E

enzo6

Ospite
ciao, un'ultima la quota associativa alla fiaip quanto costa? E nella quota è inclusa pure l'assicurazione? E ci sono altri servizi inclusi(es modulistica ecc)? Grazie

Quota nazionale 300 euro + quella provinciale.
Non è compresa assicurazione che per una ditta individuale è una baggianata.
C'è la modulistica scaricabile in acrobat o compilabile su pc.
Suggerisco sfruttare convenzione con Gestifiaip e con Sister.
 

Luca1978

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Leggendo i post faccio alcune mie considerazioni.
Tanto per cominciare il regime dei minimi, se apri una tua agenzia non puoi utilizzarlo perche devi essere iscritto alla gestine separata, quindi non essere iscritto alla camera di commercio, avevo parlato del regime dei minimi per chi è all'iniziono e deve ancora capire se è un lavoro in cui può riuscire e piacere o no.
Secondariamente se apri un'agenzia devi valutare che non potresti neppure aderire in quanto sicuramente fatturerai più di 30.000mila per cui non si pone proprio il problema, la domanda è quanti utili ti rimangono:domanda:
Per l'apertura devi considerare che l'ufficio su strada è sempre il meglio:ok: , oltretutto con la moria del commercio trovare un buon locale a prezzi accessibili è diventato più facile, fino a qualche anno fa ti chiedevano la buonauscita oggi si liberano da soli, l'importanza del locale è determinata dalla zona se apri in una zona di forte densità abitativa, un quartiere di una grande città, un paese di medie dimensioni, è fondamentale e ti porta più riscontro della pubblicità in iinternet, considera che il nostro è un lavoro tipo "contadino", cioè di "semina" e non vedi solo il riscontro dall'interesse per i cartelli che esponi ma anche per la visibilità che ottieni verso quelli che oggi non sono ancora venditori o acquirenti ma in futuro lo saranno, poi l'interesse dell'acquirente è secondario l'acquirente va dove c'è la carne buona:affermazione:, la buona posizione dell'ufficio è il primo passo per acquisire da quella clientela che non conosci te direttamnete.
E qui si apre il secondo capitolo, l'avviamento che tu personalemente hai fatto nella zona, sei conosciuto:domanda:, hai un base di clienti buoni che ti apprezzano e stimano come loro consulente immobiliare:domanda:, conosci le dinamiche interne al quartiere/cittadina e quindi la mentalità del cittadino medio che abita la zona:domanda:, insomma sei parte integrante del contesto o sei un pesce fuor d'acqua:domanda::affermazione:
Terzo punto la pubblicità, questa deve essere sopratutto all'inizio dove devi contenere i costi mirata e selettiva, non conta cosa tira o è di tendenza a Milano se tu apri a Modena, devi valutare l'interesse che ha la tua utenza verso la rete, verso le riviste specializzate e non è detto che siano i soliti casa.it o attico ecc.ecc. ma ogni realtà fa le sue scelte.
E poi è fondamentale trovare un socio, un socio con il quale condividi la mission ovviamnete , scusate se insisto su questo punto, ma se vuoi fare da solo sappi che non bastano 2 palle ma ne devi avere 4 e belle quadrate:ok:, considera che il cliente deve sempre trovare l'ufficio aperto, che se stai male, basta anche una semplice influenza:affermazione:, al cliente non interessa tu devi dare un servizio, devi essere un punto di riferimento d'estate, d'inverno, colla neve o col sole.
E qua veniamo al punto più difficile dell'apertura, trovare un socio con il quale condividere la storia, possibilmente dovete essere diversi per compensare uno i difetti dell'altro e avere sempre punti di vista diversi sulle situazioni e soprattutto per ampliare la platea di clienti, oltretutto se un socio giusto è un bel appoggio morale nei momenti di sconforto che dentro un'attività imprenditoriale sono inevitabili.
 
