Che gli immobili vengano acquisiti da ragazzetti inesperti è a dir poco sconcertante.
Dissento Emanuele.
Se fosse fondato questo principio non esisterebbero i Valentino Rossi che d'improvviso arrivano a scalzare i campioni del mondo in carica.
Allo stesso modo, Diego Armando Maradona, debuttò nella prima divisione Argentina a soli sedici anni, sbaragliando avversari e "mostri sacri" pluricampioni del mondo.
La faccenda è molto semplice.
Se non hai un metodo efficace di ricerca, applicato sul territorio, che il mercato sia ingessato o fluido, che tu sia esperto o novellino, le case le trovano e, di conseguenza, le vendono gli altri.
L'esperienza, giuoca certamente un ruolo fondamentale, soprattutto nella fase del conferimento dell'incarico, ma ormai, il lavoro volge alle battute finali.
Mentre contro l'entusiasmo dei "ragazzetti" c'è poco da fare.
Pure sul piano delle prestazioni, da cinquantenne, gareggiare in velocità o in resistenza, con un ragazzetto di vent'anni è improbabile.
La circostanza che molti di questi durino come le violette di marzo, non è di certo imputabile a loro, semmai di quelli che li sottopagano.
Sia in penuria che in abbondanza quello che conta è il seme.
L'acquisizione è tutta qua.
La notizia è il suo seme.
Senza avere le notizie, si può essere ferrati e competenti quanto vuoi, filosofeggiare in quantità di bastoni da golf, ma le primizie le hanno in mano gli altri.
Per fare l'albero ci vuole il seme.