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smoker

Ospite
Non ci e' stata data la possibilita' di interessarcene prima dell'atto in quanto neanche il Notaio si sapeva chi fosse, non ci era dato saperlo in quanto era mio fratello delegato da mia mamma a "occuparsi " dell'atto che si doveva fare ; inoltre che su questo immobile non ci fosse questo locale e' emerso solo dopo, con l'atto alla mano e la planimetria ricevuti dopo 2 mesi. Abbiamo firmato per evitare altre guerre gia' in atto in quel momento ( vedi spese notarili x 2, terreno tolto ecc.) e per rispetto a mio padre. Ma il problema che non si riesce a comprendere ( la colpa sara' mia forse) e' che ad oggi bisogna sistemare questo abusivismo trasferitoci e non e' giusto che lo dobbiamo fare noi in silenzio. Il Notaio di parte sua ha incassato + di € 12000,00 da noi sei , e piu' di € 3000,00 l'Ingegnere . Dove sta scritto che se L'ingegnere non ha svolto il suo compito con attenzione, diligenza il Notaio non debba essere informato ed eventualmente trovare una soluzione definitiva al problema emerso?

......informa il notaio rogante dicendo: la situazione reale è difforme da quella catastale.....cosa facciamo adesso?
Se dovesse fare anche lui orecchie da mercante .......sicuramente l' ultima spiaggia sarebbe quella di rivolgersi a legale di fiducia.... più di così non saprei che dirti.......

Smoker
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
......informa il notaio rogante dicendo: la situazione reale è difforme da quella catastale.....cosa facciamo adesso?
Se dovesse fare anche lui orecchie da mercante .......sicuramente l' ultima spiaggia sarebbe quella di rivolgersi a legale di fiducia.... più di così non saprei che dirti.......

Smoker
Ti racconto quello che un notaio ha detto in una situazione identica : nessuno di quelli che hanno firmato la conformità catastale ha interesse a parlare, perchè ne subisce le conseguenze. Io notaio non ho obbligo di controllare tale corrispodenza dichiarata in atto dalla parti da me ammonite delle conseguenze di legge.
Il notaio non può fare in pratica nulla.

Diversamente sarebbero le responsabilità del notaio per l'incapacità del donante.
Ma cosa si aspetta ratochi : che il notaio gli firmi un assegno per mettere a tacere lo scandalo ?!?

L'ingegnere può essere chiamato a rispondere perchè nella perizia di base per la donazione ha taciuto il suppegno. Ma questo porterebbe poi ad incolpare di mendace dichiarazione di conformità in atto dei donatari, che dovrebbero difendersi dicendo che non sono esperti di catasto e piantine. Ed ecco che la palla di neve andrebbe crescendo e potrebbe diventare valanga.....
 

ratochi

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Io non mi aspetto che il notaio mi firmi un assegno, nel modo piu' assoluto. L'unica cosa che mi aspetto andando dal Notaio e' che lui possa risolvere il problema di questa irregolarita' evitando a me e a mia sorella di sostenere pratiche e spese per la negligenza di un tecnico che per la sua faciloneria non ha pensato a tutelare un atto che per sua natura e' gia' rischioso in partenza e lo diventa ancora di piu' quando vengono trascurati alcuni aspetti; inoltre sara' pure vero che il notaio non e' tenuto a controllare la corrispondenza dei documenti che l'ingegnere gli ha fornito per la redazione dell'atto ma dovrebbe a questo punto di concerto, spingere per la risoluzione del problema e la messa a tacere, per evitare di essere tirato in ballo in una causa. Preciso che secondo mio fratello l'ingegnere aveva avuto disposizioni di mettere a posto tutte le cose relative a quell'immobile prima dell'atto. Non si sa come abbia dimenticato o omesso volutamente la sistemazione del suppegno. Dico non si sa in quanto durante le mie due visite all'ingegnere per avere informazioni in tal senso, ha risposto vagamente innervosendosi e blaterando cose senza senso. E' a causa di questo atteggiamento ambiguo che siamo ad oggi senza una risoluzione. grazie.
 

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