emanmanf
Membro Ordinario
Buongiorno, chiedo aiuto agli illustri colleghi piu' esperti su una spinosa questione.
L'anno scorso ho venduto un appartamento ad un cittadino italiano residente all'estero che in un primo momento aveva espresso l'intenzione di venire in Italia e stabilirvi la propria residenza.
Per questo motivo ha beneficiato dell'IVA ridotta del 4%.
In seguito per problemi suoi ha momentaneamente rinunciato a trasferirsi ed io avendo mantenuto i contatti mi sono preoccupato che decadesse dai benefici di prima casa.
Sono poi venuto a conoscenza tramite il mio commercialista che il cittadini italiano enigrato all'estero puo' acquistare in regime agevolato senza la necessita' di stabilire entro 18 mesi la residenza nell'immobile acquistato.
Nel rogito notarile , l'acquirente intervenuto a mezzo di un rappresentante legale, si e' infatti dichiarato cittadino italiano emigrato all'estero.
La cosa che mi lascia pero' perplesso e' che la persona in questione e' in realta' figlio di italiani ma nato a Buenos Aires. Mi consigliate quindi di lasciare le cose come stanno o avviare un ravvedimento operoso
con istanza di revoca delle agevolazioni ?
E' la classica situazione nella quale la norma puo' prestarsi ad interpretazione, ed io vorrei essere tranquillo di tutelare al meglio l'interesse del mio cliente.
Ringrazio chi sara' in grado di darmi un suggerimento.
L'anno scorso ho venduto un appartamento ad un cittadino italiano residente all'estero che in un primo momento aveva espresso l'intenzione di venire in Italia e stabilirvi la propria residenza.
Per questo motivo ha beneficiato dell'IVA ridotta del 4%.
In seguito per problemi suoi ha momentaneamente rinunciato a trasferirsi ed io avendo mantenuto i contatti mi sono preoccupato che decadesse dai benefici di prima casa.
Sono poi venuto a conoscenza tramite il mio commercialista che il cittadini italiano enigrato all'estero puo' acquistare in regime agevolato senza la necessita' di stabilire entro 18 mesi la residenza nell'immobile acquistato.
Nel rogito notarile , l'acquirente intervenuto a mezzo di un rappresentante legale, si e' infatti dichiarato cittadino italiano emigrato all'estero.
La cosa che mi lascia pero' perplesso e' che la persona in questione e' in realta' figlio di italiani ma nato a Buenos Aires. Mi consigliate quindi di lasciare le cose come stanno o avviare un ravvedimento operoso
con istanza di revoca delle agevolazioni ?
E' la classica situazione nella quale la norma puo' prestarsi ad interpretazione, ed io vorrei essere tranquillo di tutelare al meglio l'interesse del mio cliente.
Ringrazio chi sara' in grado di darmi un suggerimento.