Leggendo i post faccio alcune mie considerazioni.
Tanto per cominciare il regime dei minimi, se apri una tua agenzia non puoi utilizzarlo perche devi essere iscritto alla gestine separata, quindi non essere iscritto alla camera di commercio, avevo parlato del regime dei minimi per chi è all'iniziono e deve ancora capire se è un lavoro in cui può riuscire e piacere o no.
Secondariamente se apri un'agenzia devi valutare che non potresti neppure aderire in quanto sicuramente fatturerai più di 30.000mila per cui non si pone proprio il problema, la domanda è quanti utili ti rimangono
Per l'apertura devi considerare che l'ufficio su strada è sempre il meglio
, oltretutto con la moria del commercio trovare un buon locale a prezzi accessibili è diventato più facile, fino a qualche anno fa ti chiedevano la buonauscita oggi si liberano da soli, l'importanza del locale è determinata dalla zona se apri in una zona di forte densità abitativa, un quartiere di una grande città, un paese di medie dimensioni, è fondamentale e ti porta più riscontro della pubblicità in iinternet, considera che il nostro è un lavoro tipo "contadino", cioè di "semina" e non vedi solo il riscontro dall'interesse per i cartelli che esponi ma anche per la visibilità che ottieni verso quelli che oggi non sono ancora venditori o acquirenti ma in futuro lo saranno, poi l'interesse dell'acquirente è secondario l'acquirente va dove c'è la carne buona
, la buona posizione dell'ufficio è il primo passo per
acquisire da quella clientela che non conosci te direttamnete.
E qui si apre il secondo capitolo, l'avviamento che tu personalemente hai fatto nella zona, sei conosciuto
, hai un base di clienti buoni che ti apprezzano e stimano come loro consulente immobiliare
, conosci le dinamiche interne al quartiere/cittadina e quindi la mentalità del cittadino medio che abita la zona
, insomma sei parte integrante del contesto o sei un pesce fuor d'acqua
Terzo punto la pubblicità, questa deve essere sopratutto all'inizio dove devi contenere i costi mirata e selettiva, non conta cosa tira o è di tendenza a Milano se tu apri a Modena, devi valutare l'interesse che ha la tua utenza verso la rete, verso le riviste specializzate e non è detto che siano i soliti casa.it o attico ecc.ecc. ma ogni realtà fa le sue scelte.
E poi è fondamentale trovare un socio, un socio con il quale condividi la mission ovviamnete , scusate se insisto su questo punto, ma se vuoi fare da solo sappi che non bastano 2 palle ma ne devi avere 4 e belle quadrate
, considera che il cliente deve sempre trovare l'ufficio aperto, che se stai male, basta anche una semplice influenza
, al cliente non interessa tu devi dare un servizio, devi essere un punto di riferimento d'estate, d'inverno, colla neve o col sole.
E qua veniamo al punto più difficile dell'apertura, trovare un socio con il quale condividere la storia, possibilmente dovete
essere diversi per compensare uno i difetti dell'altro e avere sempre punti di vista diversi sulle situazioni e soprattutto per ampliare la platea di clienti, oltretutto se un socio giusto è un bel appoggio morale nei momenti di sconforto che dentro un'attività imprenditoriale sono inevitabili.