Buonasera non so se qualcuno riesce ad aiutarmi perché sto diventando matta.
Mia suocera nel 1997 acquistò un appartamento oggetto di Pignoramento. Il notaio dell'epoca si occupò di tutto. Mia suocera lasciò a lui in deposito tutti i soldi e lui addirittura andò in Sicilia per udienza in tribunale e cancellazione di ogni debito. Il giudice ordinò con sentenza la cancellazione in conservatoria. Mia suocera è deceduta e abbiamo venduto l'immobile. Il notaio dell'acquirente ha voluto per forza fare un atto ricognitivo perché lui non trova la cancellazione della pubblicità immobiliare del pignoramento e addirittura ci ha fatto lasciare un assegno in deposito di 40mila euro per eventuale imposta proporzionale maggiorata non pagata all'epoca. Abbiamo sentito lo studio notarile del vecchio notaio che purtroppo è deceduto e loro dicono che all'epoca c'era un'imposta fissa di registro di 250mila lire di cui si era occupato direttamente il notaio e di cui c'è il timbro sull'atto. Nemmeno loro capiscono perché questo notaio ha agito in questo modo. tra l'altro visto che l'immobile era oggetto di pignoramento è stato dichiarato in atto il prezzo pieno che andava oltre il valore catastale dell'epoca. Ma niente ha voluto questo assegno in deposito per 60 giorni e ci ha terrorizzato sul fatto che probabilmente dovremmo pagare e che se anche non uscisse nulla adesso, l'agenzia delle entrate potrebbe perseguirci comunque entro i prossimi 3 anni! Ma possibile che in 28 anni nessuna cartella esattoriale sia mai arrivata a mia suocera? Ma non si prescrivono dopo tutti questi anni? Grazie a chi può darci un consiglio.
Mia suocera nel 1997 acquistò un appartamento oggetto di Pignoramento. Il notaio dell'epoca si occupò di tutto. Mia suocera lasciò a lui in deposito tutti i soldi e lui addirittura andò in Sicilia per udienza in tribunale e cancellazione di ogni debito. Il giudice ordinò con sentenza la cancellazione in conservatoria. Mia suocera è deceduta e abbiamo venduto l'immobile. Il notaio dell'acquirente ha voluto per forza fare un atto ricognitivo perché lui non trova la cancellazione della pubblicità immobiliare del pignoramento e addirittura ci ha fatto lasciare un assegno in deposito di 40mila euro per eventuale imposta proporzionale maggiorata non pagata all'epoca. Abbiamo sentito lo studio notarile del vecchio notaio che purtroppo è deceduto e loro dicono che all'epoca c'era un'imposta fissa di registro di 250mila lire di cui si era occupato direttamente il notaio e di cui c'è il timbro sull'atto. Nemmeno loro capiscono perché questo notaio ha agito in questo modo. tra l'altro visto che l'immobile era oggetto di pignoramento è stato dichiarato in atto il prezzo pieno che andava oltre il valore catastale dell'epoca. Ma niente ha voluto questo assegno in deposito per 60 giorni e ci ha terrorizzato sul fatto che probabilmente dovremmo pagare e che se anche non uscisse nulla adesso, l'agenzia delle entrate potrebbe perseguirci comunque entro i prossimi 3 anni! Ma possibile che in 28 anni nessuna cartella esattoriale sia mai arrivata a mia suocera? Ma non si prescrivono dopo tutti questi anni? Grazie a chi può darci un consiglio.