Bolis (Anci): “preoccupante il flop della cedolare affitti''
22/11/2012
“Apprendiamo con rammarico il sostanziale flop della cedolare secca emerso nel corso dell'audizione di ieri alla Camera dei deputati del direttore del Dipartimento delle finanze, Fabrizia Lapecorella”.
Fa sapere in una nota Alessandro Bolis, delegato Anci alle politiche abitative.
“Dei 2,7 miliardi attesi nel 2011 - aggiunge - l'Erario ha effettivamente incassato solo 672 milioni.
Nel 2012 la previsione è stata rivista da 3,8 miliardi a 814 milioni, mentre a regime dal 2014 il gettito atteso ora è di 976 milioni a fronte dei 4 miliardi previsti inizialmente.
Restiamo quindi perplessi sul tipo di strumento utilizzato per favorire l'emersione del nero che a quanto, pare almeno dai dati ministeriali, non ha sostanzialmente avuto grandi riscontri”.
“La cosa per noi Comuni altrettanto preoccupante – rileva Bolis - è che gli introiti della cedolare secca dovevano confluire nel fondo di riequilibrio sperimentale per l'introduzione dell'IMU.
Speriamo che questi introiti che non si sono configurati siano stati effettivamente neutralizzati nel Ddl stabilità altrimenti si tratterebbe di un ulteriore colpo mortale per le finanze dei Comuni”.
Posted by Monitorimmobiliare
22/11/2012
“Apprendiamo con rammarico il sostanziale flop della cedolare secca emerso nel corso dell'audizione di ieri alla Camera dei deputati del direttore del Dipartimento delle finanze, Fabrizia Lapecorella”.
Fa sapere in una nota Alessandro Bolis, delegato Anci alle politiche abitative.
“Dei 2,7 miliardi attesi nel 2011 - aggiunge - l'Erario ha effettivamente incassato solo 672 milioni.
Nel 2012 la previsione è stata rivista da 3,8 miliardi a 814 milioni, mentre a regime dal 2014 il gettito atteso ora è di 976 milioni a fronte dei 4 miliardi previsti inizialmente.
Restiamo quindi perplessi sul tipo di strumento utilizzato per favorire l'emersione del nero che a quanto, pare almeno dai dati ministeriali, non ha sostanzialmente avuto grandi riscontri”.
“La cosa per noi Comuni altrettanto preoccupante – rileva Bolis - è che gli introiti della cedolare secca dovevano confluire nel fondo di riequilibrio sperimentale per l'introduzione dell'IMU.
Speriamo che questi introiti che non si sono configurati siano stati effettivamente neutralizzati nel Ddl stabilità altrimenti si tratterebbe di un ulteriore colpo mortale per le finanze dei Comuni”.
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