Bastimento

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Nel pacchetto da me allegato c'era anche un prospetto della Marca Ferroli, relativo agli scarichi in parete, secondo una legge molto recente: lo allego nuovamente non zippato. E' probabile che il Dlgs citato sia la più recente.
 

Allegati

  • Allegato 3_ESEMPLIFICAZIONE SCARICHI a PARETE_1.pdf
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Architetto

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Ciao a tutti ...
@miaandme: se ti rivolgi all'ASL di competenza (anche telefonicamente) e chiedi del tecnico che segue le problematiche degli scarichi fumari ti darà giuste precisazioni sulle norme locali.
Per lo scarico in facciata, oltre alla UNI 7129, è uscita il D.Lgs. 102/14 che ha modificato ulteriormente quanto di nuovo con la legge 90/13
Riporto uno stralcio ... (fonte Beretta).

IL RECENTE DECRETO LEGISLATIVO 4 LUGLIO 2014 N. 102 HA RIDISEGNATO LE REGOLE PER LO SCARICO A PARETE DEI GENERATORI DI CALORE A GAS, GIA’ RECENTEMENTE MODIFICATE DALLA LEGGE 3 AGOSTO 2013 N. 90.

Dal 31 AGOSTO 2013, qualsiasi tipologia di installazione, nuova o mera sostituzione, ha il vincolo di dover CONDURRE AL TETTO I FUMI DELLA COMBUSTIONE, mediante camini, canne fumarie, condotti di scarico.

ESISTONO PERO’ ALCUNE DEROGHE CHE CONSENTONO LO SCARICO DEI FUMI ALL’ESTERNO DI UNA PARETE:
a) sostituzione di una caldaia, di qualsiasi tipo, che già scaricava a parete;
b) sostituzione di una caldaia a camera aperta, a tiraggio naturale, che scaricava in una canna fumaria collettiva ramificata condominiale;
c) installazione in edifici storici o sottoposti a norme di tutela;
d) impossibilità tecnica di andare a tetto con lo scarico fumi, asseverata da un professionista abilitato.

DAL 19 LUGLIO 2014, A QUESTE ECCEZIONI SE NE AGGIUNGONO ALTRE DUE:
e) installazione di apparecchi a condensazione, nell’ambito di ristrutturazioni di impianti termici individuali già esistenti, siti in stabili pluri familiari, qualora nella versione iniziale non dispongano già di camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione con sbocco sopra il tetto dell’edificio, funzionali e idonei o comunque adeguabili alla applicazione dei suddetti generatori;
f) installazione di uno o più generatori ibridi compatti, composti almeno da una caldaia a condensazione a gas e da una pompa di calore, dotati di specifica certificazione di prodotto.

CON QUALI TIPOLOGIE DI APPARECCHI A GAS SI POSSONO SCARICARE I FUMI A PARETE ?
  • nei casi di cui alle lettere a) e b), vanno installati generatori di calore a gas a camera stagna il cui rendimento sia superiore a quello previsto dal D.P.R. 2 aprile 2009 n. 59, art. 4, comma 6, lettera a) (90 + 2 log Pn);
  • nei casi di cui alle lettere c), d), e) ed f), si possono installare generatori di calore a gas a condensazione i cui prodotti della combustione abbiano emissioni di ossidi di azoto (NOx) non superiori a 70 mg/kWh (Classe 5).
I terminali di scarico fumi a parete dovranno essere posizionati nell’osservanza delle aree di rispetto previste dalla norma UNI 7129/08.

Se un cittadino deve riferirsi a queste informazioni vecchie di 30 anni sicuramente superate dalle leggi seguenti........: oggi conta più l'estetica del sito web, che i suoi contenuti.

