Il quesito non è chiaro.
Immagino però che il divorzio si sia concluso consensualmente e che una delle condizioni per la sistemazione dei rapporti fra coniugi nonché genitori/figlio sia appunto quella afferente il trasferimento dell'immobile.
Verso corrispettivo oppure no?
Nel post non è indicato, tuttavia presuppongo che il trasferimento sia stato pattuito in assenza di corrispettivo.
Eventualità del tutto normale e legittima trattandosi, come già detto da
@Bagudi , di trasferimento volto alla sistemazione dei rapporti patrimoniali interni al nucleo familiare.
Sulla base di queste considerazioni (tutte da verificare) non vedo quale ragione di inefficacia /invalidità dovrebbe ricorrere nel caso di specie.
Il diritto alla esecuzione del preliminare si prescrive in 10 anni ed essi non sono ancora trascorsi.
Certo, è possibile che nel frattempo l'immobile sia stato venduto a terzi e ciò renderebbe inopponibile l'acquisto dell'ex coniuge (se il terzo trascrive / ha trascritto prima).
@Qwerty1984 quali sarebbero le ragioni addotte dalla controparte per invalidare, come dici tu, il preliminare, che altro non è se non l'esecuzione degli accordi conclusi in sede di scioglimento del matrimonio?