La conformità urbanistica e L’agibilità sono due cose differenti.
Diversa un po’ quanto?
Secondo me è ancora valida l’ agibilità iniziale, solitamente ne viene presentata una nuova sé l’immobile è stato oggetto di una ristrutturazione pesante, io ti direi di stare tranquilla/o MA dì all’agente immobiliare di parlarne con il tecnico di questa cosa perché l’unica cosa che mi fa mettere un dubbio è l’impianto idraulico del bagno ove possibile sanare. Per il resto se l’immobile non è stato stravolto o sopraelevato è valida l’ agibilità iniziale. Che ribadisco è una cosa differente dalla conformità urbanistica.
In fase di giudizio, se è valida o meno, deciderebbe un giudice.
Ti faccio un esempio.
Edificio realizzato con progetto strutturale diverso dallo stato dei luoghi, perché è stato realizzato un balcone non presente nel progetto, ma già durante la fase realizzativa.
Per l'edificio esiste il collaudo del cemento armato in cui viene indicato, tra l'altro, che il realizzato è perfettamente congruente al progetto, ma così non è perché hanno realizzato un balcone in più!
Poi quel documento, il collaudo, è servito anche per ottenere l'agibilità... ma è un documento che attesta un qualcosa di non vero!
Quindi risposte certe non ne darei.
Nel caso descritto, come agirei? Se fosse possibile fare una SCIA in sanatoria, con tanto di idoneità statica o un documento similare, se permesso, al fine di attestarne la staticità, farei così.
Quindi secondo me a rigore non sarebbe valida l'agibilità... e quindi necessiterebbe di un aggiornamento/integrazione; se poi si chiude un occhio, va bene, è ancora valida, ma il dubbio che tutto possa "saltare", esiste ed è concreto.
Io cosa farei? Probabilmente sistemerei l'urbanistica e direi che è ancora valida l'agibilità... ma comunque correrei un rischio. Piccolo? Sì, d'accordo, ma c'è.