Calcolo del riparto di un conguaglio dell'acqua

[Valeria Morselli]

Buona sera,
abito in un condominio composto di 4 scale, a Roma, fornitore dell'acqua ACEA ATO2. Mentre fin dal 2014 molti condomini, tra cui io, hanno montato il contatore nel proprio appartamento, alcuni altri non lo hanno fatto. In vista della prossima assemblea l'amministratore ha fornito a tutti i condomini il prospetto del riparto delle spese dell'acqua per il 2020. Poiché tra le varie voci ce ne sta una riferita a un conguaglio, ho chiesto chiarimenti e mi è stato detto che questo è comparso nella bolletta generale dell'ACEA in riferimento ai primi tre mesi del 2019. Però per calcolare il riparto l'amministratore si è basato sul consumo dell'intero anno 2020 rilevato dai contatori, perché il gestionale di cui si avvale ha solo quel riferimento possibile.
Ora io mi chiedo se è lecito che si richieda a tutti i condomini che diligentemente hanno montato il contatore di contribuire al pagamento di un conguaglio che riguarda tre mesi di consumo extra dell'intera scala (in cui qualcuno NON ha montato il contatore) sulla base del consumo individuale di dodici mesi avvenuto a posteriori. In un caso di questo tipo, non si dovrebbe basare il calcolo sui millesimi di proprietà?
Grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi.

 

[Giuseppe Di Massa]

Buona sera,
abito in un condominio composto di 4 scale, a Roma, fornitore dell'acqua ACEA ATO2. Mentre fin dal 2014 molti condomini, tra cui io, hanno montato il contatore nel proprio appartamento, alcuni altri non lo hanno fatto. In vista della prossima assemblea l'amministratore ha fornito a tutti i condomini il prospetto del riparto delle spese dell'acqua per il 2020. Poiché tra le varie voci ce ne sta una riferita a un conguaglio, ho chiesto chiarimenti e mi è stato detto che questo è comparso nella bolletta generale dell'ACEA in riferimento ai primi tre mesi del 2019. Però per calcolare il riparto l'amministratore si è basato sul consumo dell'intero anno 2020 rilevato dai contatori, perché il gestionale di cui si avvale ha solo quel riferimento possibile.
Ora io mi chiedo se è lecito che si richieda a tutti i condomini che diligentemente hanno montato il contatore di contribuire al pagamento di un conguaglio che riguarda tre mesi di consumo extra dell'intera scala (in cui qualcuno NON ha montato il contatore) sulla base del consumo individuale di dodici mesi avvenuto a posteriori. In un caso di questo tipo, non si dovrebbe basare il calcolo sui millesimi di proprietà?
Grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi.

Non so se sia il calcolo migliore possibile, forse però è una buona approssimazione, in ogni caso se qualche condomino ha motivo di opporsi può chiedere una riunione straordinaria, non penso che si ripartisca l'acqua per millesimi, perchè il criterio di ripartirla per persone è il più adeguato.

 

[Valeria Morselli]

Non so se sia il calcolo migliore possibile, forse però è una buona approssimazione, in ogni caso se qualche condomino ha motivo di opporsi può chiedere una riunione straordinaria, non penso che si ripartisca l'acqua per millesimi, perchè il criterio di ripartirla per persone è il più adeguato.

Forse non mi sono spiegata bene: non intendevo dire che la ripartizione dell'acqua va fatta per millesimi, anche perché nel mio caso è fatta in base ai consumi rilevati dai contatori dei singoli appartamenti. Mi riferivo solo al conguaglio, visto che riguarda tre mesi dell'anno precedente, perciò a mio avviso non deve essere calcolato sulla base dei consumi dell'intero anno successivo. Tra l'altro alcuni condomini non hanno il contatore, quindi non avendo a disposizione la cifra del loro consumo, se la passano liscia. Insomma, si deve dedurre che chi ha montato il contatore è un fesso.

 

[francesca63]

Se avete concordato in assemblea che chi ha il sottocontatore paga solo in base al consumo effettivamente rilevato, forse il conguaglio andrebbe suddiviso solo tra coloro che non hanno il sottocontatore.