Paola 22

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve a tutti,
ho letto alcune recensioni in questo forum e ho deciso di inserire anche la mia, con la speranza di avere informazioni utili ad uscire da un vero calvario.
Nel 2009 io e il mio compagno abbiamo acquistato un immobile tramite accollo mutuo dal costruttore. L' immobile fa parte di un complesso abitativo di 36 unità, per le quali è stata attuata lo stessa vendita tramite accollo mutuo. Successivamente tutti noi proprietari ci siamo accorti di essere sprovvisti di certificato di agibilità/abitabilità, in quanto uno di noi era in procinto di vendere l'immobile ma l'agente immobiliare al quale si era rivolto, dopo il giusto controllo della documentazione, ha riscontrato tale mancanza. Ovviamente siamo rimasti tutti quanti basiti, in quanto abbiamo acquistato casa senza assolutamente sapere di questa carenza. Da un successivo controllo abbiamo riscontrato che sull'atto notarile del rogito c'è scritto che " la parte acquirente è in attesa di ricevere la certificazione di agibilità ed abitabilità che sarà fornita dal costruttore a sue uniche spese".
Siamo stati tutti troppo superficiali, evidentemente, nessuno di noi si è accorto di questa dicitura nel rogito. Giusto per semplificare il tutto, nel frattempo, il costruttore è fallito. Abbiamo tutti acquistato tramite accollo di mutuo e ad un prezzo di mercato senza avere nessun tipo di riduzione. La banca non ci ha mai richiesto tale certificazione prima di stipulare questo accollo, perchè, appunto, è stato stipultato un mutuo originario tra la banca e il costruttore per costruire il complesso e, successivamente, frazionato tra le varie parti acquirenti. Dopo la nostra richiesta privata di informazioni presso l'ufficio tecnico del comune siamo venuti a conoscenza che tale certificazione manca in quanto il progetto presentato in comune da parte del costruttore non corrisponde all'effettiva costruzione poi eseguita. Trovo bizzarro però il fatto che ci abbiano subito concesso la residenza! L'amministratore condominiale ha inizialmente fatto qualche procedimento per cercare di ottenere l'abitabilità ma, successivamente, ha lasciato stare tutto perchè, probabilmente, è un gran casino.
Ora mi ritrovo a pagare un mutuo, a dover traslocare al più presto per esigenze familiari, a non riuscire a vendere sia per il periodo di crisi e sia per questo problema.
Qualcuno può darmi qualche informazione utile su cosa posso fare per liberarmi di questa casa???

Grazie mille.
 

Rosa1968

Membro Storico
Bruciala. Sei assicurata ....
Ascolta l'amministratore da solo non ha le competenze deve rivolgersi ad un tecnico il quale vi indicherà il percorso da fare.
La dicitura che hai scritto che di fatto è quella riportata nel rogito é anomala. In quella frase andava riportata la data e il protocollo di richiesta da parte del costruttore del certificato di agibilità quindi punto 1 va verificata questa richiesta in comune
Punto 2 verificare se il comune ha interrotto i termini
Dalla risposta al punto 2 si capisce che strada prendere. Dal progetto originario alla fine dei lavori può capitare che vengano fatte delle modifiche al progetto stesso. Ma con la richiesta del fine lavori si presenta la variante finale.
Dovrete incaricare un tecnico che collaborerà eventualmente con amministratore per risolvere il problema.
 

Paola 22

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ciao Rosa, intanto grazie per avermi scritto. La richiesta da parte del costruttore è stata fatta e vi è un numero di protocollo. Il problema è che il comune non ha comunque concesso l'agibilità. Non posso bruciarla perché non sono assicurata...purtroppo. Il tecnico va preso da parte di tutti noi condomini perché l'agibilità manca anche nelle parti comuni ma, stranamente, nessuno è intenzionato a farlo perché al di fuori di me nessuno deve andarsene e probabilmente non se ne interessano.
 

tigre24

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno,per l'agibilta',l'importante e che sia stata presentata la documentazione in comune, se dopo 30 giorni non rispondono ,vale il silenzio assenso .
 

Bruno Sulis

Membro Attivo
Professionista
resso l'ufficio tecnico del comune siamo venuti a conoscenza che tale certificazione manca in quanto il progetto presentato in comune da parte del costruttore non corrisponde all'effettiva costruzione poi eseguita
In questo caso il silenzio assenso non vale nulla
Va sanata la difformità tra il progetto approvato e la situazione realizzata. Trovate il tecnico che ha diretto i lavori oppure ne nominate un altro. Questo vale per tutto il complesso edilizio ovviamente.
 

Rosa1968

Membro Storico
Comunque bisogna vedere il comune come aveva risposto all'epoca bloccando i termini e che documenti aveva prodotto. Importante capite anche se c'era una dia o il permesso di costruire. Rintracciare il tecnico non sarebbe male ma non certo per riaffidargli la pratica per ovvie ragioni.
 

Bruno Sulis

Membro Attivo
Professionista
Almeno saprà dire per quale motivo le cose sono state cambiate e non è stata fatta la variante a chiusura dei lavori come si fa in questi casi.
Se le modifiche non sono sostanziali (aumenti/diminuzioni di superfici e volumi) è sufficiente presentare i disegni con le modifiche apportate ed una relazione tecnica di asseveramento.
 

irma

Membro Attivo
Privato Cittadino
Dopo la nostra richiesta privata di informazioni presso l'ufficio tecnico del comune siamo venuti a conoscenza che tale certificazione manca in quanto il progetto presentato in comune da parte del costruttore non corrisponde all'effettiva costruzione poi eseguita
Concentrati sul cercare di sanare le difformità relative alla tua esclusiva proprietà indipendentemente da quello che fanno gli altri.
Ti sei informato se hanno costruito con l'intento di chiedere una variante in corso d'opera, che poi non hanno presentato? (In tal caso forse la situazione sarebbe ancora sanabile) O se hanno costruito qualcosa pur sapendo che non si sarebbe potuta fare?
Quali sono le difformità tra progetto ed effetivo?
Rintracciare il tecnico non sarebbe male ma non certo per riaffidargli la pratica per ovvie ragioni.
Sono d'accordo infatti il costruttore forse non lo puoi andare a beccare ... ma il direttore dei lavori Sì!
art. 29 del D.P.R. n. 380/2001 dice che il direttore dei lavori è responsabile delle conformità delle opere ... a quelle del permesso e alle modalità esecutive stabilite dal medesimo ... e responsabile del pagamento delle sanzioni pecuniarie e solidalmente (con Il titolare del permesso di costruire, il committente e il costruttore) alle spese per l'esecuzione in danno, in caso di demolizione delle opere abusivamente realizzate, salvo che dimostrino di non essere responsabili dell'abuso.
2. Il direttore dei lavori non è responsabile qualora abbia contestato agli altri soggetti la violazione delle prescrizioni del permesso di costruire, con esclusione delle varianti in corso d'opera, fornendo al dirigente o responsabile del competente ufficio comunale contemporanea e motivata comunicazione della violazione stessa.
 

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