Faccio un appello a chiunque possa darmi delucidazioni.
Come già qualcuno ha notato dalle altre discussioni, il mio immobile ha un doppio accatastamento: A/4 e A/10 (una sola stanza), ognuno con il suo subalterno; questo dopo cambio di destinazione d'uso utilizzando il Piano Casa Lazio. In realtà l'ho acquistata già così suddivisa perchè il prezzo era molto vantaggioso; le domande me le sono cominciate a porre dopo che le tasse sulla casa sono triplicate e i prezzi scesi vertiginosamente. Mi sono recato da 2 professionisti per cercare di "unificare" ma non mi hanno dato risposte esaurienti: a me sta bene che mi si dice "no, deve rimanere cosi" ma vorrei capire il perchè. Il 2° professionista (e ho dovuto insistere) mi ha detto,(in sintesi e a parole mie) "perchè è stata utilizzata tutta la superficie utile e la restante deve rimanere per il canone calmierato". Io me la sono letta la normativa del Piano Casa e in effetti parla di un 20% ecc...Il punto è che,se non ho letto male, si riferisce alla destinazione originale (in questo caso A/10); poi non ho capito che senso ha lasciare 19 mq (su 89) ufficio...e a tal proposito,girovagando su google alla ricerca di una soluzione, hotrovato un articolo dello Sblocca Italia, il 23-TER, che dice “La destinazione d’uso di un fabbricato o di unità immobiliare è quella prevalente in termini di superficie utile" e parla anche di Cambio d'Uso rilevante quando si passa da una all'altra delle 5 categorie funzionali: è vero che A/10 si riferisce ad uffici e studi privati, ma non si può certo classificare nelle altre .E credo non a caso l'A/10 faccia parte della categoria residenziale,
Quindi se qualcuno sa darmi spiegazioni in merito e,in caso positivo, voglia farsi carico della mia pratica, naturalmente remunerato, si faccia avanti. Cmq la zona è provincia di Roma.
Grazie
Come già qualcuno ha notato dalle altre discussioni, il mio immobile ha un doppio accatastamento: A/4 e A/10 (una sola stanza), ognuno con il suo subalterno; questo dopo cambio di destinazione d'uso utilizzando il Piano Casa Lazio. In realtà l'ho acquistata già così suddivisa perchè il prezzo era molto vantaggioso; le domande me le sono cominciate a porre dopo che le tasse sulla casa sono triplicate e i prezzi scesi vertiginosamente. Mi sono recato da 2 professionisti per cercare di "unificare" ma non mi hanno dato risposte esaurienti: a me sta bene che mi si dice "no, deve rimanere cosi" ma vorrei capire il perchè. Il 2° professionista (e ho dovuto insistere) mi ha detto,(in sintesi e a parole mie) "perchè è stata utilizzata tutta la superficie utile e la restante deve rimanere per il canone calmierato". Io me la sono letta la normativa del Piano Casa e in effetti parla di un 20% ecc...Il punto è che,se non ho letto male, si riferisce alla destinazione originale (in questo caso A/10); poi non ho capito che senso ha lasciare 19 mq (su 89) ufficio...e a tal proposito,girovagando su google alla ricerca di una soluzione, hotrovato un articolo dello Sblocca Italia, il 23-TER, che dice “La destinazione d’uso di un fabbricato o di unità immobiliare è quella prevalente in termini di superficie utile" e parla anche di Cambio d'Uso rilevante quando si passa da una all'altra delle 5 categorie funzionali: è vero che A/10 si riferisce ad uffici e studi privati, ma non si può certo classificare nelle altre .E credo non a caso l'A/10 faccia parte della categoria residenziale,
Quindi se qualcuno sa darmi spiegazioni in merito e,in caso positivo, voglia farsi carico della mia pratica, naturalmente remunerato, si faccia avanti. Cmq la zona è provincia di Roma.
Grazie