E

enzo6

Ospite
Leggendo i post faccio alcune mie considerazioni.
Tanto per cominciare il regime dei minimi, se apri una tua agenzia non puoi utilizzarlo perche devi essere iscritto alla gestine separata, quindi non essere iscritto alla camera di commercio, avevo parlato del regime dei minimi per chi è all'iniziono e deve ancora capire se è un lavoro in cui può riuscire e piacere o no.
Secondariamente se apri un'agenzia devi valutare che non potresti neppure aderire in quanto sicuramente fatturerai più di 30.000mila per cui non si pone proprio il problema, la domanda è quanti utili ti rimangono:domanda:
Per l'apertura devi considerare che l'ufficio su strada è sempre il meglio:ok: , oltretutto con la moria del commercio trovare un buon locale a prezzi accessibili è diventato più facile, fino a qualche anno fa ti chiedevano la buonauscita oggi si liberano da soli, l'importanza del locale è determinata dalla zona se apri in una zona di forte densità abitativa, un quartiere di una grande città, un paese di medie dimensioni, è fondamentale e ti porta più riscontro della pubblicità in iinternet, considera che il nostro è un lavoro tipo "contadino", cioè di "semina" e non vedi solo il riscontro dall'interesse per i cartelli che esponi ma anche per la visibilità che ottieni verso quelli che oggi non sono ancora venditori o acquirenti ma in futuro lo saranno, poi l'interesse dell'acquirente è secondario l'acquirente va dove c'è la carne buona:affermazione:, la buona posizione dell'ufficio è il primo passo per acquisire da quella clientela che non conosci te direttamnete.
E qui si apre il secondo capitolo, l'avviamento che tu personalemente hai fatto nella zona, sei conosciuto:domanda:, hai un base di clienti buoni che ti apprezzano e stimano come loro consulente immobiliare:domanda:, conosci le dinamiche interne al quartiere/cittadina e quindi la mentalità del cittadino medio che abita la zona:domanda:, insomma sei parte integrante del contesto o sei un pesce fuor d'acqua:domanda::affermazione:
Terzo punto la pubblicità, questa deve essere sopratutto all'inizio dove devi contenere i costi mirata e selettiva, non conta cosa tira o è di tendenza a Milano se tu apri a Modena, devi valutare l'interesse che ha la tua utenza verso la rete, verso le riviste specializzate e non è detto che siano i soliti casa.it o attico ecc.ecc. ma ogni realtà fa le sue scelte.
E poi è fondamentale trovare un socio, un socio con il quale condividi la mission ovviamnete , scusate se insisto su questo punto, ma se vuoi fare da solo sappi che non bastano 2 palle ma ne devi avere 4 e belle quadrate:ok:, considera che il cliente deve sempre trovare l'ufficio aperto, che se stai male, basta anche una semplice influenza:affermazione:, al cliente non interessa tu devi dare un servizio, devi essere un punto di riferimento d'estate, d'inverno, colla neve o col sole.
E qua veniamo al punto più difficile dell'apertura, trovare un socio con il quale condividere la storia, possibilmente dovete essere diversi per compensare uno i difetti dell'altro e avere sempre punti di vista diversi sulle situazioni e soprattutto per ampliare la platea di clienti, oltretutto se un socio giusto è un bel appoggio morale nei momenti di sconforto che dentro un'attività imprenditoriale sono inevitabili.

Perfetto
 

Marco88

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Leggendo i post faccio alcune mie considerazioni.
Tanto per cominciare il regime dei minimi, se apri una tua agenzia non puoi utilizzarlo perche devi essere iscritto alla gestine separata, quindi non essere iscritto alla camera di commercio, avevo parlato del regime dei minimi per chi è all'iniziono e deve ancora capire se è un lavoro in cui può riuscire e piacere o no.
Secondariamente se apri un'agenzia devi valutare che non potresti neppure aderire in quanto sicuramente fatturerai più di 30.000mila per cui non si pone proprio il problema, la domanda è quanti utili ti rimangono:domanda:
Per l'apertura devi considerare che l'ufficio su strada è sempre il meglio:ok: , oltretutto con la moria del commercio trovare un buon locale a prezzi accessibili è diventato più facile, fino a qualche anno fa ti chiedevano la buonauscita oggi si liberano da soli, l'importanza del locale è determinata dalla zona se apri in una zona di forte densità abitativa, un quartiere di una grande città, un paese di medie dimensioni, è fondamentale e ti porta più riscontro della pubblicità in iinternet, considera che il nostro è un lavoro tipo "contadino", cioè di "semina" e non vedi solo il riscontro dall'interesse per i cartelli che esponi ma anche per la visibilità che ottieni verso quelli che oggi non sono ancora venditori o acquirenti ma in futuro lo saranno, poi l'interesse dell'acquirente è secondario l'acquirente va dove c'è la carne buona:affermazione:, la buona posizione dell'ufficio è il primo passo per acquisire da quella clientela che non conosci te direttamnete.
E qui si apre il secondo capitolo, l'avviamento che tu personalemente hai fatto nella zona, sei conosciuto:domanda:, hai un base di clienti buoni che ti apprezzano e stimano come loro consulente immobiliare:domanda:, conosci le dinamiche interne al quartiere/cittadina e quindi la mentalità del cittadino medio che abita la zona:domanda:, insomma sei parte integrante del contesto o sei un pesce fuor d'acqua:domanda::affermazione:
Terzo punto la pubblicità, questa deve essere sopratutto all'inizio dove devi contenere i costi mirata e selettiva, non conta cosa tira o è di tendenza a Milano se tu apri a Modena, devi valutare l'interesse che ha la tua utenza verso la rete, verso le riviste specializzate e non è detto che siano i soliti casa.it o attico ecc.ecc. ma ogni realtà fa le sue scelte.
E poi è fondamentale trovare un socio, un socio con il quale condividi la mission ovviamnete , scusate se insisto su questo punto, ma se vuoi fare da solo sappi che non bastano 2 palle ma ne devi avere 4 e belle quadrate:ok:, considera che il cliente deve sempre trovare l'ufficio aperto, che se stai male, basta anche una semplice influenza:affermazione:, al cliente non interessa tu devi dare un servizio, devi essere un punto di riferimento d'estate, d'inverno, colla neve o col sole.
E qua veniamo al punto più difficile dell'apertura, trovare un socio con il quale condividere la storia, possibilmente dovete essere diversi per compensare uno i difetti dell'altro e avere sempre punti di vista diversi sulle situazioni e soprattutto per ampliare la platea di clienti, oltretutto se un socio giusto è un bel appoggio morale nei momenti di sconforto che dentro un'attività imprenditoriale sono inevitabili.

