Gli assegni circolari sono assegni circolari, non vengono da un conto corrente. Ad esempio puoi andare in una banca qualsiasi con x euro in contanti e fare emettere un assegno circolare di x euro a favore di chi vuoi tu, l'assegno è emesso dalla banca non da te!
Non esattamente è così. Se l'importo supera la soglia anti-riciclaggio (5.000€) potresti essere chiamato a dimostrare la provenienza del denaro con multe fino al 40% dell'importo e denuncia penale in caso di reato sottostante che vai a "coprire" con l'operazione. Siccome una casa non si compra con sole 5.000 €.....
Aggiunto dopo 4 minuti :
se non lo faccio che succede?
il conto è cointestato , sono a posto?
Cointestato con chi? Coi tuoi genitori? Con altri?
Comunque:
1) Se ricevi i soldi dai tuoi genitori sul tuo c/c con assegno o bonifico e poi ci paghi la casa, sei sempre a "rischio" di una eventuale rivalsa ereditaria da parte di eredi che non abbiano ricevuta donazione analoga (o proporzionale al diritto ereditario).
2) Se pagano direttamente i tuoi il rischio è il medesimo (sempre che l'eventuale co-erede ne venga a conoscenza). La sentenza sopra citata (credo) che tuteli solo l'acquirente non il venditore (cioè te fra X anni).
3) La soluzione sarebbe quella di far prelevare dai tuoi genitori la somma occorrente in danaro e riversarla (meglio se in differenti tranche e non per il medesimo importo) in assegni circolari da te richiesti in banche differenti (meglio se per importi inferiori a 3.000€ cad.) utilizzando quei danari. In tal modo non sarebbe precisamente dimostrabile il passaggio diretto fra loro e te. Accumulata la somma sul c/c poi puoi tranquillamente acquistare il tuo immobile con un assegno circolare proveniente dal tuo c/c.
NB: questa è solo una disquisizione tecnica e NON E' ASSOLUTAMENTE un invito a farlo, in quanto non intendo incitare nessuno a danneggiare economicamente futuri co-eredi quindi fratelli, sorelle, e parenti o affini vari.
Però è una soluzione che potrebbe essere comoda se genitori e figli vogliono di comune accordo "dividere" il patrimonio in maniera differente, prima dell'evento luttuoso, magari a causa di varie situazioni generatesi nel tempo, di accordi, di valutazioni diverse dell'asse ereditario (es. contanti vs casa) o semplicemente per mettersi al riparo da un futuro ritorno della tassa di successione.
Inoltre, credo che con quanto indicato al punto 3) potresti cadere nel reato di elusione della normativa anti-riciclaggio. Infatti la legge vieta (ovviamente con altri obiettivi) il trasferimento di fondi contanti tra privati, tra imprese o tra privati e imprese per importi superiori a 5.000€. L'accumulo in breve tempo di contanti o il versamento di numerosi assegni circolari da te richiesti senza che ci sia una chiara giustificazione economica alla base (redditi da lavoro, vincite, ecc. Ricorda anche che l'onere della prova se richiesta spetta a te) potrebbe generare una segnalazione anti-riciclaggio con conseguenti indagini. Se poi venisse accertato un passaggio di denaro non regolare si rischiano multe pesanti (fino al 40% dell'importo) e denuncie penali (credo 6 mesi).
Questo vale anche per il frequentissimo uso di regolare in contanti o con assegni circolari liberi parte (il nero) dell'importo della casa soprattutto se si acquista il nuovo da una impresa edile.