Che è deceduta, come da post 1l'unica che può risolvere il problema è la madre
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Che è deceduta, come da post 1l'unica che può risolvere il problema è la madre
Anche a te sembra sia sfuggito qualcosa; qui entrambe vogliono acquistare l’intera casa. Il guaio è che non trovano accordo sul prezzo. Ovvio, possedendo quote non omogenee gli interessi divergono a seconda che debbano vendere o acquistare.Ti serve un avvocato, ma i tempi sono lunghi se non trovate l’accordo.
Non ho capito se tu preferiresti comprare la sua quota, o vendere a lei le tue: inoltre non hai risposto sulla possibilità di dividere l’immobile.
Tra l’altro tua sorella potrebbe obiettare anche sulla quota che hai rilevato da vostro fratello, sarebbe stato saggio accordarsi da subito per tutto.
Causa, cinque anni di tentativi di accordo come da c. c. , poi il giudice decide eventualmente per vendita all’asta. Altro tempo e bagno di sangue.per fare intervenire il giudice qual'è l'iter e i tempi?
Non mi pare mi fosse sfuggito, anche se inizialmente si parla di giudice per la divisione; diciamo che ci sono diverse alternative aperte.Anche a te sembra sia sfuggito qualcosa; qui entrambe vogliono acquistare l’intera casa.
Come puoi vedere non ho parlato di prelazione, ma di scontento che l'acquisto può aver generato , inasprendo rapporti già evidentemente precari.Non condivido invece il rilievo sull’acquisto della quota del fratello
Hai ragione, ma lo scontento è pretestuoso: sembra che già in precedenza i rapporti con quel fratello fossero freddiCome puoi vedere non ho parlato di prelazione, ma di scontento che l'acquisto può aver generato , inasprendo rapporti già evidentemente precari.
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