Ottimo post, molto completo:ok:
Sicuramente non mi sento ancora pronto per mettermi da solo, ora che ho il patentino finalmente posso iniziare a fare questo lavoro in maniera seria, trovando un'agenzia che mi aiuti ad imparare bene il lavoro
 

Marco88

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Un'altra cosa, la proposta che ho in ballo ora(ditta individuale, lavorerei in totale autonomia, senza limiti di zona ecc..avrei il 50% delle provvigioni pagate dai miei clienti ecc) mi sembra ottima(anche perchè, come ho già detto, conosco da anni la persona che me l'ha fatta), però vorrei capire una cosa, io avrei accettato subito, c'è solo una cosa che mi frena, ovvero la questione ufficio. Praticamente da casa mia all'ufficio sono esattamente 20km, ci metto praticamente una mezz'oretta, ovviamente io non ho nessun obbligo di stare in ufficio, quindi il problema non è questo, quello che mi frena un pò è che se lavorassi nelle zone vicine a casa mia avrei il problema di avere un ufficio un pò distante, non è che posso dire a un cliente di venire in ufficio facendosi 24km solo per firmare un incarico, voi come la vedete? è un grosso limite secondo voi? però avrò comunque, qua in zona vicino a me, un piccolo ufficio a disposizione per le trattative ecc..quindi diciamo che forse la soluzione sarebbe questa, però vi ripeto ci penso ogni giorno, vorrei accettare subito questa proposta ma mi frena questo discorso dell'ufficio un pò distante, datemi qualche consiglio vi prego
 

Luca1978

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Un'altra cosa, la proposta che ho in ballo ora(ditta individuale, lavorerei in totale autonomia, senza limiti di zona ecc..avrei il 50% delle provvigioni pagate dai miei clienti ecc) mi sembra ottima(anche perchè, come ho già detto, conosco da anni la persona che me l'ha fatta), però vorrei capire una cosa, io avrei accettato subito, c'è solo una cosa che mi frena, ovvero la questione ufficio. Praticamente da casa mia all'ufficio sono esattamente 20km, ci metto praticamente una mezz'oretta, ovviamente io non ho nessun obbligo di stare in ufficio, quindi il problema non è questo, quello che mi frena un pò è che se lavorassi nelle zone vicine a casa mia avrei il problema di avere un ufficio un pò distante, non è che posso dire a un cliente di venire in ufficio facendosi 24km solo per firmare un incarico, voi come la vedete? è un grosso limite secondo voi? però avrò comunque, qua in zona vicino a me, un piccolo ufficio a disposizione per le trattative ecc..quindi diciamo che forse la soluzione sarebbe questa, però vi ripeto ci penso ogni giorno, vorrei accettare subito questa proposta ma mi frena questo discorso dell'ufficio un pò distante, datemi qualche consiglio vi prego

Ciao,
Le percentuali sono secondarie, quando facevo il collaboratore ne ho sentite di tutti i colori, ma il è meglio prendere il 20% di reali vendite che il 50% di niente.
Una volta cominciai a collaborare con un ag. che mi pagava il 50%, peccato che faceva 5 vendite all'anno, in pratica i numeri dell'agenzia li dovevo fare io, collaborare con un'agenzia deve essere un valore aggiunto per il collaboratore, altrimenti fai l'agente per conto tuo e tanti saluti.
 

