anice

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno, è da ritenersi nullo un incarico dato ad una agenzia firmato non dai proprietari ma da altri parenti? E se questo contratto è poi scaduto, avendo visto l'appartamento con quest'agenzia, posso ritenere valida una proposta di acquisto, anche se l'incarico è stato dato ad un'altra agenzia?
 

2PSI

Membro Junior
Agente Immobiliare
L'incarico deve essere sottoscritto dai proprietari (o da una persona espressamente delegata con procura speciale). Nel caso descritto è da considerarsi inesistente e quindi non produce effetti di alcun tipo. Non è scaduto perchè non è mi stato valido. A mio avviso potresti contattare l'altro Agenti Immobiliari e tentare una collaborazione. Se accetta lui prende la provvigione dai venditori e tu dall'acquirente.
 

Rosa1968

Membro Storico
l'incarico potrebbe anche non essere valido ma l'attività di mediazione c'e stata. questa proprietà ha fatto vedere la casa e da qui inizia l'attività di mediazione. quindi la proposta é valida se intestata alla proprietà se intestata a persone diverse della proprietà allora bisognerà vedere i titoli.
 

2PSI

Membro Junior
Agente Immobiliare
Teoricamente la provvigione dovrebbe pagarla chi ha sottoscritto l'incarico senza averne titolo . Ma l'agente immobiliare come mai non si è accorto subito che non erano i proprietari?
 

Rosa1968

Membro Storico
Teoricamente la provvigione dovrebbe pagarla chi ha sottoscritto l'incarico senza averne titolo . Ma l'agente immobiliare come mai non si è accorto subito che non erano i proprietari?
io cercherei di capire se effettivamente c'e volontà di vendere. mi spiego?
hai chiesto una visura sull'immobile?
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Teoricamente la provvigione dovrebbe pagarla chi ha sottoscritto l'incarico senza averne titolo . Ma l'agente immobiliare come mai non si è accorto subito che non erano i proprietari?
Nel momento in cui accetta l'opera di mediazione la firma dell'incarico passa in secondo piano sorge comunque il diritto alla provvigione.
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Scusate: l'incarico è una cosa, la mediazione un altra.

Per paradosso, l'incarico a promuovere potrebbe dartelo qualcuno che non è il proprietario, ad esempio un amico, e poi concludi la vendita e riscuoti la mediazione. (se c'è una accettazione ...).

Trovo MOSTRUOSO che si confonda il diritto alla provvigione con l'incarico... ma è un segno dei tempi.

Es. pratico.

Mi chiama un geometra amico che mi dice che suo fratello, suo cuggino, suo ammico, suo amante suo qualsiasi cosa vende una casa in un posto, me la fa vedere e mi dice di portarci gente se ne ho di interessata.

Ci porto qualcuno che dice che è interessato e sottoscrive proposta.

Se sottoscrivo proposta conoscerò i proprietari, chiaramente, fosse solo per le visure (o per il fatto logico che avrò i documenti della casa, se la sto trattando a quel livello). ;)

Consegno la proposta al mio amiccocugginoconoscentesconosciutogemetratecnicoavvocatomoglieziocuggino, che a sua volta la porta all'attenzione dei proprietari.

Se accettano vengono a firmarla in agenzia (adeguata verifica).

Io riscuoto.

Chiaro che non è il miglior modo per lavorare in maniera lineare e chiara, ma la provvigione non ha NULLA A CHE FARE CON QUALSIASI INCARICO DI SORTA, mai.
 
Ultima modifica:

anice

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
ma l'altra agenzia, cioè una seconda subentrata, che pure mi fa ha fatto vedere l'appartamento, solo perché ho firmato una foglio visita, ha diritto alla provvigione, come sostiene lui?Lui dice di lasciar perdere tutto e andare da lui, m io ho pura di sbagliare
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
LA situazione è dubbia: la cassazione ha introdotto un principio semplice, cioè si paga l'agenzia che conclude.

Ciò però in situazioni lineari, senza soluzioni di continuità.

ES.

Io vedo al casa con agenzia a - faccio proposta -> nulla di fatto -> vado da b - faccio proposta- concludo -> pago solo b.

Ma i casi dove questa viene applicata quasi sicuramente, sono appunto solo i casi lineari, sicuramente privi della possibilità di mala fede da parte di chicchessia (es. accordi provvigionali del mediatore ultimo a danno del precedente che lo facciano preferire al precedente solo su quella base) nei quali si può ricadere sempre nella frode al mediatore.

Inutile dire che la questione in questi termini apre problematiche infinite sulla tutela del lavoro di noi agenti contro accordi tra clienti e colleghi poco corretti (ne conosco pure qua su immobilio)...

Contro la mala fede e la scorrettezza c'è poca difesa, se non quella di isolare ed evitare tali individui e lasciarli al loro destino da sciacalli e ai loro cantautori....

Come conseguenza naturale di queste robette, io temo, si arriverà alla cancellazione del diritto alla provvigione e anche al concetto di "nesso causale" in breve tempo (breve giuridico)... in favore del mandato, allora potremo dire che è il mandato a dare diritto al compenso ( e li dovrebbero venir studiate dal legislatore adeguate tutele, che non verranno affatto studiate :D ne realizzate)... ma si va fuori topic.

inutile dire che ai nostri clienti, di questi problemi non gliene importa, giustamente, nulla.

Loro in agenzia ci vengono per risolvere i loro problemi, e pagano pure, non per sistemare le nostre incongruenze o ritrovarsi nei guai per il fatto che in fondo abbiamo permesso di entrare nella categoria gente con pochi scrupoli e poca etica, senza creare strumenti di auto controllo, o perchè per primi non abbiamo capito il concetto di mediazione e lo abbiamo snaturato con mezzi mandati ibridi.
 

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