Plums

Membro Attivo
Privato Cittadino
Salve, ho messo in vendita un immobile,accettando la proposta di vendita. L'acquirente ha lasciato un assegno come caparra,ma il giorno prima del compromesso si è tirato indietro.
L'agente dice che non mi spetta l'assegno,ma riesce a trovarmi un'altro acquirente.
Andiamo al rogito e l'agente fa sottoscrivere al notaio che lui non ha nulla a pretendere.
Poi mi chiede di pagarlo in nero. Posso ora rifiutarmi di farlo,visto che ha anche inano l'assegno del primo acquirente?
E soprattutto perché l'attuale acquirente mi ha informato che ha pagato anche la mia parte,cosa di cui non ne ero a conoscenza?
Come posso comportarmi?
 

IL TRUCE

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Siamo al totale sfascio professionale derivante ( io sostengo) dall accesso alla professione di soggetti privi di qualsiasi requisito finanziario..ed infatti ecco i risultati.
Questo soggetto si e trattenuto l assegno che avrebbe dovuto tramutarsi in caparra confirmatoria a titolo di penale...cosi tanto per non saper ne leggere ne scrivere..
Poi come un ladro di polli racconta all acquirente di non percepire alcun compenso da parte tua in cambio dell accettazione della proposta..per poi chiederti un pagamento in nero.
Che faccia sottoscrivere che non ha nulla da pretendere al notaio no..magari che lui non ha avuto ruolo alcuno nella trattativa volevi dire ?
Peggio ancora.
Fate denunzia, informa il notaio di scegliersi meglio i propri "procacciatori di rogiti" e mandalo al diavolo.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Provvigioni "in nero" non se ne pagano, per nessuna e ovvie ragioni.

Per il resto, la prassi non è comune, ma ammissibile.
L'acquirente può aver pagato la provvigione anche per te, se a lui e all'agente sta bene.
Il fatto che sul rogito sia scritto che l'agente non deve avere nulla da te, direi che ti tutela in parte (molto meglio sarebbe avere una dichiarazione "liberatoria" nei tuoi confronti scritta e firmata dall'agente), poichè la dichiarazione inserita nell'atto è una dichiarazione "resa dalle parti" (acquirente e venditore ma non dall'agente).

Tuttavia tale dichiarazione, unita alla "dichiarazione" dell'acquirente (che attesta - meglio se per iscritto - che ha pagato anche per te) direi che ti mette abbastanza tranquillo.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
questo non l ha detto...SEi diventato troppo buono..

Però ha scritto:

"Andiamo al rogito e l'agente fa sottoscrivere al notaio che lui non ha nulla a pretendere" ........................................... "E soprattutto perché l'attuale acquirente mi ha informato che ha pagato anche la mia parte, cosa di cui non ne ero a conoscenza?...."

Perciò:

1) L'agente ha fatto aggiungere una clausola secondo cui il venditore "non deve nulla all'agente" (e anche se la dichiarazione è sottoscritta dalle parti e non dall'agente, diverse persone, notaio incluso, possono testimoniare che la richiesta di tale clausola è partita dall'agente........).

2) Se l'acquirente "testimonia" di aver pagato la provvigione anche per il venditore ..........

Con questi elementi, e con un pò di "carattere" la vedo dura per il collega, poter richiedere la provvigione in tribunale.
Senza contare che la provvigione è stata richiesta "in nero"; vogliamo parlarne?

Detto, ciò, concordo con te quando scrivi che abbiamo (purtroppo) molti colleghi "improvvisati" e "pressapochisti" per non dire "incapaci".

In quanto alla mia presunta "bontà" ........... :risata::risata::risata::risata:
 

IL TRUCE

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Si
Però ha scritto:

"Andiamo al rogito e l'agente fa sottoscrivere al notaio che lui non ha nulla a pretendere" ........................................... "E soprattutto perché l'attuale acquirente mi ha informato che ha pagato anche la mia parte, cosa di cui non ne ero a conoscenza?...."

Perciò:

1) L'agente ha fatto aggiungere una clausola secondo cui il venditore "non deve nulla all'agente" (e anche se la dichiarazione è sottoscritta dalle parti e non dall'agente, diverse persone, notaio incluso, possono testimoniare che la richiesta di tale clausola è partita dall'agente........).

2) Se l'acquirente "testimonia" di aver pagato la provvigione anche per il venditore ..........

Con questi elementi, e con un pò di "carattere" la vedo dura per il collega, poter richiedere la provvigione in tribunale.
Senza contare che la provvigione è stata richiesta "in nero"; vogliamo parlarne?

Detto, ciò, concordo con te quando scrivi che abbiamo (purtroppo) molti colleghi "improvvisati" e "pressapochisti" per non dire "incapaci".

In quanto alla mia presunta "bontà" ........... :risata::risata::risata::risata:
L ha informato…o l ha detto in sede di rogito ?
La parola “collega” non mi concerne.
Salutoni affettuosi .
 

Plums

Membro Attivo
Privato Cittadino
C’era condizione sospensiva o no ?

Se il rogito c’è già stato, è davvero c’è scritto che tu non hai pagato né devi pagarlo, non dargli un euro.

Che tristezza, comunque …
Mi fu detto che dovevo saldare durante il rogito,ma nel momento che il Notaio ci ha chiesto come lo pagavo,lui ha detto che non ha nulla a pretendere.
Poi giorni dopo ho saputo dall'acquirente che ha pagato anche la mia parte.
Quindi mi chiedo...si è intascato il vecchio assegno,la mia parte dall'acquirente,e ora vorrebbe anche una parte in nero.
Oltretutto non ho una copia dell'atto,e quindi gli ho detto che salderò solo quando l'avrò.
E se è riportato,mi sa che non gli darò un euro.
Tutta la mediazione è stata strana.
Già in passato non avevo avuto belle esperienze con le agenzie.
Ma gente come questo mi fa diffidare sempre di più
 

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