Alessandro Lodi

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
Un'altra cosa, la proposta che ho in ballo ora(ditta individuale, lavorerei in totale autonomia, senza limiti di zona ecc..avrei il 50% delle provvigioni pagate dai miei clienti ecc) mi sembra ottima(anche perchè, come ho già detto, conosco da anni la persona che me l'ha fatta), però vorrei capire una cosa, io avrei accettato subito, c'è solo una cosa che mi frena, ovvero la questione ufficio. Praticamente da casa mia all'ufficio sono esattamente 20km, ci metto praticamente una mezz'oretta, ovviamente io non ho nessun obbligo di stare in ufficio, quindi il problema non è questo, quello che mi frena un pò è che se lavorassi nelle zone vicine a casa mia avrei il problema di avere un ufficio un pò distante, non è che posso dire a un cliente di venire in ufficio facendosi 24km solo per firmare un incarico, voi come la vedete? è un grosso limite secondo voi? però avrò comunque, qua in zona vicino a me, un piccolo ufficio a disposizione per le trattative ecc..quindi diciamo che forse la soluzione sarebbe questa, però vi ripeto ci penso ogni giorno, vorrei accettare subito questa proposta ma mi frena questo discorso dell'ufficio un pò distante, datemi qualche consiglio vi prego
Ciao Marco, secondo me la distanza dell'ufficio dalla zona in cui vuoi operare è importante. Forse dovresti valutare di operare nei dintorni dell'ufficio se vuoi ottenere risultati maggiori. Se poi ti mette a disposizione un piccolo ufficio per le trattative potrebbe essere una soluzione, ma attento a due cose:
1) L'agenzia per cui lavorerai è sicuramente conosciuta di più nella zona in cui è ubicata, quindi devi verificare cosa ti porterebbe lavorare nella tua zona con il nome di quella agenzia
2) Avere un piccolo ufficio per le trattative può portarti a rimanere un po solo e distaccato dall'ufficio principale, dove sicuramente avresti un supporto maggiore da parte del titolare e dei tuoi colleghi. Lavorare da soli, soprattutto se stai iniziando ora, non è facile!
Valuta tu. Buona giornata. Alessandro Lodi
 

Marco88

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ciao, in realtà io agirei in maniera totalmente autonoma e sotto il mio nome e il nome della mia ditta individuale, non sotto il nome dell'agenzia con cui collaborerei, per quanto riguarda le trattative ecc..comunque il titolare dell'agenzia con cui collaborerei mi aiuterebbe per le trattative e tutto il resto, a me piacerebbe lavorare più sulla mia zona, proprio perchè agendo sotto il mio nome inizierei a farmi conoscere, poi ovviamente "sfrutterei" il bacino di clienti che ha quell'agenzia, avrei una % anche sui clienti suoi che però seguo io. Il mio unico problema è appunto capire se e quanto mi può limitare il fatto di non avere un ufficio vicino, più che altro per capire dove andare a prendere gli incarichi, le proposte ecc.. come ho detto non è che che posso dire a un cliente di farsi 25 km per mettere solo una firma. A meno che faccio un servizio a domicilio, nel senso che se devo prendere un incarico vado a casa del cliente ecc..per le proposte e le trattative invece credo che mi appoggerei al piccolo ufficio qua in zona
 

Marco88

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Un'ultima cosa, mettiamo caso che dopo 1 anno decido di cambiare lavoro, dopo 2 anni decido che voglio fare ancora questo lavoro, cosa succede? Dovrei rifare l'esame?
 

Alessandro Lodi

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
Un'ultima cosa, mettiamo caso che dopo 1 anno decido di cambiare lavoro, dopo 2 anni decido che voglio fare ancora questo lavoro, cosa succede? Dovrei rifare l'esame?
Ciao Marco, se smetti e poi riprendi a lavorare, l'esame non devi rifarlo. Dovrai solo pagare le quote in camera di commercio nel momento in cui riprendi attivamente la professione.
 

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