slucidi

Membro Ordinario
Vi espongo il caso.
Roma. Un proprietario del piano attico ha fatto un abuso edilizio (ampliamento della casa mediante la chiusura di un terrazzo). Il Condominio (in toto) gli ha fatto causa e ha vinto in primo grado. Il Tale ha fatto ricorso... ma i tempi della giustizia (sono passati in tutto 6 anni).
Nel frattempo un'altro condomino sta vendendo il proprio appartamento ma, non riesce ad ottenere il certificato di agibilità perché il tecnico del Comune dichiara:
"non si può avere l'agibilità se nello stesso edificio ci sono degli abusi non sanati" !:disappunto:
E' corretto ?

PS: so che si può rogitare anche in assenza di agibilità tuttavia, mi interessa la risposta.
 

studiopci

Membro Storico
Salve, premesso che la risposta potrebbe variare a seconda di come sono le cose, la risposta del tecnico non mi sembra corretta perchè il palazzo dovrebbe già avere avuto rilasciato il certificato , ci potrebbero essere casi in cui l'agibilità può essere revocata, escludendo danni derivanti da terremoto o incendio... in questo caso bisognerebbe vedere la portata degli abusi perpetrati dal signore , tenendo presente che avrebbe dovuto costruire un intero piano di 200 mq perchè forse il comune abbia proceduto alla revoca del certificato... in sostanza il palazzo deve avere il certificato , se non lo ha 2 sono le possibilità o non l'ha mai avuto ( caso strano ) o le è stata revocata ( per quale motivo? ) questo in linea di massima poi... ripeto è da vedere le motivazioni addotte dal tecnico... io farei una richiesta scritta del rilascio del certificato, a risposta negativa chiederei la motivazione scritta e da lì partirei per capire. Fabrizio
 

slucidi

Membro Ordinario
Grazie Fabrizio. Chiedere la motivazione è scritta è un ottimo suggerimento.
Il condominio non ha mai avuto il certificato in quanto è stato costruito prima del 1965 e successivamente nessuno si è mai preso la briga di richiederlo. Solo quando è sorta l'esigenza ci si è trovati di fronte al problema. Fino ad oggi tutte le compravendite realizzate nell'edificio sono state concluse in carenza del certificato - non essendo ostativo.
L'abuso è un ampliamento di circa 20-25 metri quadri su un edificio di 18 appartamenti.
 

Bruno Sulis

Membro Attivo
Professionista
Anche secondo me la risposta del tecnico non è corretta. Ogni appartamento dovrebbe avere una sua agibilità e così pure le parti comuni. Se il complesso rispetta gli indici edilizi non vedo come si possa negare questo documento a chi lo richiede.
 

adimecasa

Membro Senior
Agente Immobiliare
l'unico vincolato a vendere è l'appartamento con l'abuso, e non il resto del condominio, il tecnico di cosa ?, se ti ha dato quella risposta ciao
 

architetto giussano

Membro Junior
Professionista
Anche secondo me la risposta del tecnico non è corretta. Ogni appartamento dovrebbe avere una sua agibilità e così pure le parti comuni. Se il complesso rispetta gli indici edilizi non vedo come si possa negare questo documento a chi lo richiede.
L'agibilita' dovrebbe essere unica x l'intero edificio. Se non c'e' e' perche' a suo tempo (1965) il costruttore non l' ha richiesta. Solo successivamente all'ottenimento dell'agibilita' poteva vendere. Ma in Italia succede di tutto
 

seiya79

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Purtroppo ha ragione il tecnico. Parlo per Roma. Se nella palazzina nessun proprietario non ha il certificato di agibilità e ci sono ancora sanatorie in corso il certificato non viene rilasciato. Qualora un condomino ha il relativo certificato si può ancora chiederlo. Questo perché da marzo 2012 Risorse spa (società incaricata per le pratiche di condono e agibilità) ha chiarito in una nota che il certificato non verrà più rilasciato se nel complesso nessuno ha l'agibilità e ci sono pratiche non ancora definite. Per farla breve non rilasciano più certificati singoli per ogni appartamento, ma solamente un unico certificato per tutto il complesso.Questo significa che se un solo proprietario non vuole ritirare la concessione, si disinteressa o ci sono abusi non sanati sono cavoli...... si blocca tutto. Nel caso specifico deve sanare prima l'abuso e poi avviare la pratica di Agibilità dal tecnico dove si richiedono numerosi certificati; ne elenco alcuni: concessione/licenza,apertura cavi, per allaccio in fogna,certificato di staticità,impianti a norma (parti comuni/esclusive) ecc.
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Questa della Risorse spa è bella come notizia, qualcuno ha provveduto a richiedere certificati di agibilità parziali su immobili conformi a tutte le norme che non sia l'appartamento in cui c'è l'abuso non concluso?

Provateci e fatevi rispondere per scritto.
 

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