Madosca, sicuramente jerrySM ha ragione nel dire che una sentenza di Corte di Cassazione "non fa primavera", nel senso che è un'autorevole indicazione ma non l'unica. Infatti, sarà prima di tutti il giudice di merito a stabilire, in concreto, vista l'attività svolta dall'odontotecnico, se ricorrano o meno i requisiti per avere diritto all'indennità per la perdita di avviamento. Ai miei clienti consiglio sempre due cose:
1) ove possibile, di verificare personalmente che "giro" di clientela esiste veramente intorno all'attività e quindi dentro all'immobile locato;
2) in caso di frequentazioni che esulino dalla clientela abituale proprie di uno studio dentistico o similare e ritenuto che il canone percepito sia manifestamente basso rispetto ad uno di mercato, assumersi la loro quota di alea e dare disdetta.