Bastimento

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A proposito di semplificazioni..... forse l'ho già detto in un altro post simile, ma abbiate pazienza.

Avete letto la bella notizia sugli acconti IRPEF? Mi piace il termine usato dal Sole24ore: "l'Agenzie però "blinda" i calcoli ..."
Io sono meno diplomatico: l'Agenzia deve aver assunto qualche marziano!
Altro che modulo lunare ....: 44 gatti in fila per tre col resto di due .... ma quella era una conzoncina!:^^:
 

Bastimento

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Privato Cittadino
Dopo una pausa, un nuovo quesito/osservazione.

1a) IRPEF: In caso di immobile che durante l'anno ha un utilizzo plurimo, dove le istruzioni IRPEF suggeriscono di compilare su più righi, alla fine si confronta la somma delle rendite catastali e la somma degli importi da locazione percepiti, e si indica il maggiore
1b) Con la cedolare secca mi pare di aver capito che i mesi locati vengono tassati separatamente con la cedolare. I mesi a disposizione (cioè sfitti) rimangono tassati con la rendita catastale sull'IRPEF tradizionale. Questo anche se il reddito da locazione prevale sulla intera annualità catastale. (pag. 27 della circolare)

2) A proposito di alloggi sfitti: chiedo conferma, ma mi pare che sia ormai consolidata la mancanza di distinzione tra "sfitto" e "a disposizione": per l'IRPEF sono sempre tassati con Rendita catastale x 4/3 ?
 

Peridon

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1a) :ok:
1b) Guarda anche l'esempio n°16 alle pagg.43 e 44. In questo caso, mi parrebbe di capire, va dichiarato il reddito di giugno, luglio, agosto 2010 ridotto forfettariamente del 15% perchè superiore ai 5/12 della rendita catastale rivalutata maggiorata di 1/3. Tu che ne pensi?


2) Pare proprio così. Infatti, la cosa è strana. Ai fini IRPEF, alle unità immobiliari tenute a disposizione (allacciate alle reti dell'energia elettrica, acqua e gas) l'aumento di 1/3 si applicava alla frazione di anno = in colonna 2 (Utilizzo) del quadro RB si scriveva il numero 2. Si scriveva, invece, il numero 9 (altri casi), senza applicare l'aumento di 1/3, per lo sfitto vero e proprio (unità immobiliare priva di allacciamento energia elettrica, gas, acqua) o comodato.

Secondo te, la casalinga di Voghera, il prossimo anno, riuscirà a capirci qualcosa?
 

Bastimento

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1a) :ok:
1b) Guarda anche l'esempio n°16 alle pagg.43 e 44. In questo caso, mi parrebbe di capire, va dichiarato il reddito di giugno, luglio, agosto 2010 ridotto forfettariamente del 15% perchè superiore ai 5/12 della rendita catastale rivalutata maggiorata di 1/3. Tu che ne pensi?

La risposta è "quasi sì" : quasi perchè non si tratta della dichiarazione, ma dell'acconto 2011 da versare.

Ho dovuto rileggere due volte l'esempio per capirne qualcosa. Credo che debba essere inteso nel seguente modo:
- il paragrafo tratta delle modalità di calcolo degli acconti.
- es. 16 in particolare fa esempio di calcolo del "SOLO acconto IRPEF" da versare nel 2011, in presenza di immobile assoggettato a C.S.
- l'acconto 2011 che si sarebbe calcolato fino a prima della cedolare, cioè il 99% del reddito 2010, risulterebbe in sede di dichiarazione 2012 eccessivo, se da sett a dic 2011 si vuole esercitare la CS (e si è versato nel 2011 acconto specifico)
- L'ultimo capoverso di pag. 42 specifica che è sempre possibile versare l'acconto 2011 sulla base del reddito presunto: in questo caso specifica anche che risulterà "correttamente determinato" se pari al 99% dell'IRPEF relativa all'anno precedente detratti gli importi per i quali nel 2011/12 si avvale della cedolare.
- tornando all'es. 16, per calcolare l'acconto 2011 da imputare ad IRPEF ordinaria, annullerà (cioè non considererà) le entrate da sett-dic 2011 che assoggetterà a CS.
- restano quindi 5 mesi a disposizione (rendita maggiorata di 4/3) e giu-lug-ago affittati
- il calcolo mostrato è quello che su Unico si espone su più righi. Si deve confrontare la rendita catastale degli 5 mesi, rispetto ai canoni percepiti (3 mesi) tassabili con IRPEF tradizionale
- qui secondo me l'esempio conclude in modo equivoco: sembrerebbe che si debba versare un acconto derivante dalla somma della rendita dei 5 mesi + 85% dei 3 mesi di fitto;
- le istruzioni IRPEF prevedono invece che si consideri il maggiore dei due. In proposito mi viene un ulteriore dubbio, che proverò a simulare sul SW uniconline: è se il confronto da effettuare sia tra 8 (otto) mensilità in base alla rendita catastale, rispetto ai 3 mesi in base al canone. [cosa che in sostanza avviene sui 12 mesi quando il canone annuale, o quello percepito, è inferiore alla rendita catastale]

