Sostanzialmente non vedo problemi in entrambi i casi.
Leggo tanti atti in cui il notaio dichiara che l'immobile "è libero da ipoteche ad eccezione di ipoteca xyz il cui debito è stato estinto e l'ipoteca è in corso di cancellazione a mio atto del, a mio atto successivo in data odierna, ecc."
Sostanzialmente non vedo problemi anche nel caso in cui ci sia atto di altro notaio di cui il tuo notaio ha verificato.
Però se vuoi proprio stare tranquillissimo attendi l'annotazione di cancellazione nei registri immobiliari.
(Altre volte leggo invece che l'ipoteca, pur in presenza di debito estinto, sarà cancellata a cura e spese di parte venditrice e rimane una promessa.
Ecco, in questo ultimo caso invece eviterei perché, com'è come non è, guarda caso il venditore si dimentica sempre.
Non che sia un problema insormontabile - l'ipoteca è pur sempre solo cartolare ovvero è solo formale e non sostanziale - ma se poi un giorno serve la cancellazione perchè magari devi vendere, sono seccature e banche da rincorrere o peggio ancora aziende cessate.)
Leggo tanti atti in cui il notaio dichiara che l'immobile "è libero da ipoteche ad eccezione di ipoteca xyz il cui debito è stato estinto e l'ipoteca è in corso di cancellazione a mio atto del, a mio atto successivo in data odierna, ecc."
Sostanzialmente non vedo problemi anche nel caso in cui ci sia atto di altro notaio di cui il tuo notaio ha verificato.
Però se vuoi proprio stare tranquillissimo attendi l'annotazione di cancellazione nei registri immobiliari.
(Altre volte leggo invece che l'ipoteca, pur in presenza di debito estinto, sarà cancellata a cura e spese di parte venditrice e rimane una promessa.
Ecco, in questo ultimo caso invece eviterei perché, com'è come non è, guarda caso il venditore si dimentica sempre.
Non che sia un problema insormontabile - l'ipoteca è pur sempre solo cartolare ovvero è solo formale e non sostanziale - ma se poi un giorno serve la cancellazione perchè magari devi vendere, sono seccature e banche da rincorrere o peggio ancora aziende cessate.)