Massimo, scusa ma credo che l'etica, a cui ti appelli, centri poco. Se così fosse non avresti accetato l'inacrico contenente una clausola contraria alla legge. Avendolo accettato ti sei già esposto al rischio di trovarti in mezzo a due fuochi. Il tuo cliente conduttore giustamente richiede da te il rispetto delle norme di legge. Ora l'unica cosa che puoi fare, a mio avviso, è comunicare al conduttore - che mi sembra comunque non disposto al versamento dei 4 mesi di deposito - che qualunque patto contrario alla legge, atto ad attribuire maggior vantaggio al al locatore, è nullo. (anche se l'abrgazione dell'art. 79 della 392/78 da parte della 431/98 lascia un vuoto giuridico). Poi, sempre per etica, informi anche il proprietario di ciò e lasci, che a contratto sottoscritto le parti gestiscano - giudizialmente - la cosa.
Un consiglio: forzare la mano ad una delle parti, in un contratto di locazione che per sua natura prevede una continuità di rapporto tra locatore e conduttore, non è mai il preludio ad una serena prosecuzione delle relazioni. Meglio sarebbe trovare accordi che soddisfino entrambi.
Un consuglio anche professionale: apprezzo molto l'appello all'etica e credo che la ns. categoria ne abbia molto bisogno. E' necessario un salto qualitativo se vogliamo essere credibili e rispettati come professionisti. Ma l'etica deve dettare i tempi in ogni fase dela ns. attività e non essere invocata strumentalmente.
Grazie e prosegui così.