Al di là del tecnicismo, l'esempio conferma la possibilità di ricalcolare l'acconto IRPEF sottraendo il contributo degli importi da canone che saranno trattati con la cedolare. Quanto all'importo occorre però stare attenti a non sottostimare.


2) Pare proprio così. Infatti, la cosa è strana. Ai fini IRPEF, alle unità immobiliari tenute a disposizione (allacciate alle reti dell'energia elettrica, acqua e gas) l'aumento di 1/3 si applicava alla frazione di anno = in colonna 2 (Utilizzo) del quadro RB si scriveva il numero 2. Si scriveva, invece, il numero 9 (altri casi), senza applicare l'aumento di 1/3, per lo sfitto vero e proprio (unità immobiliare priva di allacciamento energia elettrica, gas, acqua) o comodato.

Secondo te, la casalinga di Voghera, il prossimo anno, riuscirà a capirci qualcosa?

Già nelle istruzioni UNICO 2008 era precisato che si applicava la maggiorazione anche per gli immobili destinati alla locazione ma rimasti sfitti: la maggiorazione era esclusa solo se privi di allacciamenti. Me ne ero dimenticato.

Il mio dubbio era però realmente un altro: come comportarsi con un immobile locato, di cui si è optato per la CS, è che rimarrà sfitto a seguito di risoluzione anticipata del conduttore: non è previsto alcun esempio: c'è da sperare che sia applicabile anche agli acconti la regola del ricalcolo presunto, in cui adeguarsi nel 1° e 2° acconto CS.
 

Peridon

Nuovo Iscritto
...tornando all'es. 16, per calcolare l'acconto 2011 da imputare ad IRPEF ordinaria, annullerà (cioè non considererà) le entrate da sett-dic 2011 che assoggetterà a CS.
- restano quindi 5 mesi a disposizione (rendita maggiorata di 4/3) e giu-lug-ago affittati
- il calcolo mostrato è quello che su Unico si espone su più righi. Si deve confrontare la rendita catastale degli 5 mesi, rispetto ai canoni percepiti (3 mesi) tassabili con IRPEF tradizionale
- qui secondo me l'esempio conclude in modo equivoco: sembrerebbe che si debba versare un acconto derivante dalla somma della rendita dei 5 mesi + 85% dei 3 mesi di fitto;
- le istruzioni IRPEF prevedono invece che si consideri il maggiore dei due.

Sarebbe la prima volta che si sommano le quote di rendite con le quote di canone di locazione. Bella novità, davvero! :applauso:

Quanto al tuo dubbio amletico (Cedolare o non cedolare? Questo è il dilemma!), lo sfitto confluisce nell'IRPEF, no? Solo il canone di locazione resta in cedolare ed è auspicabile che sia applicabile anche agli acconti la regola del ricalcolo.

Il mio dubbio è: il cedolaro che opta per la cedolare può, quest'anno - l'ha chiarito il Fisco quattro giorni fa - scontare il reddito da locazione dal calcolo dell'acconto IRPEF, purchè l'acconto IRPEF sia pari al 99% dell'IRPEF relativa al 2010. Se invece nel 2011 il cedolaro si avvale della cedolare secca in via parziale solo per una parte del periodo d'imposta, questa situazione dovrà, in pratica, essere riportata esattamente "paro paro" nel periodo d'imposta precedente? Esempio: se nel 2011, per determinati immobili abitativi, Bastimento si avvale della cedolare secca solo per una parte del periodo d'imposta (ad es. per i mesi da settembre a dicembre 2011), Bastimento non dovrà considerare il reddito fondiario prodotto dagli stessi immobili nella corrispondente parte del periodo d'imposta dell'anno precedente (nell'esempio nei mesi da settembre a dicembre 2010)? :domanda:
 

