Parlo per esperienza personale, dato che per il momento ho acquistato 4 appartamenti all'asta e due li ho fatti comprare ad amici. Per liberare gli appartamenti ancora occupati dagli esecutati sono passati circa 6 mesi a partire dalla data della firma del decreto di trasferimento. In un caso, nel quale l'esecutato ha cercato di opporre resistenza, c'è voluto circa un anno. E' vero che il decreto di trasferimento è un atto esecutivo, ma, in caso di resistenza da parte degli occupanti, è necessario comunque effettuare uno sfratto vero e proprio, con tutto quello che ne consegue (anche di spese), e questo deve essere effettuato dall'ufficiale giudiziario. Attenzione alle spese, perché le cose stanno esattamente come ha affermato il sig. Gori ed Emala, cioè pagamento delle spese condominiali per l'anno in corso e quello precedente (come in una normale compravendita). Per eventuali spese straordinarie deliberate prima del decreto di trasferimento non ho esperienze dirette e sarebbe comunque meglio consultare un legale esperto del settore immobiliare. Quando io rivendo, le spese straordinarie deliberate prima della vendita sono a carico mio e quindi, a rigor di logica, non dovrebbero ricadere sull'aggiudicatario. Comunque, sempre meglio informarsi.
Saluti.