Buonasera ragazzi,
Sto valutando la possibilità di comprare un immobile all'asta. Mi sto affidando a uno studio che si occupa di questo genere di operazioni immobiliari, ed ho qualche domanda, che vorrei porre qui, su un terreno neutro.
I dubbi/quesiti che vorrei porre sono questi:
Sto valutando la possibilità di comprare un immobile all'asta. Mi sto affidando a uno studio che si occupa di questo genere di operazioni immobiliari, ed ho qualche domanda, che vorrei porre qui, su un terreno neutro.
I dubbi/quesiti che vorrei porre sono questi:
- Ho letto e mi è stato detto più volte che, in caso di aggiudicamento dell'asta, la proprietà dell'immobile viene trasferita all'acquirente solo mediante decreto di trasferimento che, generalmente viene firmato, dopo il saldo del totale, da un giudice entro pochi mesi. Qualcuno di voi, magari per esperienza personale nella città di Roma, ha idea di quanto possano essere variabili le tempistiche? Una cosa è vederlo firmato entro tre mesi, una cosa è entro dodici mesi. Lo so che è una domanda che può dipendere da caso a caso, ma almeno avere un'idea generica mi farebbe comodo;
- Esistono dei casi in cui dopo il decreto di trasferimento, quindi da quando diventerei proprietario io, sopraggiungono dei vizi procedurali (o altro simile), in cui mi viene contestata la proprietà dell'immobile (e quindi sarei costretto a rispondere o avviare azioni legali)?;
- Nel caso in cui l'immobile, dopo la firma del decreto di trasferimento, sia occupato abusivamente, chi è che si occuperebbe (quindi a chi competono le spese) per l'eventuale liberazione?