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Buongiorno, sto valutando l'acquisto di una villetta in quadrifamiliare di nuova costruzione (termine lavori fine 2025) in classe A4. La villetta è composta da due piani con tre camere da letto al piano di sopra. Nella pianta di progetto che ci è stata mostrata dall'agente immobiliare una delle tre camere risulta accatastata però come cantina.

Alla richiesta della motivazione, l'agente immobiliare dice che ogni lottizzazione ha un tot di superficie utile e un tot di superficie accessoria che deve essere utilizzato. Non potendo utilizzare la superficie accessoria tutta al piano a terra, quest'ultima è stata quindi spostata al primo piano ed accatastata come cantina. Nella realtà verrà naturalmente trattata alla stregua di una camera dal punto di vista di finiture, prese, ecc...

I miei dubbi sono tre:

1) Questo influirà sul prezzo di un'eventuale vendita futura? A tutti gli effetti io sto comprando una casa con due camere e un'enorme cantina, non una casa con tre camere.
2) A fronte di questo è legittimo richiedere un sostanzioso sconto sul prezzo di acquisto nell'ordine del 10/15% adducendo proprio il punto 1 come motivazione?
3) Il dubbio più grande: nel momento in cui il perito della Banca farà la sua perizia, rischio che il valore dell'immobile venga abbassato e che quindi il valore massimo del finanziamento concesso venga anch'esso abbassato?

Allego per completezza la pianta del progetto.

Ringrazio tutti coloro che sapranno darmi una risposta.
 

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Per rispondere alle tue domande in maniera sintetica e diretta:

1) Si. Stai acquistando un immobile con 2 camere da letto, la terza è un "servizio" anche se di fatto sarà rifinita e utilizzata come camera. Di fatto, commercialmente il valore cambia.

2) Puoi provare a chiedere, ma il venditore può non accettare la tua richiesta, e non solo potrebbe decidere di non abbassare il prezzo del 10 - 15 %, ma potrebbe anche non abbassarlo affatto.

3) Ovviamente (come logica conseguenza della risposta alla prima domanda), il perito valuterà l'immobile per quello che effettivamente vale tenendo conto dello stato dell'immobile e della sua destinazione d'uso.
 
1) Questo influirà sul prezzo di un'eventuale vendita futura? A tutti gli effetti io sto comprando una casa con due camere e un'enorme cantina, non una casa con tre camere.
Influirà sicuramente.
2) A fronte di questo è legittimo richiedere un sostanzioso sconto sul prezzo di acquisto nell'ordine del 10/15% adducendo proprio il punto 1 come motivazione?
3) Il dubbio più grande: nel momento in cui il perito della Banca farà la sua perizia,
Non c'è nessuna legge che impedisca di chiedere sconti.
Nello specifico la propensione a concedere lo sconto dipenderà da quanto il prezzo dell'immobile, a corpo e non a misura, sia corretto.
Certo non può essere prezzato come un immobile 100% abitativo, ma probabilmente neanche lo è.
3) Il dubbio più grande: nel momento in cui il perito della Banca farà la sua perizia, rischio che il valore dell'immobile venga abbassato e che quindi il valore massimo del finanziamento concesso venga anch'esso abbassato?
Vedi sopra.
 
Influirà sicuramente.

Non c'è nessuna legge che impedisca di chiedere sconti.
Nello specifico la propensione a concedere lo sconto dipenderà da quanto il prezzo dell'immobile, a corpo e non a misura, sia corretto.
Certo non può essere prezzato come un immobile 100% abitativo, ma probabilmente neanche lo è.

Vedi sopra.
In che senso non è un immobile 100% abitativo? Nei fatti lo sarebbe, quella cantina sarebbe in tutto e per tutto identica ad una camera ed utilizzata come tale. Che sulla carta sia però una cantina è appunto il mio problema.
 

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