Hai ragione, ma penso che le norme i regolamenti e quant'altro si possa indicare oggi viene emanato perchè il legislatore sa che gli italiani sono un popolo di non lettori e che non sa leggere ... prova a verificare, ma sai ... già si ha estrema difficoltà nel leggere un libro (romanzo si, ma libro sia mai ...) pensa una norma, una legge ...
percui, penso che chi fa il mio o il nostro lavoro, visto che siamo in pochi a sciropparci tutte le leggi che conosciamo ... (mosche bianche) non sia uguale agli altri, ma degli extraterrestri ... chiunque non fa altro che chiedere o continuare il fai date e poi si vedrà ... (sono drastico??? ... mah); le leggi ci sono, purtroppo non siamo nella condizione che all'emanazione di una legge ci sia la cultura di prendere quella legge, cambiarla, aggiornarla e buttare via le precedenti, i duplicati, ... no assolutamente ... si continuano ad emanare aggiustamenti, abrogazioni (parziali, magari soltanto per un articolo, ecc.). ecco che allora chi non è addetto ai lavori non capisce cosa deve fare e si arrangia alla meglio e poi ... l'ignoranza ci mette la sua ...:pollice_verso: ...
Basterebbe annullare tutte le leggi inutili, le integrazioni di un articolo, le leggi in vita per un solo articolo (per fare alcuni esempi), prendere la legge integrale, aggiornarla con il nuovo testo o le nuove integrazioni, e qui hai un testo e non con 10000 integrazioni che ... in alcuni casi non si collegano neanche ... si rimandano e dicono lo stesso il nulla ... ma questo è solo un mio pensiero utopistico pechè in italia non succederà mai e magari in pochi sappiamo anche il perchè ... :disappunto:
 
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miaandme

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Privato Cittadino
Gentilissimi Architetto e Bastimento,
vi ringrazio ancora per le vostre preziose risposte che, finalmente mi aiutano a capirci qualcosa.
La soluzione dello scarico a parete pare si allontani sempre più, fermo restando che proverò a ricontattare il tecncico preposto dell'ASL, oggi risultato praticamente irreperibile al telefono.
Al momento, resta in piedi solo l'ipotesi di intubare con un tubo da 6 cm la mia canna fumaria monoflusso cui collegare la caldaia a camera stagna. Per questa soluzione, come accennavo sopra, mi è stato fatto un preventivo di circa 2000 euro, IVA compresa.
E tuttavia, continuo ad avere delle perplessità al riguardo.
La videoispezione evidenzia che le canne fumarie sono di materiale inadeguato rispetto alla combustione senza specificare se siano o meno in eternit.
Ove lo fossero, non è rischioso intubare la monoflusso? Potrebbe crearsi qualche pericolo in futuro mettendo a rischio il lavoro fatto?
Ho letto ad esempio che prima di essere intubata, una canna fumaria deve essere pulita. In questo caso, potrebbe comunque essere fatto questo lavoro di pulizia?
Voi consigliereste un lavoro del genere?
In secondo luogo mi chiedo, se intubo la monoflusso per il boiler a gas, posso collegare la cappa alla ramificata?Al momento per la cappa ho dei filtri che pure mi è stato detto che non sono a norma. Evidenzio che, a seguito della ristrutturazione dell'appartamento del piano di sopra, alla ramificata è collegata la ventilazione del loro bagno cieco.
Resto in attesa dei vostri consigli!
Un forte ciao da Varese!
 

Architetto

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Professionista
Al momento, resta in piedi solo l'ipotesi di intubare con un tubo da 6 cm la mia canna fumaria monoflusso cui collegare la caldaia a camera stagna. Per questa soluzione, come accennavo sopra, mi è stato fatto un preventivo di circa 2000 euro, IVA compresa.
A mio parere sentirei un tecnico e altra ditta per fare una visualizzazione del problema, altro preventivo e chiarire il problema dei 60 mm. (in modo che ti sia certificato).:ok:

La videoispezione evidenzia che le canne fumarie sono di materiale inadeguato rispetto alla combustione senza specificare se siano o meno in eternit.
Anche in questo caso serve la visione di un tecnico specializzato (anche chi fa il preventivo sa riconoscere se la canna è in eternith o meno).
Inoltre l'amministratore deve avere la documentazione e fare a carico del condominio tali verifiche (legge 220/12).:pollice_verso:

Ho letto ad esempio che prima di essere intubata, una canna fumaria deve essere pulita. In questo caso, potrebbe comunque essere fatto questo lavoro di pulizia?
Ci pensa la ditta che esegue i lavori e poi sono anche certificati (richiedila).:ok:

In secondo luogo mi chiedo, se intubo la monoflusso per il boiler a gas, posso collegare la cappa alla ramificata?
Come detto prima sia da me che da Bastimento, va fatto il collegamento al contrario... ovvero nella shunt deve essere inserito lo scarico fumi caldaia e non il contrario.:pollice_verso:

Al momento per la cappa ho dei filtri che pure mi è stato detto che non sono a norma.
Sono in molti a dire che le cappe a carboni attivi sono idonee... ma forse nessuno sa che lo scarico alla canna serve per allontanare i gas incombusti della cucina e non allontanare soltanto i grassi e/o i cattivi odori ... state molto attenti e ... ti consiglio di allertare l'amministratore sulle responsabilità conseguenti ... :pollice_verso::maligno::pollice_verso:

