Bonus ristrutturazione (sconto in fattura)

[davideboschi]

Buongiorno a tutti i forumisti.
Vorrei acquistare in asta un immobile, già accatastato come A/3, ante 67, con lavori di ristrutturazione già iniziati con permesso di costruire (piano di recupero del 2004) ma mai terminati causa fallimento della società costruttrice.
Per tale motivo, non c'è dichiarazione di fine lavori e nemmeno certificato di abitabilità.
Di fatto, la ristrutturazione è in fase avanzata, mancano soltanto l'impianto termico (caldaia e fancoil) e l'impianto elettrico, più varie finiture minori.

La domanda è se in queste condizioni è possibile terminare la ristrutturazione usufruendo di una agevolazione fiscale (es. sconto 50% in fattura) oppure se, essendo i lavori formalmente ancora in corso, questa possibilità è preclusa.

Ho esperienza di acquisti in asta ma so poco dei bonus fiscali, quindi grazie anticipatamente a chi vorrà illuminarmi

 

[Bastimento]

Se le opere sono considerate ristrutturazione e non nuova costruzione ( così pare se il tutto era già un A/3) avrai diritto al relativo bonus con possibilità di sconto in fattura

 

[davideboschi]

... quindi non conta la data di inizio lavori, ma solo la data della fattura?

Se le opere sono considerate ristrutturazione e non nuova costruzione

Sì, è una ristrutturazione (pianodi recupero) iniziata nel 2004 e mai terminata, per cui mi chiedo se, acquistando questo immobile e proseguendo la ristrutturazione, posso usufruire delle agevolazioni fiscali.

 

[Bastimento]

... quindi non conta la data di inizio lavori, ma solo la data della fattura?

A cosa ti riferisci? Certamente esiste in caso di lavori che si protraggono: la detrazione segue l’annualità fiscale dei pagamenti delle relative fatture.

se, acquistando questo immobile e proseguendo la ristrutturazione, posso usufruire delle agevolazioni fiscali.

Secondo me si: sentiamo altre risposte

 

[cafelab]

Ma il PdC ormai non è scaduto?

 

[davideboschi]

Questo non lo so... ma se lo fosse? Basterebbe presentare una nuova SCIA?
Faccio presente che il PdC interessava tutto lo stabile, io acquisterei uno o due appartamenti.

 

[cafelab]

Bisognerebbe vedere a quale scopo è stato presentato il PdC e se è stata fatta una chiusura parziale per legittimare la situazione, quindi riparti da li e scarichi tutti i nuovi interventi

o se invece il PdC è da considerarsi decaduto, quindi, gli interventi fatti sono da sanare, auspicabilmente con una SCIA in sanatoria -che non scaricherai-
e poi proseguire con ulteriori lavorazioni, che scaricherai

dal 2004 a oggi non ci dovrebbero essere stati particolari stravolgimenti nelle normative, quello che era autorizzabile nel 2004 dovrebbe essere autorizzabile anche nel 2021

ma queste sono parole in libertà, potrei sbagliare, dovrebbero esserci indicazioni sulla perizia

 

[davideboschi]

Bisognerebbe vedere a quale scopo è stato presentato il PdC e se è stata fatta una chiusura parziale per legittimare la situazione

Il PdC aveva per oggetto il recupero di un palazzo padronale storico in un edificio residenziale di 9 appartamenti (3 per piano).

Chiusura parziale? Ho i miei dubbi. Se un'impresa fallisce, sanare le situazioni pendenti credo sia l'ultimo dei problemi. In ogni modo, nella perizia non se ne parla, anzi si dice espressamente che la fine lavori non è mai stata dichiarata. Credo che se si fosse fatta una chiusura parziale, il perito se ne sarebbe accorto.

Sarebbe bene sentire altri pareri. Per il momento ringrazio @cafelab

 

[Jan80]

Può essere che il direttore lavori del tempo si sia cautelato depositando una documentazione fotografica dello stato dei luoghi. Se così fosse avresti un buon punto di partenza per evitare la sanatoria, altrimenti dovrai provare che i lavori siano stati effettivamente realizzati durante la validità del titolo edilizio.
Non sto neppure a chiarire che ogni regione la vede a modo suo!