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Utente Cancellato 11082
Ospite
Ciao a tutti vorrei procedere a fare una proposta per una casa, ma riassumo subito le criticità del caso.
1) la casa fa parte di questo (famoso) complesso ArchiDiAP » Quartiere INCIS a Decima
2) Pare che, come risulta da questa perizia, (ho trovato un immobile in asta dello stesso complesso), e da colloqui con i tecnici, non si trovino titoli reperibili: non c'è progetto originario, ne autorizzazione, ne niente presso gli uffici preposti, pur essendo edilizia convenzionata, nonostante la fama del complesso.
http://www.astegiudiziarie.it/CA/br...f&nfcod=7d592852e094f6d4b5918f91dee667be&s=PE
le riporto direttamente la parte della perizia
R EG OL AR ITÀ ED IL IZ IA
La costruzione è antecedente al 01/09/1967.
Per stabilire la conformità dell’immobile oggetto di pignoramento alle autorizzazioni od alle concessioni amministrative, lo scrivente si è recato presso l’Archivio Capitolino ed il IX Dipartimento del Comune di Roma (ex XV Ripartizione), Ufficio Archivio ed Abitabilità, al fine di esaminare tutta la documentazione prodotta per realizzare detta opera.
Tuttavia lo scrivente non avendo a disposizione elementi relativi alla costruzione del fabbricato quali il numero della concessione edilizia, il protocollo di presentazione del progetto od il numero dell’abitabilità, pur avendo espletato delle minuziose ricerche, non ha potuto reperire il progetto relativo al fabbricato, al fine di verificarne la corrispondenza con l’attuale stato dei luoghi. Inoltre non è stata reperita la licenza edilizia e il certificato di abitabilità.
Lo scrivente ritiene quindi che, non essendo reperibile presso l'Archivio progetti del Comune di Roma il progetto edilizio del fabbricato, unico documento che confrontato con lo stato dei luoghi permette di stabilirne la conformità urbanistica e/o eventuali difformità, non è possibile esprimere pareri tecnici circa la conformità urbanistica dell'immobile. In ogni caso si suggerisce di presentare ai sensi dell'articolo 40 della Legge 47/85 un'istanza per la regolarizzazione dell'immobile così come rilevato in fase di sopralluogo.
Esiste il certificato energetico dell'immobile.
Non esiste la dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico.
Non esiste la dichiarazione di conformità dell'impianto termico.
Non esiste la dichiarazione di conformità dell'impianto idrico.
3) Nonostante tutto la casa mi piace molto e mi interessa.
4) Il proprietario ha fatto delle modifiche interne ed esterne che sta sanando con una CILA, rispetto alla piantina catastale.
5) Ovviamente di abitabilità neanche l'ombra, comunque ante 1967.
6) Il riscaldamento è autonomo, alimentato da una caldaia a gas
7) Non so se dopo le modifiche interne la casa ha i requisiti di abitabilità. A me interessa fondamentalmente la possibilità di:
7.1) Mettere una caldaia regolare, in un balcone dove tuttora è presente
7.2) Poter installare impianti a norma (anche in caso di distacco delle utenze)
7.3) che la casa abbia i requisiti di salubrità, igiene e sicurezza necessari per l'abitabilità
Allora chiederei nella proposta che la stessa sia sospesa a:
a) la presentazione presso gli uffici urbanistici e catastali della pratica di regolarizzazione.
b) Una perizia da parte di un tecnico (tipo RRE) che sancisca:
- la regolarità, leggitimità urbanistica e catastale,
- I requisiti di salubrità, igiene e sicurezza necessari per l'abitabilità (anche in assenza del certificato).
- la regolarità della caldaia tuttora installata.
- che la casa ha la possibilità di installare impianti a norma anche dopo un distacco delle utenze (presenza di canne fumarie, ecc ecc....)
Vengo allora alla domanda: stante le cose, è possibile per un tecnico fare una RRE? O quale strumento di asseveramento è più indicato?
