Devo acquistare un immobile al grezzo da un privato al prezzo di 240.000 euro. Il costo preventivato per completare i lavori è di circa 100.000 euro. Il privato che vende l’immobile è titolare di un’impresa edile con la quale potrebbe effettuare i lavori di completamento.
Poiché sono dipendente bancario ho la possibilità di ottenere un mutuo a tasso agevolato per l’acquisto della prima casa. Il problema è che la banca non concede questa agevolazione per l’acquisto dell’immobile al grezzo ma solo per l’acquisto di un immobile avente già l’abitabilità.
Vorrei pertanto proporre al venditore questa soluzione:
- Pagamento di una caparra confirmatoria con preliminare trascritto di 70.000 euro
- Con questo importo il venditore fa i lavori tramite la sua azienda edile sull’immobile ancora di sua proprietà (ca. 3 mesi)
- Rogitiamo per 340.000 euro l’immobile finito ed abitabile
La mia perplessità è ovviamente relativa alla caparra di 70.000 euro da rilasciare per 3/4 mesi al venditore.
1) E’ possibile inserire nel preliminare una serie di indicazioni atte a tutelarmi (che l’immobile dovrà essere conforme al capitolato, privo di irregolarità catastali, abitabile, ecc.)?
2) Qualora il venditore abbia problematiche tali da non consentirgli di fare i lavori, io potrei rendere esecutivo il preliminare registrato ed entrare in possesso del bene? Il prezzo a cui ne entrerei in possesso sarebbe 200.000 euro (340 prezzo pattuito – 70 caparra versata – 70 risarcimento danno)?
3) Nel complesso ritenete rischiosa questa modalità oppure è possibile attuarla impostando correttamente il preliminare?
Poiché sono dipendente bancario ho la possibilità di ottenere un mutuo a tasso agevolato per l’acquisto della prima casa. Il problema è che la banca non concede questa agevolazione per l’acquisto dell’immobile al grezzo ma solo per l’acquisto di un immobile avente già l’abitabilità.
Vorrei pertanto proporre al venditore questa soluzione:
- Pagamento di una caparra confirmatoria con preliminare trascritto di 70.000 euro
- Con questo importo il venditore fa i lavori tramite la sua azienda edile sull’immobile ancora di sua proprietà (ca. 3 mesi)
- Rogitiamo per 340.000 euro l’immobile finito ed abitabile
La mia perplessità è ovviamente relativa alla caparra di 70.000 euro da rilasciare per 3/4 mesi al venditore.
1) E’ possibile inserire nel preliminare una serie di indicazioni atte a tutelarmi (che l’immobile dovrà essere conforme al capitolato, privo di irregolarità catastali, abitabile, ecc.)?
2) Qualora il venditore abbia problematiche tali da non consentirgli di fare i lavori, io potrei rendere esecutivo il preliminare registrato ed entrare in possesso del bene? Il prezzo a cui ne entrerei in possesso sarebbe 200.000 euro (340 prezzo pattuito – 70 caparra versata – 70 risarcimento danno)?
3) Nel complesso ritenete rischiosa questa modalità oppure è possibile attuarla impostando correttamente il preliminare?