Placer

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Sono alla ricerca di suggerimenti su come far sì che l'inquilino sia d'accordo su un aumento del canone. Chi ne ha, mi faccia sapere.

Ovviamente parlo di metodi legali. Quelli che comportano minacce fisiche (tipo pistole alla tempia, giri di chiglia, o appendere al pennone di trinchetto), quelli il Pirata li conosce già.
Ahahahah certo è un problema ma se il fitto è rimasto bloccato per anni, credo che un po' di buon senso sia d'obbligo. Purtroppo i proprietari di case toccano il nervo scoperto di certe situazioni, lo Stato vuole e basta le tasse senza alcuna tutela per noi.
 

tharapyo

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Potresti fare un nuovo contratto 3+2 a canone concordato con cedolare secca, la tassazione è al 10% + sconto sull'IMU, così a parità di canone pagheresti meno imposte.
 

ab.qualcosa

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Dal Gennaio 2019 ho in fitto un immobile in regime di cedolare secca (21%).
Mi pare che la durata sia di 4 anni, o sbaglio?

La cedolare secca non ha nulla a che fare con la durata del contratto.
Potrebbe essere anche un 3+2 (fermo che le altre risposte si applicano comunque alla situazione).
 

Bastimento

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Come scrive ab.qualcosa la cedolare secca non ha a che fare con la durata: una alternativa ai dubbi metodi precedentemente scritti (dubbi perchè è più facile oggi trovare inquilini che chiedono un ribasso, non un aumento del canone), è quello di rinunciare per un anno alla cedolare secca, e applicare eventualmente l'aumento istat. Ovviamente non è possibile recuperare le variazioni pregresse.
 

Placer

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Privato Cittadino
Grazie. Invece volevo chiedere: quali sarebbero gli sgravi sull IMU per un un'appartamento fittato in regime di cedolare secca? Varrebbero sia l 10% che al 21%?
 

Placer

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Forse vale solo per il 10% quindi per il canone concordato.
Mi chiedevo quali sono i documenti da produrre per il canone concordato.
 

tharapyo

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La riduzione IMU del 25% è solo per il canone concordato.
Per il canone concordato va apposto al contratto il timbro di asseverazione da parte di una delle organizzazioni sindacali dei locatori e degli inquilini, normalmente presenti presso i CAF, e va allegato il foglio con il calcolo del canone concordato, in mancanza di questi non si hanno le agevolazioni fiscali, ovviamente è a pagamento; dove sono io me lo fanno con 70 euro una tantum, il costo può variare a seconda di dove ci si rivolge.
 

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