Vi chiedo se è possibile per un condomino impossessarsi di un giardino condominiale situato in zona contigua alla sua proprietà. A sentire lui ed il suo avvocato (siamo in causa) il fatto di averlo usato in maniera esclusiva per un anno lo fa divenire proprietario del suolo condominiale sul quale per altro ha già provveduto a mettere una tettoia. Lui asserisce che siccome nessuno gli ha impedito di apportare modifiche al giardinetto vuol dire che è suo ( dalle carte catastali risulta una unica particella di pertinenza condominiale e riservata ad aiuole) e con questa tesi a breve andremo davanti al giudice. Noi condomini riconoscendo che lui lo utilizzava più di altri (anche in considerazione di una porta che dava sul giardinetto, fatta in un secondo tempo rispetto alla costruzione originaria, dalla quale a volte entrava in casa) molto spesso quando chiedeva di apportare qualche modifica, tipo fare un passetto, togliere un albero che poteva arrecargli fastidio ( in effetti meditava già di fare la tettoia e l'albero gli avrebbe impedito la realzzazione) fidandoci della sua buona fede abbiamo acconsentito, (ma sempre individuando nel giardinetto come una forma di servitù di passaggio che noi condomini gli accordavamo al fine di entrare in casa sua da quella porta che forse andava chiusa molti anni orsono), fino a quando però ha fatto una pedana in cemento armato alto 50 cm e larga 25 mtq sul nostro giardinetto e fregandosene delle nostre proteste l'ha portata avanti ed ora ha fatto pure la tettoia. Noi abbiamo chiesto al giudice il ripristino dei luoghi perchè quel giardinetto è da considerare condominiale, lui ribatte appunto che ormai è suo e ci mette tutte le tettoie che vuole. Sul giardinetto c'è anche una servitù condominiale; inoltre il giardiniere del condominio non ha mai smesso di lavorare su quel giardinetto in virtù del fatto che tutti lo abbiamo sempre voluto curare (lui asserisce che il giardiniere lavorava in quel giardino in forma privata e che era lui che lo pagava (il giardiniere per fortuna smentisce questa ipotesi).
Ora pare ci sia una clausola, un qualche articolo antico, che se fosse dimostrato l'uso esclusivo per un anno intero potrebbe farlo diventare proprietario del giardinetto condominiale; è mai possibile che questo avvenga in un periodo così breve? è ovvio che la nostra buona fede è stata malinterpretata, è anche ovvio che lui premeditava questa mossa già da molto tempo (quando lamentando possibili danni appunto ci fece togliere un albero di grosse dimensioni) , ora, considerato che non ho parole per un simile comportamento, vi chiedo è legalmente possibile che un comportamento così riprorevole possa trovare ragione in termini di legge?
Spero di aver reso chiaro il problema. Grazie per eventuali consigli, suggerimenti o se possibile addirittura eventuali riferimenti di legge che possano delucidarmi sull'oggetto del contendere. Giusepped
Ora pare ci sia una clausola, un qualche articolo antico, che se fosse dimostrato l'uso esclusivo per un anno intero potrebbe farlo diventare proprietario del giardinetto condominiale; è mai possibile che questo avvenga in un periodo così breve? è ovvio che la nostra buona fede è stata malinterpretata, è anche ovvio che lui premeditava questa mossa già da molto tempo (quando lamentando possibili danni appunto ci fece togliere un albero di grosse dimensioni) , ora, considerato che non ho parole per un simile comportamento, vi chiedo è legalmente possibile che un comportamento così riprorevole possa trovare ragione in termini di legge?
Spero di aver reso chiaro il problema. Grazie per eventuali consigli, suggerimenti o se possibile addirittura eventuali riferimenti di legge che possano delucidarmi sull'oggetto del contendere. Giusepped