Silano

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Qui al sud i rialzi monstre nn ci sono stati e ora il mercato si e' stabilizzato con poche compravendite e prezzi stabili
 

Mil

Membro Senior
A Roma per quello che vedo e ricordo le quotazioni immobiliari dal 2009 ad oggi sno calat del 15% all'incirca. Ma con picchi fino al 25%.
Tiene bene il semicentro e i quartieri signorili ben collegati e le case ristrutturate.
E tengono bene, sopratutto, i mono e bilocali.
E naturalmente gli immobili "pezzi unici" tipo attico terrazzato con affaccio Colosseo, Piazza di Spagna o Piazza Navona (e dove li trovi?).
L'aria che tira é di un ulteriore diminuzione dei prezzi ma non di un crollo verticali delle quotazioni...

mahh...io proporrei comunque a gmp il vaticano...mi pare sia libero, adesso...e dev'essere un gran bel posticino..
 

demcug

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Privato Cittadino
ok .....devo fare leggere questa discussione a mia moglie.......così per qualche mese si metterà l'anima in pace!! :risata:

Poi quando GMP mi dirà: " Vai e Colpisci" allora comprerò una casa.......... anche senza mutuo......perché come auspica e dice lui ......crolleranno .....a poco più di una ferrari! :D :D.

P.s.

Io non cerco mica una casa in centro .....
 

topcasa

Membro Storico
ok .....devo fare leggere questa discussione a mia moglie.......così per qualche mese si metterà l'anima in pace!! :risata:

Poi quando GMP mi dirà: " Vai e Colpisci" allora comprerò una casa.......... anche senza mutuo......perché come auspica e dice lui ......crolleranno .....a poco più di una ferrari! :D :D.

P.s.

Io non cerco mica una casa in centro .....
Molto spesso la verità sta nel mezzo.
 

Graf

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Privato Cittadino
Egregio Demcug,
i cicli immobiliari durano, all'incirca, 18-20 anni.
Nel senso che ogni diciotto anni si torna al prezzo minimo (che è, però, è sempre più alto del prezzo minimo di 18 anni prima). Dopodiché le quotazioni ripartono verso l'alto.Nel giro di 9-10 si tocca la quotazione massima quindi il prezzo flette e dopo 9 anni torna al minimo. La somma temporale dei due periodi fa 18-20 anni, appunto.
Finora questo ciclo (detto a “nido d’api”) si è verificato in modo indefettibile.
Il ciclo odierno è partito nel 1997 con i valori minimi è letteralmente esploso nel 2007-2008 con prezzi immobiliari triplicati (in qualche caso quintuplicati) rispetto a quelli iniziali, dopodiché le quotazioni hanno imboccato la parabola discendente, traiettoria in pieno sviluppo.
Alcune considerazioni.
Ho l’impressione che il ciclo del mercato immobiliare sia sufficientemente indipendente dall'andamento dell’economia generale.
O che, comunque, reagisca alla tendenza economica generale con molto ritardo e con qualche indugio.
Nel 1997 i prezzi delle case erano crollati ad un livello ridicolo (rispetto ai prezzi attuali) nel momento stesso nel quale la disoccupazione era scesa, in Italia, al 6-7%.
L’economia andava ancora bene, il lavoro si trovava, l’industria produceva ed esportava che era una magnificenza ma le case si vendevano a stento anche a prezzi da saldo.
Intorno al 2002-2003 ci fu un boom delle compravendite e delle quotazioni nel momento stesso nel quale l’introduzione dell’euro iniziò a metterci in ginocchio e le nuvole nere dell'attuale burrasca cominciavano a stagliarsi minacciose all'orizzonte.
Quindi ci andrei piano a fare una comparazione diretta ed immediata tre economia immobiliare ed economia del Paese. Alcuni esperti parlano di andamento anticiclico del mercato immobiliare rispetto alla situazione economica generale. Anche se non è proprio così.
Questa volta ho il sospetto che, almeno a Roma, nonostante siamo in piena tempesta, all'interno della peggiore crisi capitata dal ’29 in tempo di pace (parole del Ministro dell’ Economia Fabrizio Saccomanni) e nonostante le banche abbiano praticamente chiuso il rubinetto dei mutui, il crollo tanto atteso dei prezzi non ci sarà.
E’ dal 2009 che aspettiamo ‘sto benedetto (per gli acquirenti) crollo; sono passati cinque anni è non ci è piombato ancora addosso.
Lo stesso corifeo dello “scontone immobiliare”, GMP, comincia a dare segni di nervosismo.
A Roma c’è stato, finora, un equilibrato decremento dei prezzi del 15 - 20% (con punte del 25% in zone non proprio di pregio).
Un’ ulteriore contrazione è ragionevolmente prevedibile anche se non azzardo percentuali.
Forse si arriverà al minimo della parabola discendente nel 2015-2016 (passeranno appunto 19-20 anni dal 1997…) e poi il mercato della casa ripartirà (oppure no…Chi può dirlo?).
Egregio Demcug, se vuoi risparmiare ancora qualche decina di mila euro ti conviene, tuttora, aspettare (e intanto se puoi e vuoi, continua a accantonare denaro sul conto in banca…) ma comincia ad alzare il livello d’attenzione e a guardati attorno.
Infatti qualche affare d’oro si può realizzare già da adesso se incontri una felice combinazione (tipo proprietario che si trasferisce in altra città o vende una seconda casa perché non ce l’ha fa a pagarci l’IMU e non si fida di locarla).
Ti consiglio di affidarti a qualche agente immobiliare romano che frequenta Immobilio.
L’acquisto della prima casa è un fatto troppo importante, anzi fondamentale per prenderlo sottogamba.
Ti faccio i miei più sentiti auguri per il successo dell’operazione.

Per ulteriori consigli chiedi a GMP che è un vero professionista in ribassi immobiliari romani.
Io sono solo un hobbista disinteressato.
:)
 

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