Mil

Membro Senior
non capisco il problema, basta vendere senza mutui, al valore possibile compatibile con i risparmi reali, non coi buffi...

o perlomeno con mutuo che sia una piccola quota del totale, che poi è quello che saggiamente in italia si è sempre fatto. Ecco perchè i prezzi sono sempre stati proporzionati alla realtà e ai redditi. Negli anni 2000 invece si è insidiata la scorretta mentalità che siano i risparmi reali, ad essere insufficienti e non il costo dei beni a doversi adeguare. Ma ciò non è vero, è solo la truffaldina ideologia volta a spingere all'indebitamento la gente (mentalità ancora dura da debellare nonostante le disastrose conseguenze in svariati settori, in primis l'immobiliare).
 

brina82

Membro Storico
Professionista
nel tempo suppongo ci sia un sempre meno graduale abbassamento dei prezzi.

Ma se i risparmi "reali" finiscono supponendo che chi avesse un gruzzoletto a un certo punto lo spende perchè magari trova l'affare, qualora la situazione continuasse ad essere così "nera", inevitabilmente i prezzi continueranno a scendere, perchè dici "meno gradualmente"?...
 

Mil

Membro Senior
Ma se i risparmi "reali" finiscono supponendo che chi avesse un gruzzoletto a un certo punto lo spende perchè magari trova l'affare, qualora la situazione continuasse ad essere così "nera", inevitabilmente i prezzi continueranno a scendere, perchè dici "meno gradualmente"?...

meno graduale = più rapidamente. Stiamo dicendo la stessa cosa.
Cioè finora si va avanti a sconti di 5k su valori di 450k (900 milioni di vecchie lire per un appartamento in semiperifieria ad esempio, con un potere d'acquisto dimezzato per di più. In pratica l'assurdo materializzato nella realtà di qualunque città italiana). Quando le cose verranno a galla in tutta la loro gravità è molto probabile che la non reale corrispondenza prezzi-valore provochi un adeguamento più rapido. E' auspicabile che l'assestamento intacchi il meno possibile i poveri sventurati proprietari vittime delle banche usuraie in combutta con costruttori mafiosi. Si spera che sia meno gente possibile quella che si trova a rivendere in meno di dieci anni, altrimenti l'effetto bolla cade addosso a questa gente in tutta la sua devastante portata. E non sarebbe giusto.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Pardon, sì hai ragione :D

Il crollo dovrebbe però riguardare tutto... Prezzi dei beni al consumo (già si assiste al supermercato a deflazioni), nonchè stipendi (non vorrei parlare di Euro e di Europa, ma ciò che dico è connesso proprio a meccanismi economici causati dal sistema Euro)... Altrimenti se il crollo fosse connesso al solo settore immobiliare, allora potrei dire che questo riporterebbe la situazione alla "normalità" (se mio padre nel 1980 comprando casa l'ha pagata circa 70 mensilità, oggi (diciamo 5 anni fa) per comprare quella stessa casa ne occorrono più del doppio di mensilità normali, e certamente questa cosa è sbagliata...

In effetti si dice che è illogico oggi prendere un mutuo 30ennale per comprare casa...
 

Mil

Membro Senior
Pardon, sì hai ragione :D

Il crollo dovrebbe però riguardare tutto... Prezzi dei beni al consumo (già si assiste al supermercato a deflazioni), nonchè stipendi (non vorrei parlare di Euro e di Europa, ma ciò che dico è connesso proprio a meccanismi economici causati dal sistema Euro)... Altrimenti se il crollo fosse connesso al solo settore immobiliare, allora potrei dire che questo riporterebbe la situazione alla "normalità" (se mio padre nel 1980 comprando casa l'ha pagata circa 70 mensilità, oggi (diciamo 5 anni fa) per comprare quella stessa casa ne occorrono più del doppio di mensilità normali, e certamente questa cosa è sbagliata...

In effetti si dice che è illogico oggi prendere un mutuo 30ennale per comprare casa...

ehm...il crollo degli stipendi c'è già stato. E c'è stata anche la scomparsa del ceto medio (il piccolo imprenditore, per intenderci). Ora ci sarà il giro di boa per i professionisti (perchè sarà inevitabile, bisogna che ce lo mettiamo nella zucca) e poi i dipendenti statali inizieranno a sentire anche loro qualche effetto (ma per decisione europea, s'intende).
Quello che è rimasto invariato è solo la proporzione doppia nel costo delle case (un po' come succedeva in Spagna e Grecia fino a tre anni fa... a parte il mega complotto mondiale hanno semplicemente capito anche loro che gli stranieri possono comprarti la villa nel Peloponneso, non il quattro locali ad Atene, che giustamente interessa ad un greco ).
 

Mil

Membro Senior
provate a leggere questo articolo...forse inizierà a girare qualcosa

Il dubbio è sempre che ci sia lo zampino del favorire gli amici degli amici. Tipicamente tutte queste iniziative pongono guardacaso dei paletti, ad esempio acquisto di nuove costruzioni con il pretesto del risparmio energetico, a cui ovviamente non crede nessuno ( e lo dico io che pure inevitabilmente conosco i vantaggi).
Non vorrei che lo scopo fosse quello di evitare perdite di ingenti guadagni a chi aveva previsto di realizzarli con il sovraindebitamento delle famiglie per acquisti di beni sovrastimati rispetto alla realtà. Un prosieguo blando dell'effetto bolla immobiliare, per capirsi. Quando ci fosse invece effettiva corrispondenza prezzo-bene allora sarebbe un altro discorso, perchè ci sarebbe un equilibrio di mercato non drogato. In questa fase però possibili reiniezioni di credito possono solo favorire alcuni e scaricare le perdite sulla collettività, in un circuito che si è dimostrato molto pericoloso. Non so...
 

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