Arturo Vento

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buonasera, l'anno scorso sono entrato in possesso di un appartamento fittato con cedolare secca al 21% di cui avevo la nuda proprietà. Il mese prossimo scade il contratto (prima scadenza del 4+4) volevo chiedere se era possibile farne uno nuovo con la cedolare secca al 10% o se non bisognava fare qualche adempimento verso il conduttore che è sempre lo stesso ormai da trenta anni.
Vi ringrazio per le vostre risposte.
Buona serata
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
E' possibile stipulare un nuovo contratto in cedolare secca sottoposto a tassazione del 10 %, sottoscrivendo un contratto a "canone concordato" della durata minima di anni 3 + 2, se il comune dove è ubicato l'immobile rientra tra quelli per i quali è possibile aderire a tale tipo di contratti.

Dovrai valutare se il canone percepito, o quello che andrete a pattuire, è congruo, ovvero se rientra nella forbice (tra minimo e massimo) data dal calcolo previsto dagli accordi territoriali (poichè questo tipo di contratto prevede che il canone sia "concordato" in base a determinati parametri e non completamente libero).

Il contratto poi, andrà sottoposto ad asseverazione da parte di almeno un'associazione sindacale scelta tra quelle che hanno stipulato gli accordi territoriali in vigore.

Ovviamente andrà registrato il nuovo contratto e chiuso il "vecchio".
Perciò, per fare tutto ciò bisogna coinvolgere ed avere il consenso anche del conduttore.
 

Arturo Vento

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
E' possibile stipulare un nuovo contratto in cedolare secca sottoposto a tassazione del 10 %, sottoscrivendo un contratto a "canone concordato" della durata minima di anni 3 + 2, se il comune dove è ubicato l'immobile rientra tra quelli per i quali è possibile aderire a tale tipo di contratti.

Dovrai valutare se il canone percepito, o quello che andrete a pattuire, è congruo, ovvero se rientra nella forbice (tra minimo e massimo) data dal calcolo previsto dagli accordi territoriali (poichè questo tipo di contratto prevede che il canone sia "concordato" in base a determinati parametri e non completamente libero).

Il contratto poi, andrà sottoposto ad asseverazione da parte di almeno un'associazione sindacale scelta tra quelle che hanno stipulato gli accordi territoriali in vigore.

Ovviamente andrà registrato il nuovo contratto e chiuso il "vecchio".
Perciò, per fare tutto ciò bisogna coinvolgere ed avere il consenso anche del conduttore.
Certamente, grazie
Alla AdE bisogna quindi fare una comunicazione di chiusura ed una di apertura, allegando il nuovo contratto. Basterà un solo RLI?
 

tharapyo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
No, ne servono 2 , uno per la cessazione e uno per l'apertura del nuovo contratto.
Può essere utile ricordare all'inquilino che con il contratto a canone concordato anche lui ha diritto a detrazioni fiscali, e precisamente € 495,80 con reddito fino a € 15493,72,
e € 247,90 con reddito fino a € 30987,41
 

Arturo Vento

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
No, ne servono 2 , uno per la cessazione e uno per l'apertura del nuovo contratto.
Può essere utile ricordare all'inquilino che con il contratto a canone concordato anche lui ha diritto a detrazioni fiscali, e precisamente € 495,80 con reddito fino a € 15493,72,
e € 247,90 con reddito fino a € 30987,41
Grazie
 

LAURA.CIR

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Il prossimo mese il contratto scade automaticamente non c'è bisogno di fare chiusura, per l'agenzia delle entrate se non fai proroga si è risolto. Pe il nuovo contratto concordato, consiglio di appoggiarti alle associazioni che dovranno vidimare il contratto per poter accedere alle agevolazioni. Dovrai calcolare il canone con i parametri predisposti e depositati nel comune dove è posto l'appartamento che stai affittando.
 

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