Evidenzio che, a seguito della ristrutturazione dell'appartamento del piano di sopra, alla ramificata è collegata la ventilazione del loro bagno cieco.
Bisogna far eliminare tale collegamento, poiché se io collega la caldaia, scaldabagno o altro che scarica fumi combusti qualcuno si intossica ... Questa è la cosa grave nel vostro condominio, non tutto il resto perchè si risolve ... Il CO quando agisce nel corpo non perdona ... :maligno::maligno::maligno: :pollice_verso::pollice_verso::pollice_verso:
 

miaandme

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Privato Cittadino
Ciao Architetto, ho bene in mente quel che mi hai detto. L'architetto che ha rostrutturato l'appartamento del piano di sopra sostiene che la canna fumaria sia solo un condotto per la ventilazione dei locali. Come ti dicevo, pare abbiano ritirato in comune un documento in base al quale si desuma la destinazione d'uso della canna fumaria proprio per la ventilazione esclusiva degli appartamenti.
In base a questo documento, praticamente io sarei una abusiva che ha istallato il boiler a gas (non io ma la persona che mi ha venduto l'appartamento) quando praticamente si poteva installare solo un boiler elettrico. Questa visione viene giustificata dicendo che negli anni '50 non esisteva il metano per cui il costruttore non poteva predisporre l'impianto per il gas.
Così, senza chiedere nulla a nessuno e sulla base di questa sola documentazione hanno collegato la cappa alla monoflusso e la ventilazione del bagno cieco alla shunt.
In assemblea condominiale io ho bonariamente riferito che avevo il boiler a gas e da lì é partito tutto.
É stata chiesta una videoispezione da cui é emerso che la shunt non é idonea alla combustione e che vi é collegata la ventilazione del bagno cieco (degli inquilini del primo piano che hanno collegato la cappa alla loro monoflusso indipendente, peraltro sottodimensionata anche per la cappa). É emerso che il mio boiler a gas é collegato alla monoflusso, sottodimensionata(io per la cappa ho i filtri non so se a carboni attivi) anche per questo uso. La condomina del terzo piano é invece indipendente eva a tetto.
Il problema é che tutte dfociano nello stesso camino col rischio di conflitto di fumi tra boiler a gas e cappa. Così mi hanno intimato di mettere immediatamente a riposo il mio boiler con la conseguente ricerca di soluzioni di cui l'unica fattibile sarebbe intubare la mio monoflusso (si potrebbe risanare la shunt ma se la sua destinazione originaria, come da libretto di costruzione, é quella di servire lo scarico degli odori, gli inquilini del piano di sopra che hanno il boiler elettrico si rifiuteranno di farlo ed anche di togliere la ventola
 

miaandme

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
la ventola del bagno cieco...
Insomma, tutto dipende da questo documento ritirato in comune, in base al quale queste persone hanno agito senza degnarsi di chiedere nulla a nessuno.
Certo é che tantissime altre persone hanno il boiler a gas nelle palazzine gemelle rispetto alla mia.
Io sono praticamente l'unica ad essere stata penalizzatadalla ristrutturazione dei miei vicini.
Se loro non avesseroristrutturato credo non avrei mai avuto problemi.
Per questoin apertura chiedevo se secondo voi é giusta l'impostazione che ha questo architetto a questa vicenda.
Aiutoooo, torno ad avere un aiuto!
Per favore, Architetto, dammi qualche delucidazione.
Un forte saluto.
 

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
Ti suggerisco di parlare con tecnico Asl e spiegare tutto ed eventualmente ti dirà di fare un esposto...Allora tale esposto sarà a carico di tutti i condomini in particolare dell'amministratore...se vuoi puoi scrivermi in cp ... Ciao:ok:
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Grazie @Architetto per la dettagliate esposizione fatta sopra.
Condivido le tue lamentele sul modo in cui formulano le leggi. Ed aggiungo che dovrebbe non essere una arrampicata di 6° grado cercare di documentarsi sulle norme in vigore, almeno in termini di macro-requisiti. Non tutti avranno voglia di farlo, ma almeno per chi lo desidera dovrebbero essere di facile reperimento ed interpretazione.

Che il sito apposito pubblichi i riferimenti di 30 anni fa, quando anche un profano navigando in rete nota riferimenti degli ultimi 12 mesi , rimane una presa in giro.

Basterebbe riallineare anche gli stipendi di chi è preposto e non si aggiorna, alla data del 1985....
 

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