ataro

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Privato Cittadino
Buongiorno,

Sono in procinto di vendere il mio appartamento costruito nel 1954 e vorrei un chiarimento da voi . Dal sito del Comune di Roma sono riuscito a trovare il documento di agibilità del palazzo, pero' c'è scritto che quello consultabile online è solo una visura e non costituisce certificazione.Essendo il mio palazzo costruito ante 67 credo di non aver bisogno della certificazione .Giusto?O devo comunque andare presso gli uffici e richiedere una copia?Cosa devo far scrivere al compromesso ?
Secondo quesito- non ho certificazione impianti in quanto non sono a norma.Serve la certificazione o basta una mia dichiarazione di non conformità scritta nel compromesso ?
Grazie

L'ultima cosa, questo appartamento l'ho acquistato nel 2011 e il venditore come documentazione energetica mi ha dato l'ACE, posso riutilizzare questa ,che ho letto che vale 10 anni o devo avere l'APE.?
Grazie
 
Ultima modifica di un moderatore:

CheCasa!

Moderatore
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Agente Immobiliare
L'Agibilità è stata introdotta negli anni '30, quindi fai bene a recuperarne una copia, parlando di un immobile del '54.

Indica nel compromesso che gli impianti non sono certificati e non rispondono alle norme sulla sicurezza.

L'ACE può essere ancora allegato al rogito se in corso di validità. Esistono delle limitazioni legate alla corretta manutenzione annuale della caldaia... ma non ci guarda nessun notaio... almeno dalle mie parti... (secondo la normativa l'ACE e l'APE perdono di validità il 31 dicembre dell'anno successivo a quello in cui non venga effettuata le regolare manutenzione).
 

ataro

Membro Attivo
Privato Cittadino
Andando a rileggere l atto di acquisto (2011)del mio attuale appartamento, che sto vendendo ,non era menzionato il certificato, ma solo che il palazzo era ante 67, il mio notaio quindi non aveva chiesto al venditore di produrre il certificato.
 

massboldo

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Agente Immobiliare
concordo con CheCasa.
Ritengo che io notaio doveva citare i titoli edilizi perché, sicuramente, se ricercati, ci sono.
In ogni caso si potrebbe riassumere con questo schema:
In base all’epoca e localizzazione della costruzione:
ANTE 1942 – all’interno che all’esterno dei centri abitati
immobili edificati con o senza licenza: sono legittimi;
DAL 1942 AL 1967 –
all’interno dei centri abitati
immobili edificati senza licenza: non sono legittimi;
DAL 1942 AL 1967 –
all’esterno dei centri abitati
immobili edificati senza licenza: sono legittimi;
DAL 1967 AD OGGI – in tutto il territorio comunale

immobili edificati senza licenza: non sono legittimi;
Quindi se il tuo immobile è del '54 ed è all'interno di un centro abitato dovevano essere ricercate le concessioni e le licenze per dimostrarne la legittimità
(se io comprassi il tuo immobile, le pretenderei.)
 

ataro

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ma l'agibilita c'e' ,perche dal sito del comune di roma risulta si vede tutto.
PROTOCOLLO RICHIESTA
ANNO DI PROTOCOLLO
PROGRESSIVO CERTIFICATO
DATA RILASCIO
PRIMO PROGETTO
Vorrei sapere se devo produrre per forza il certificato cartaceo, perchè farlo mi sembra molto difficile.Non so se sono in grado.
Grazie
 

massboldo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Darei un incarico ad un tecnico per far redigere una relazione di conformità urbanistica e catastale. Nella relazione dovrebbero esserci allegati tutti i titoli edilizi compresa l'abitabilità, ovviamente. In questo modo, il venditore, che nel contratto sia preliminare che notarile, dichiarerà personalmente la conformità dell'immobile, ha a suo supporto un documento che è stato redatto da persona qualificata. Il proprietario non ha la competenza tecnica per esprimere la dichiarazione di conformità in atto. Data a complessità della materia e sempre meglio farsi fare la dichiarazione di conformità urbanistica (con gli allegati!!!).
 

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