Grazie infinite a tutti.
ps: per i tecnici di roma, in privato accolgo proposte di preventivi per la RRE di cui sopra.
1) la casa fa parte di questo (famoso) complesso ArchiDiAP » Quartiere INCIS a Decima
2) Pare che, come risulta da questa perizia, (ho trovato un immobile in asta dello stesso complesso), e da colloqui con i tecnici, non si trovino titoli reperibili: non c'è progetto originario, ne autorizzazione, ne niente presso gli uffici preposti, pur essendo edilizia convenzionata, nonostante la fama del complesso.
http://www.astegiudiziarie.it/CA/br...f&nfcod=7d592852e094f6d4b5918f91dee667be&s=PE
le riporto direttamente la parte della perizia
R EG OL AR ITÀ ED IL IZ IA
La costruzione è antecedente al 01/09/1967.
Per stabilire la conformità dell’immobile oggetto di pignoramento alle autorizzazioni od alle concessioni amministrative, lo scrivente si è recato presso l’Archivio Capitolino ed il IX Dipartimento del Comune di Roma (ex XV Ripartizione), Ufficio Archivio ed Abitabilità, al fine di esaminare tutta la documentazione prodotta per realizzare detta opera.
Tuttavia lo scrivente non avendo a disposizione elementi relativi alla costruzione del fabbricato quali il numero della concessione edilizia, il protocollo di presentazione del progetto od il numero dell’abitabilità, pur avendo espletato delle minuziose ricerche, non ha potuto reperire il progetto relativo al fabbricato, al fine di verificarne la corrispondenza con l’attuale stato dei luoghi. Inoltre non è stata reperita la licenza edilizia e il certificato di abitabilità.
Lo scrivente ritiene quindi che, non essendo reperibile presso l'Archivio progetti del Comune di Roma il progetto edilizio del fabbricato, unico documento che confrontato con lo stato dei luoghi permette di stabilirne la conformità urbanistica e/o eventuali difformità, non è possibile esprimere pareri tecnici circa la conformità urbanistica dell'immobile. In ogni caso si suggerisce di presentare ai sensi dell'articolo 40 della Legge 47/85 un'istanza per la regolarizzazione dell'immobile così come rilevato in fase di sopralluogo.
Esiste il certificato energetico dell'immobile.
Non esiste la dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico.
Non esiste la dichiarazione di conformità dell'impianto termico.
Non esiste la dichiarazione di conformità dell'impianto idrico.
3) Nonostante tutto la casa mi piace molto e mi interessa.
4) Il proprietario ha fatto delle modifiche interne ed esterne che sta sanando con una CILA, rispetto alla piantina catastale.
5) Ovviamente di abitabilità neanche l'ombra, comunque ante 1967.
6) Il riscaldamento è autonomo, alimentato da una caldaia a gas
7) Non so se dopo le modifiche interne la casa ha i requisiti di abitabilità. A me interessa fondamentalmente la possibilità di:
7.1) Mettere una caldaia regolare, in un balcone dove tuttora è presente
7.2) Poter installare impianti a norma (anche in caso di distacco delle utenze)
7.3) che la casa abbia i requisiti di salubrità, igiene e sicurezza necessari per l'abitabilità
Allora chiederei nella proposta che la stessa sia sospesa a:
a) la presentazione presso gli uffici urbanistici e catastali della pratica di regolarizzazione.
b) Una perizia da parte di un tecnico (tipo RRE) che sancisca:
- la regolarità, leggitimità urbanistica e catastale,
- I requisiti di salubrità, igiene e sicurezza necessari per l'abitabilità (anche in assenza del certificato).
- la regolarità della caldaia tuttora installata.
- che la casa ha la possibilità di installare impianti a norma anche dopo un distacco delle utenze (presenza di canne fumarie, ecc ecc....)
Vengo allora alla domanda: stante le cose, è possibile per un tecnico fare una RRE? O quale strumento di asseveramento è più indicato?
Grazie infinite a tutti.
ps: per i tecnici di roma, in privato accolgo proposte di preventivi per la RRE di cui sopra.