Buongiorno a tutti,
da tempo (8 mesi) sono in balia di un privato che vuole vendermi un immobile.
Nel compromesso abbiamo indicato il nome di un notaio che avrebbe dovuto fare il rogito che sarebbe dovuto avvenire entro fine ottobre 2019. Io ho versato al privato un acconto (attenzione non caparra).
I termini del rogito ovviamente sono scaduti e sta a me eventualmente rinunciare alla compravendita o meno e fare richiesta di restituzione dell'acconto versato.
In questo periodo il venditore mi ha portato avanti alcuni lavori interni (tinteggiatura, installazione nuova caldaia) sostenendo spese a suo carico. Inoltre mi ha dato la possibilità di arredarmi ed utilizzare l'appartamento (seconda casa).
Ora sto sollecitando affinchè il rogito avvenga il prima possibile. Molto stranamente però il venditore la tira per le lunghe trovando scuse etc. Poi con il Lockdown la storia si è protratta ulteriormente.
Eravamo quindi arrivati che entro maggio avrebbe concordato una data con il notaio.
Ora mi ha detto che il notaio per poter fare il rogito gli ha chiesto una copia del certificato di agibilità.
Pertanto il venditore mi ha detto che deve procurarsi questo certificato e passeranno ulteriori giorni prima del rogito.
Domanda uno: perchè secondo voi questa storia va così a lungo? Come mai, un venditore di un immobile non vorrebbe fare un rogito ed accapparrarsi i soldi restanti (oltre all'acconto già versato)?
Domanda due: è normale che un notaio faccia richiesta del certificato di agibilit?/abitabilità per poter fare il rogito?
VI ringrazio
da tempo (8 mesi) sono in balia di un privato che vuole vendermi un immobile.
Nel compromesso abbiamo indicato il nome di un notaio che avrebbe dovuto fare il rogito che sarebbe dovuto avvenire entro fine ottobre 2019. Io ho versato al privato un acconto (attenzione non caparra).
I termini del rogito ovviamente sono scaduti e sta a me eventualmente rinunciare alla compravendita o meno e fare richiesta di restituzione dell'acconto versato.
In questo periodo il venditore mi ha portato avanti alcuni lavori interni (tinteggiatura, installazione nuova caldaia) sostenendo spese a suo carico. Inoltre mi ha dato la possibilità di arredarmi ed utilizzare l'appartamento (seconda casa).
Ora sto sollecitando affinchè il rogito avvenga il prima possibile. Molto stranamente però il venditore la tira per le lunghe trovando scuse etc. Poi con il Lockdown la storia si è protratta ulteriormente.
Eravamo quindi arrivati che entro maggio avrebbe concordato una data con il notaio.
Ora mi ha detto che il notaio per poter fare il rogito gli ha chiesto una copia del certificato di agibilità.
Pertanto il venditore mi ha detto che deve procurarsi questo certificato e passeranno ulteriori giorni prima del rogito.
Domanda uno: perchè secondo voi questa storia va così a lungo? Come mai, un venditore di un immobile non vorrebbe fare un rogito ed accapparrarsi i soldi restanti (oltre all'acconto già versato)?
Domanda due: è normale che un notaio faccia richiesta del certificato di agibilit?/abitabilità per poter fare il rogito?
VI ringrazio