Bastimento

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Privato Cittadino
... visto che mi richiami come attore nel tuo esempio, che è poi quello n.16 della circolare, io confermerei che ho inteso proprio quello: nella sostanza l'esempio dice che si calcolerà l'acconto IRPEF, simulando la stessa situazione di scelta della opzione, sui redditi del 2010 sui quali si basa l'acconto 2011.
A questo acconto, (trib: 4033+4034) si dovrà però aggiungere l'acconto cedolare (trib: 1840+1841) per i mesi di canone di cui si "prenota" l'opzione della cedolare, cioè per sett-dicembre.
 

Pennylove

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Privato Cittadino
Nuova arrivata. Perciò ciao a tutti e a tutte! Non mi dilungherò a fare i complimenti alle persone che, con passione e competenza, scrivono su questo forum. Dico solo grazie.

Ho letto avidamente questa interessantissima discussione vertente sulla rideterminazione dell'acconto IRPEF "scontato", e ho provato, questo pomeriggio, a calcolare il suddetto acconto.

Il 1° febbraio di quest'anno ho affittato un piccolo appartamentino a Fiesole a canone libero a € 590,00 (rendita catastale rivaluta del 5% = 488,00). Ho aderito alla cedolare e ho inviato la raccomandata all'inquilina. L'anno scorso, il medesimo appartamento è rimasto locato dal 1° gennaio al 30 novembre. Perciò l'appartamento è rimasto sfitto dal 1° dicembre 2010 a tutto gennaio 2011.

Vorrei capire se il calcolo dell'acconto IRPEF "scontato" è esatto. Da quello che ho capito, dall'importo IRPEF dovrò detrarre i redditi da locazione per il periodo di 11 mesi in cui l'appartamento è stato (presumo) locato nel corso del 2011, aggiungendo, però, anche le imposte relative a € 41,45 (arrotondato tenendo conto del terzo decimale), cioè la quota di 488 euro imputabile ai 31 giorni di gennaio 2011, in cui l'appartamento è rimasto sfitto senza utenze di nessun tipo (488 x 31/365). Moltiplicherò l'importo così ottenuto, cioè l'IRPEF "scontata" dai canoni di locazione e dallo sfitto, per 99%.

Perciò, se capisco bene, avrò:
* 11 mesi non produttori di IRPEF (da febbraio a dicembre 2010)
* 1 mese produttore di IRPEF (gennaio 2010)
sul periodo d'imposta 2010.

E' corretto?
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Io ti direi di si. Il ragionamento è corretto, secondo l'ultima circolare.

Solo qualche precisazione in più:
per il mese sfitto, c'è la condizione che le circostanze (mancanza di allacciamenti) risultino da apposita duischiarazione sostitutiva di atto notorio da esibire a richiesta.
ai versamenti da te indicati dovrà poi aggiungersi quello dell'acconto di:
* 11 mesi (presumi) produttori di reddito tassato con cedolare secca, in due acconti contemporanei a quelli IRPEF.
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Sì, certo. Per l'acconto della cedolare il calcolo è più semplice: acconto cedolare = € 1.158,47 di cui a luglio € 463,39 e a novembre € 695,08. Immagino che per il calcolo dell'acconto dell'addizionale comunale 2011 occorrerà fare lo stesso: scontare dall'IRPEF 2010 il reddito da locazione 2011 per cui si è optato + sfitto (rendita catastale rivalutata per frazione di anno) e applicare l'aliquota deliberata dal comune X 30%.

Aggiunto dopo 20 minuti :

Ultima domanda: il ricalcolo dell'IRPEF "scontata" è un obbligo o una scelta? In ogni caso potrei versare l'intero acconto IRPEF e farmi rimborsare l'eccedenza il prossimo anno?
 

carlor

Membro Attivo
Professionista
potrei versare l'intero acconto IRPEF e farmi rimborsare l'eccedenza il prossimo anno?
Pagare il dovuto prima della scadenza è sempre accettato dal creditore. E poi l'eventuale eccedenza può essere usata per pagare parte delle imposte dovute nel 2012, ad esempio l'acconto IRPEF oppure ICI oppure 'cedolare' di giugno 2012.
 

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