Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti. Mi confermate che, per un immobile dotato di cappotto termico interno è necessario l'aggiornamento della planimetria catastale?
 
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Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Ed infatti io mi riferisco proprio alla dimensione (non necessariamente minima) dei locali, in quando da una planimetria catastale quotata, alla realtà le dimensioni cambiano. Chiedo solo per sapere se una planimetria "classica" può essere definita "conforme", quando in realtà vi è presenza di cappotto termico all'interno dei locali e che, ahimè, ha comunque il suo spessore. Questo per i clienti, ma anche per "portarmi avanti" nel caso il perito sollevi (ma forse no) qualche domanda in merito.
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Si deve presentare una variazione catastale (e relativa planimetria) ogni volta che vari la rendita catastale.
Se la destinazione d'uso dei locali è rimasta la stessa e lo spessore della muratura è comunque contenuta entro 50 cm non dovrebbe essere necessaria una variazione.

Poi spesso la si presenta comunque dato che per chi non è del mestiere la planimetria catastale è sacra e la esige corrispondente alla realtà, cosa non sempre necessaria! Può essere anche l' occasione di rettificare qualche errore precedente.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti. Mi confermate che, per un immobile dotato di cappotto termico interno è necessario l'aggiornamento della planimetria catastale?
In Comune la contro parete va messa, pertanto dovresti fare una pratica tecnica apposita e poi l'aggiornamento catastale, addirittura la contro parete viene espressamente citata sulla planimetria del progetto, ovviamente se non lo fai nessuno se ne accorgerà, diciamo che se volessi venderlo e volessi sottolineare la cosa potrebbe valerne la pena
 

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