archiphil

Membro Ordinario
Carissimi colleghi, mi trovo in una situazione piuttosto incresciosa e dalla quale spero di uscire anche con il vostro aiuto. A metà febbraio un mio cliente sottoscrive una proposta di acquisto e contestualmente mi consegna un'assegno di € 2000,00 autorizzandomi a consegnarlo al proprietario al rogito notarile (stipula entro il 5 maggio, nessun preliminare intermedio previsto). L'immobile presenta delle irregolarità catastali (è ancora censito in catasto fabbricati e la ditta non è aggiornata); il tecnico incaricato a sistemare il tutto non riesce a farlo entro la data prevista per il rogito ma l'acquirente mi dice che non c'è alcun problema e di contattarlo quando sarà tutto pronto per l'atto. La settimana scorsa, di punto in bianco, passa in agenzia e mi comunica verbalmente che non vuole più acquistare (adduce dei problemi personali seri); i venditori però vogliono i 2000 euro, sostenendo che loro hanno ormai regoralizzato il tutto e sono pronti al rogito e che l'acquirente avrebbe dovuto manifestare la volonta di non acquistare più alla scadenza della proposta e per iscritto. Dal canto suo l'acquirente chiede la restituzione dell'assegno sostenendo che la proposta è scaduta quasi 2 mesi fa. Cosa devo fare? Quell'assegno sta diventando rovente! Grazie.
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Secondo me , l'assegno non glielo devi restituire perché la proposta era stata accettata dal venditore e spero che tu l'abbia comunicato all'acquirente. Per la data del rogito l'acquirente non si é presentato dal Notaio e non ha contestato niente per cui gli manderei una raccomandata comunicandogli la nuova data del rogito.
 

proge2001

Membro Attivo
Agente Immobiliare
ma l'acquirente mi dice che non c'è alcun problema e di contattarlo quando sarà tutto pronto per l'atto
Questo è il primo errore. Una modifica ad una proposta in un punto sostanziale ( tipo una data) va fatta per iscritto riconvocando le parti e facendo loro firmare un punto integrativo "...in data odierna le parti di comune accordo convengono di posticipare la data del rogito notarile al..."
L'immobile presenta delle irregolarità catastali
Questo è il secondo errore. Prima di fare una proposta d'acquisto è sempre meglio avere già la visura e la planimetria catastale.
 

Rossoni

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
Concordo con proge2001. Particolarmente importante è il fatto che tutta la documentazione sia a posto, planimetria catastale corrispondente allo stato di fatto inclusa. Io consegno al cliente una lista di tutti i documenti che mi deve fornire al momento della firma dell'incarico. Si sa che verba volant e scripta manent...... duplice copia, man mano che mi vengono consegnati i documenti, registro la data della consegna ed eventuali seconde o terze richieste degli stessi da parte mia. Comunque guarda l'assegno non devi restituirlo, ha firmato una proposta e il venditore a diritto a trattenere la caparra. Se mi posso permettere vorrei aggiungere terzo errore: 2000 euro di caparra per un immobile, non so di che importi stiamo parlando, sono comunque pochini......parola d'ordine "scrivete,scrivete sempre tutto"
 

bruno80

Membro Attivo
Professionista
Io convocherei venditore ed acquirente in agenzia e cercherei di trovare un accordo. L'assegno non è tuo, ti è stato consegnato con l'impegno di consegnarlo al rogito, che non c'è stato... per cui tu non hai alcun diritto a trattenere e/o girare a terzi l'assegno. Teoricamente potresti essere anche denunciato per appropriazione indebita ( art. 646 c.p. )...
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Anche io lo riconvocherei ufficialmente al rogito, rendendolo così ufficialmente inadempiente e il venditore potrà trattenersi la caparra.
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Io convocherei venditore ed acquirente in agenzia e cercherei di trovare un accordo. L'assegno non è tuo, ti è stato consegnato con l'impegno di consegnarlo al rogito, che non c'è stato... per cui tu non hai alcun diritto a trattenere e/o girare a terzi l'assegno. Teoricamente potresti essere anche denunciato per appropriazione indebita ( art. 646 c.p. )...

Mi domando: siamo sicuri che possa riscuotere un assegno bancario dopo due mesi dalla sua emissione?
L'agente potrebbe essere accusato di appropriazione indebita di carta straccia! :shock:
O forse non c'é la data?:cauto:
 

archiphil

Membro Ordinario
Nella proposta ho specificato che il fabbricato era ancora censito nel catasto terreni e veniva specificato che il venditore avrebbe regolarizzato tutto prima del rogito (vi assicuro che ero in possesso di tutta la documentazione); l'assegno è di 2000 euro perchè il prezzo è di 32000 euro (è un piccolo vecchio fabbricato cadente). Sono consapevole che potri chiedere la provvigione, ma sto cercando di stemperare gli animi (sopratutto quello del venditore che vuole l'assegno). Convocare in ufficio le parti è difficoltoso (l'acquirente è qui, il venditore a 1000 km). Mi sembra sensato il suggerimento di convocare (o far convocare dal venditore?) l'acquirente al rogito per renderlo ufficialmente inadempiente (ma il nome del notaio non me lo deve comunicare l'acquirente?) e consegnare solo allora l'assegno al venditore. Credetemi, in 8 anni di professione non mi sono mai trovato in una situazione così spiacevole, e per la vendita di un tugurio per giunta!
 

Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
...Credetemi, in 8 anni di professione non mi sono mai trovato in una situazione così spiacevole, e per la vendita di un tugurio per giunta!

Beato te!

Anch'io propendo per la convocazione a rogito. Siccome non hai il nome del notaio, dovresti inviare un telegramma all'acquirente sollecitando appunto la definizione del notaio e data di rogito.
 

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