soffitta-lavatoio?
Al piano di sopra di circa 35 mq ci sono due finestre sul tetto di misura 90x105 e una porta finestra che da su un balconcino tra i tetti.
L'altezza media è di 1.90, la parte più alta 2.40, la più bassa 1.85.
La mansarda-soffitta è composta da due locali, uno adibito a studio e l'altro con stesse altezze e finestra sul tetto a bagno, in quanto trovata già la predisposizione del costruttore.
Ci stiamo informando con architetti e ci dicono tutti cose diverse...chi ci parla di fare una DIA per un cambio destinazione d'uso da lavatoio a bagno- ma in questo modo non avremmo comunque sanata la mansarda-soffitta, ma sarebbe solo una variazione d'uso. Allora chiedo che la parte del secondo piano venga declassata in locale deposito e rivisti anche i canoni per i quali pago IMU e TARSU. Mi dicono di no... noi non ci stiamo capendo nulla, sta di fatto che ci fanno preventivi di spesa di circa 5000 euro (2500 di c/c da pagare al comune per la DIA) e altri 2500 per l'onorario geometra o architetto, ma per avere cosa? Un bagno che sulla carta e di fronte alla legge non sarà mai un bagno e continuare ad avere però il piano superiore accatastato A2?
Scusate la conversazione lunga...c'è qualcuno che mi può illuminare?
Grazie
Nell'ottobre 2010 io e mio marito rogitiamo l'acquisto della nostra prima casa a Roma, direttamente dal costruttore. Riceviamo, tra i vari documenti, l'accatastamento e la planimetria così come depositata in catasto.
Appartamento composto da 1° e 2° piano collegato da scala interna Cat. A2.
Cantina posta al piano seminterrato accessibile solo da scala condominiale Cat. C5.
In base all'accatastamento A2 il nostro appartamento ha una rendita catastale di un certo importo, sul quale totale abbiamo pagato l'IMU, e per la cantina un importo chiaramente inferiore.
Stesso discorso per la tassa sulla nettezza urbana, paghiamo in base ai mq totali per l'appartamento in A2 e la pertinenza della cantina C5.
Poco tempo fa, senza stare a dire i motivi incomprensibili pma a causa di un condomino è stata fatta una denuncia alla Procura perchè secondo lui, qualche condomino dei piani terra ha affittato il locale cantina a persone.Non è il nostro caso, anche perchè noi abitiamo agli appartamenti posti al primo piano. Gli accertamenti sono quindi partiti da parte dei vigili della circoscrizione di appartenenza, i quali accertamenti però hanno riguardato anche i proprietari dei piani superiori, per verificare se erano state fatte opere nella parte superiore della casa mansardata. I vigili non trovandoci in casa ci hanno lasciato una cartolina chiedendoci di contattarli e portare la planimetria catastale e prendere un appuntamento per un sopralluogo presso la nostra abitazione.
Le mie domande sono:
1) possono venire in casa mia senza un mandato a nostro nome e solo sulla supposizione di un privato?
2) il documento catastale e la piantina riportano probabilmente un'incongruenza, e cioè abbiamo ricevuto accatastamento sia per primo che secondo piano come A2 ma sulla piantina il secondo piano ha la scritta SOFFITTA/LAVATOIO.
3) Come è possibile avere un accastamento A2 e cioè appartamento abitabile, ma allo stesso tempo su un altro documento aver scritto Soffitta-lavatoio?
Al piano di sopra di circa 35 mq ci sono due finestre sul tetto di misura 90x105 e una porta finestra che da su un balconcino tra i tetti.
L'altezza media è di 1.90, la parte più alta 2.40, la più bassa 1.85.
La mansarda-soffitta è composta da due locali, uno adibito a studio e l'altro con stesse altezze e finestra sul tetto a bagno, in quanto trovata già la predisposizione del costruttore.
Ci stiamo informando con architetti e ci dicono tutti cose diverse...chi ci parla di fare una DIA per un cambio destinazione d'uso da lavatoio a bagno- ma in questo modo non avremmo comunque sanata la mansarda-soffitta, ma sarebbe solo una variazione d'uso. Allora chiedo che la parte del secondo piano venga declassata in locale deposito e rivisti anche i canoni per i quali pago IMU e TARSU. Mi dicono di no... noi non ci stiamo capendo nulla, sta di fatto che ci fanno preventivi di spesa di circa 5000 euro (2500 di c/c da pagare al comune per la DIA) e altri 2500 per l'onorario geometra o architetto, ma per avere cosa? Un bagno che sulla carta e di fronte alla legge non sarà mai un bagno e continuare ad avere però il piano superiore accatastato A2?
Scusate la conversazione lunga...c'è qualcuno che mi può illuminare?
Grazie