Paulhevson

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti,
da tempo (8 mesi) sono in balia di un privato che vuole vendermi un immobile.
Nel compromesso abbiamo indicato il nome di un notaio che avrebbe dovuto fare il rogito che sarebbe dovuto avvenire entro fine ottobre 2019. Io ho versato al privato un acconto (attenzione non caparra).
I termini del rogito ovviamente sono scaduti e sta a me eventualmente rinunciare alla compravendita o meno e fare richiesta di restituzione dell'acconto versato.
In questo periodo il venditore mi ha portato avanti alcuni lavori interni (tinteggiatura, installazione nuova caldaia) sostenendo spese a suo carico. Inoltre mi ha dato la possibilità di arredarmi ed utilizzare l'appartamento (seconda casa).

Ora sto sollecitando affinchè il rogito avvenga il prima possibile. Molto stranamente però il venditore la tira per le lunghe trovando scuse etc. Poi con il Lockdown la storia si è protratta ulteriormente.
Eravamo quindi arrivati che entro maggio avrebbe concordato una data con il notaio.
Ora mi ha detto che il notaio per poter fare il rogito gli ha chiesto una copia del certificato di agibilità.
Pertanto il venditore mi ha detto che deve procurarsi questo certificato e passeranno ulteriori giorni prima del rogito.

Domanda uno: perchè secondo voi questa storia va così a lungo? Come mai, un venditore di un immobile non vorrebbe fare un rogito ed accapparrarsi i soldi restanti (oltre all'acconto già versato)?
Domanda due: è normale che un notaio faccia richiesta del certificato di agibilit?/abitabilità per poter fare il rogito?

VI ringrazio
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti,
da tempo (8 mesi) sono in balia di un privato che vuole vendermi un immobile.
Nel compromesso abbiamo indicato il nome di un notaio che avrebbe dovuto fare il rogito che sarebbe dovuto avvenire entro fine ottobre 2019. Io ho versato al privato un acconto (attenzione non caparra).
I termini del rogito ovviamente sono scaduti e sta a me eventualmente rinunciare alla compravendita o meno e fare richiesta di restituzione dell'acconto versato.
In questo periodo il venditore mi ha portato avanti alcuni lavori interni (tinteggiatura, installazione nuova caldaia) sostenendo spese a suo carico. Inoltre mi ha dato la possibilità di arredarmi ed utilizzare l'appartamento (seconda casa).

Ora sto sollecitando affinchè il rogito avvenga il prima possibile. Molto stranamente però il venditore la tira per le lunghe trovando scuse etc. Poi con il Lockdown la storia si è protratta ulteriormente.
Eravamo quindi arrivati che entro maggio avrebbe concordato una data con il notaio.
Ora mi ha detto che il notaio per poter fare il rogito gli ha chiesto una copia del certificato di agibilità.
Pertanto il venditore mi ha detto che deve procurarsi questo certificato e passeranno ulteriori giorni prima del rogito.

Domanda uno: perchè secondo voi questa storia va così a lungo? Come mai, un venditore di un immobile non vorrebbe fare un rogito ed accapparrarsi i soldi restanti (oltre all'acconto già versato)?
Domanda due: è normale che un notaio faccia richiesta del certificato di agibilit?/abitabilità per poter fare il rogito?

VI ringrazio
Risposta uno: la legge dovrebbe vietare le compravendite tra privati, come vieta di difendersi in tribunale da soli per reati gravi (piuttosto ti danno un avvocato d'ufficio, ecco ci vorrebbe l'agente immobiliare d'ufficio), può darsi che il proprietario tergiversi perchè non sa ciò che sta facendo. Purtroppo avendo versato un acconto anzichè una caparra confirmatoria il proprietario non si preoccupa molto.
Risposta due: per immobili la cui costruzione è iniziata dopo 1 settembre 1967 l'agibilità (abitabilità) va indicata in atto, oppure l'acquirente dichiara che sa che non c'è e se ne farà carico, per immobili precedenti al 67 ma successivi al 1942 ci vorrebbe ma si può fare l'atto anche senza indicarla (si scrive genericamente che è precedente al 67) prima del 42 non serve perchè non esiste. Quindi il notaio probabilmente ha visto che l'immobile è costruito dopo il 67 , comunque è onere del proprietario pertanto lui deve incaricare un tecnico per recuperare questo certificato, se non ci fosse o tu lo accetti espressamente nel rogito (con l'ok del notaio) o si potrebbe fare per il singolo appartamento grazie ad una recente legge, ma potrebbe costare troppo al proprietario.
 

Paulhevson

Membro Attivo
Privato Cittadino
Da quello che indichi e domande che poni e' palese che stai acquistando alla cieca senza aver fatto controlli preliminari sull'immobile prima di ogni accordo.
A dire il vero ho fatto i controlli catastali, visure etc ed era tutto a posto.

A dire il vero ho fatto i controlli catastali, visure etc ed era tutto a posto.
Avendo versato un acconto posso chiederne sempre la restituzione però...o sbaglio?
 

plutarco

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Questo certificato attesta che l'immobile sia appunto agibile e se non viene fornito la maggior parte dei notai lo fa presente con un'apposita dicitura nell'atto.
 

Paulhevson

Membro Attivo
Privato Cittadino
Se l'immobile fosse a posto, per far fare un certificato di agibilitá ex novo da un tecnico, quanto costerebbe?
L'appartamento in questione è perfetto. Riscaldamento, fognature, acqua, serramenti, salubritá è tutto ok.
 

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