_Micetta_

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buonasera,

se si aderisce alla cedolare secca per i locali C/1 è possibile concordare comunque in canone a scaletta, ovvero il canone progressivo da un valore piu' basso al valore più alto a regime, al fine di sostenere il conduttore per il periodo di avviamento?

Grazie.
 

josko

Membro Attivo
Agente Immobiliare
il canone di locazione relativo ai contratti stipulati nell’anno 2019, aventi ad oggetto unità immobiliari classificate nella categoria catastale C/1, di superficie fino a 600 mq, escluse le pertinenze, e relative pertinenze locate congiunte, può in alternativa al regime ordinario vigente per la tassazione del reddito fondiario ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, essere assogettato al regime della cedolare secca,…, con aliquota del 21 per cento. Tale regime non è applicabile ai contratti stipulati nel 2019, qualora al 15 ottobre 2018 risulti già in essere un contratto non scaduto tra i medesimi soggetti e per lo stesso immobile, interrotto anticipatamente rispetto alla naturale scadenza”.
 

Bruno2301

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
che io ssappia lo puoi fare, quello che credo non puoi fare è partire dal valore più basso fino ad arrivare al valore più alto, ma inserire nel contratto il valore più alto e iniziare comunque dal valore più basso (sconto per inizio attività) e progredire! magari però qualche collega potrà darti maggiori delucidazioni!
 

jerrySM

Membro Attivo
Professionista
se si aderisce alla cedolare secca per i locali C/1 è possibile concordare comunque in canone a scaletta, ovvero il canone progressivo da un valore piu' basso al valore più alto a regime, al fine di sostenere il conduttore per il periodo di avviamento?

C'è un interessante ariticolo su Il Sole 24ore del 12 Marzo 2018 a tal proposito:

"Sì ai canoni “a scaletta” se giustificati nel contratto

I canoni a scaletta sono legittimi nelle locazioni di immobili adibiti a uso diverso da quello di abitazione. Ma gli aumenti devono essere predeterminati e giustificati nel contratto..."

La cedolare secca proibisce ogni adeguamento del canone, ma nel caso in oggetto non si tratterebbe di adeguamento ma di una vera e propria determinazione del canone stabilita e predeterminata a contratto.
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Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
C'è un interessante ariticolo su Il Sole 24ore del 12 Marzo 2018 a tal proposito:

"Sì ai canoni “a scaletta” se giustificati nel contratto

I canoni a scaletta sono legittimi nelle locazioni di immobili adibiti a uso diverso da quello di abitazione. Ma gli aumenti devono essere predeterminati e giustificati nel contratto..."

La cedolare secca proibisce ogni adeguamento del canone, ma nel caso in oggetto non si tratterebbe di adeguamento ma di una vera e propria determinazione del canone stabilita e predeterminata a contratto.

I contratti coi canoni a 'scaletta' (brutta definizione :)) non vanno impostati come se ci fossero degli adeguamenti: in tal caso sarebbero discutibili.
Vanno impostati con un canone inferiore a quello stabilito per favorire l'avviamento del conduttore, ovviamente a salire fino a raggiungere il canone pieno prestabilito.
Secondo me con la CS non cambia niente perchè non stiamo parlando di adeguamenti ISTAT ma è una mia opinione essendo la normativa molto fresca
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
che io ssappia lo puoi fare, quello che credo non puoi fare è partire dal valore più basso fino ad arrivare al valore più alto, ma inserire nel contratto il valore più alto e iniziare comunque dal valore più basso (sconto per inizio attività) e progredire! magari però qualche collega potrà darti maggiori delucidazioni!
Sbaglio a leggere o c'è qualche contraddizione in termini?
Secondo me con la CS non cambia niente perchè non stiamo parlando di adeguamenti ISTAT ma è una mia opinione essendo la normativa molto fresca
Al di la della novità, dove occorre essere prudenti, tieni conto che la CS è incompatibile con qualunque tipo di adeguamento (aumento) , non solo quello ISTAT: per cui la posizione della scaletta può effettivamente surrogare un aumento occulto.
Comunque riterrei la scaletta compatibile, purché correttamente impostata.

Ecco perchè non ho capito l'intervento di @Bruno2301: il meccanismo funzionava appunto stabilendo il canone a regime, preso a riferimento, associato ad alcuni (non certamente a tutti e 12) anni di graduale avvicinamento al canone nominale.

Altra recente sorpresa: questa nuova cedolare per affitti comemrciali (attenzione: di nuova stipula) non prevede esplicitamente (per ora) l'esenzione di imposte di registro e di bollo....!
 

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