Adso Da Melk

Membro Junior
Privato Cittadino
Salve a tutti,

Ho trovato un appartamento posto al 3° piano di un grande complesso a Roma. Si tratta di un trilocale frutto della divisione di un appartamento più grande. Il trilocale in questione ha un abuso al suo interno (non visibile da fuori): il proprietario ha "incluso" nello spazio abitativo quelle che prima erano due verandine chiuse, togliendo muri e infissi che le separavano dal resto dell'abitazione. L'abuso non è sanabile e il ripristino alla situazione precedente, oltre ad avere il suo costo, renderebbe "monco" l'appartamento. A quali rischi reali mi esporrei se tentassi di comprare l'immobile a un prezzo opportunamente ribassato?

Da quello che ho letto una recente sentenza della Cassazione ha dichiarato le compravendite con abuso valide. Il notaio che ho interpellato mi ha parlato di un rischio commerciale, dato che - come è ovvio - un appartamento con un abuso è molto meno vendibile (l'erogazione di un mutuo sarebbe impossibile), ma io comprerei per abitarci. Un amico un po' avvezzo all'immobiliare mi ha detto inoltre che non potrei eseguire lavori che richiedono CILA e SCIA all'interno né accedere a eventuali bonus edilizi. Quali altri rischi correrei? Nella remota ipotesi di un accertamento rischierei il penale? O "solamente" una sanzione amministrativa? Se il venditore non dichiara l'abuso in sede di compravendita (di fatto facendo una dichiarazione falsa) sarei comunque responsabile anche io nel caso di accertamenti?

Grazie
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Salve a tutti,

Ho trovato un appartamento posto al 3° piano di un grande complesso a Roma. Si tratta di un trilocale frutto della divisione di un appartamento più grande. Il trilocale in questione ha un abuso al suo interno (non visibile da fuori): il proprietario ha "incluso" nello spazio abitativo quelle che prima erano due verandine chiuse, togliendo muri e infissi che le separavano dal resto dell'abitazione. L'abuso non è sanabile e il ripristino alla situazione precedente, oltre ad avere il suo costo, renderebbe "monco" l'appartamento. A quali rischi reali mi esporrei se tentassi di comprare l'immobile a un prezzo opportunamente ribassato?

Da quello che ho letto una recente sentenza della Cassazione ha dichiarato le compravendite con abuso valide. Il notaio che ho interpellato mi ha parlato di un rischio commerciale, dato che - come è ovvio - un appartamento con un abuso è molto meno vendibile (l'erogazione di un mutuo sarebbe impossibile), ma io comprerei per abitarci. Un amico un po' avvezzo all'immobiliare mi ha detto inoltre che non potrei eseguire lavori che richiedono CILA e SCIA all'interno né accedere a eventuali bonus edilizi. Quali altri rischi correrei? Nella remota ipotesi di un accertamento rischierei il penale? O "solamente" una sanzione amministrativa? Se il venditore non dichiara l'abuso in sede di compravendita (di fatto facendo una dichiarazione falsa) sarei comunque responsabile anche io nel caso di accertamenti?

Grazie
Le risposte in pratica già le hai scritte tu.

Così come compreresti a prezzo basso (che quindi tiene conto della difformità), allo stesso modo potresti rivendere...

Niente mutuo e niente CILA per ristrutturazione, è corretto.

Il penale è legato al falso in atto pubblico (ma penso sia più teorico che pratico, ma sempre un certo rischio lo si corre...), dato che chi vende dichiara che lo stato dei luoghi corrisponde con la planimetria catastale, ma direi anche chi acquista, dato che il Notaio fa firmare entrambe le parti, proprio sulla planimetria stessa allegata all'atto.
 

Adso Da Melk

Membro Junior
Privato Cittadino
Le risposte in pratica già le hai scritte tu.

Così come compreresti a prezzo basso (che quindi tiene conto della difformità), allo stesso modo potresti rivendere...

Niente mutuo e niente CILA per ristrutturazione, è corretto.

Il penale è legato al falso in atto pubblico (ma penso sia più teorico che pratico, ma sempre un certo rischio lo si corre...), dato che chi vende dichiara che lo stato dei luoghi corrisponde con la planimetria catastale, ma direi anche chi acquista, dato che il Notaio fa firmare entrambe le parti, proprio sulla planimetria stessa allegata all'atto.
Grazie, a parte il falso in atto pubblico se un giorno un vicino segnala l'abuso rischierei qualcosa a livello penale? O mi ordinerebbero solo il ripristino dei luoghi?
 

cafelab

Moderatore
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Professionista
Dipende da come andranno le cose, da come decide di intervenire l'ufficio tecnico, non possiamo darti certezze.

Certo che se voi nell'atto di compravendita dichiarate che è tutto in regola e fra 5 anni il vicino rancoroso ti denuncia, l'abuso l'hai commesso tu,
l'eventuale responsabilità penale diventa la tua

E comunuqe vuol dire trovarsi ispettori del comune e vigili che girano per casa tua, fanno foto...
non è proprio una bellissima esperienza
 

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