Silvia55

Membro Attivo
Privato Cittadino
Prima della proposta di acquisto, per due volte, all'amministartore sono state richieste informazioni sulla situazione condominiale, delibere su lavori da eseguire, prospettive di lavori da deliberare, debiti condominiali ecc. ecc. ricevute tutte le informazioni e stata presenta AI una proposta, seguita da una controproposta e chiusura della trattativa nella quale l'acquirente si faceva carico di circa 4.000 euro per lavori deliberati ancora da eseguire.

All'amministratore fu richiesto il rilascio di una dichiarazione dalla quale si evidenziasse che il venditore non avesse debiti condominiali.

L'amministratore fece presente che tale richiesta doveva essere fatta dal venditore (il proprietario) e che era compito del proprietario consegnarla.

Tutto avvenuto regolarmente, 10 giorni prima dell'atto di compravendita ho ricevuto tramite AI questa dichiarazione:

Io sottoscritto xxxxx zzzzzz in qualià di amministratore................dichiara che il sig. zzzzz yyyyyy ha versato tutto quanto dovuto per oneri e spese della gestione 2014/2015.

Sono trascorsi circa 50 giorni dal ricevimento di questa dichiarazione, circa 30 giorni dall'atto di compravendita, quindi oggi sono circa 80 giorni trascorsi e con la prima assemblea condominiale convocata e ......................

A seguito di lamentele di un condomino "pensieri maligni" frullono in testa e vengono richieste chierimenti e delucidazioni e si scopre che circa 5 anni prima l'impianto di riscaldamento era stato trasormato da gasolio a Gas metano il cui costo circa 70.000 euro veniva rimborsato alla ditta che fa anche la manutenzione in 10 anni facendosi pagare un x a Kcalorie consumate, in altre parole i 70K euro sicuramente dopo 10 anni sarebbero più di 120K.

Restano ancora 5 anni da pagare su questi lavori fatti anni fa, cosa questa che mi è stata nascosta dal venditore ma anche dall'amministratore sia durante i due incontri avuti e sia il fatto che non è stato menzionato nella dichiarazione rilasciata.

Ho messo a conoscenza di questa cosa il mio notaio, il quale mi ha fissato un'appuntamento, ho anche informato AI che mi ha seguito fino al giorno dell'atto e che è comparso anche in atto, per il momento non ho informato il venditore ed in assemblea ho preferito fare il "finto tondo" con l'amministratore per non metterlo sul chi va la.

- Cosa ne pensate su questa vicenda?
- Quali consigli mi potete dare?
- C'è un termine di scadenza per inviare questa contestazione?
- Eventualmente chi sarebbe il responsabile di questa "Omissione" l'amministratore o il venditore?
 

Rosa1968

Membro Storico
Si hai fatto molto bene.
Essendo comunque un lavoro già finito dove di fatto é stata concessa una dilazione di pagamento quello che devi riuscire ad ottenere é la quietanza per quelle spese. Proponi di saldare, dato che incassa, l'intero debito. L'amministratore ha la contabilità di quel fornitore oppure trattieni quella somma a tutela nel caso non onorasse il debito.
 

Silvia55

Membro Attivo
Privato Cittadino
Scusa fammi capire un po meglio il da fare (spero che mercoledi il notaio mi aiuta dato che no so proprio come muovermi) intanto "mi stò appuntando" cosa vorrei fare senza far capire più di tanto agli interessati........
Per prima cosa quando dici
Proponi di saldare, dato che incassa, l'intero debito.
a chi dovrei proporlo all'amministratore che non ha scritto tutta la verità o al proprietario che ha venduto?
L'amministratore ha la contabilità di quel fornitore
Ecco "perchè ho malignato", l'amministratore ha riferito che ha solo il costo annuale che la ditta gli invia, non conosce quanto esattamente è il consumo del Gas, quanto ammonta la manutenzione ecc, ecc in pratica se ho capito bene la ditta prende un x per ogni Kcalorie rilevato dai contacalorie a compenso del Gas consumato, della manutenzione e dell'ammortamento di quei 70K € anticipati, questo per contratto di 10 anni.
trattieni quella somma a tutela nel caso non onorasse il debito.
da dove? dalle spese condominiali?

Sto pensando di chiedere all'aministratore
- La delibera di 5 anni fa riguardando questa sostituzione pari a circa 70k €
- La delibera ed il contratto stipulato con la ditta che ha fatto i lavori anticipando i 70K €
- Quanto è oggi il valore di riscatto che risulta scritto nel contratto (come ha già richiesto un condomino in riunione), una volta avuto questi dati cosa fare?
- Inviare raccomandata ad entrambi Amministratore e proprietario?
- Secondo te il notaio mi saprà consigliare sul da fare?
- Dovrei rivolgermi da subito ad un legale?
Grazie per i tuoi consigli.
 

Rosa1968

Membro Storico
Il debito é uno ed ha un valore. Di quel valore é stato accordato un piano di rientro. Ogni condomino pagherà in base ai millesimi di proprietà questo é il punto fisso. La variabile sono le calorie o non ho capito bene cosa.
Ora questo é il punto di partenza. Quindi in base a quel valore iniziale bisognerà ragionare. Le strade di uscita ci sono. Chiedi subito lo scorporo dal prezzo e quindi sarai tu a prenderti questo onere. Oppure gli si chiede l'estinzione totale. Per come la vedo io il debito é una cosa le modalità di pagamento é altra cosa. Sempre 100 devi dare.
 

Rosa1968

Membro Storico
Il notaio ti può certo indicare la strada.
Altro punto. Non deve essere un segreto quindi chiedi il chiarimento che con i dovuti modi cercherete insieme la soluzione.
 

Avv Luigi Polidoro

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Professionista
La questione è particolare, sinceramente sarebbe opportuno verificare se @Silvia55 deve effettivamente rispondere del debito ed in che misura.
Immagino infatti che una parte delle somme vengano corrisposte per la manutenzione dell'impianto mentre il residuo costituisce rateizazione del prezzo di modifica dell'impianto.
L'acquirente ha diritto di pretendere dal venditore il romborso delle somme che corrisponderà peer l'esecuzione dei lavori di rifacimento dell'impianto, lavori straordinari eseguiti prima del proprio acquisto.
Anzi, trattandosi di lavori deliberati cinque anni fa, ritengo che l'amministratore e la società creditrice, ai sensi dell'art. 63 disp. att. c.c., non possano pretendere il pagamento dall'attuale proprietario.
Questo in linea generale.
Difficile essere più precisi, il mio consiglio è quello di parlare con il notaio e poi chiedere il consulto di un avvocato cui dovrai necessariamente portare sia la delibera a suo tempo adottata, sia il contratto stipulato dall'amministratore in esecuzione della stessa.
Nel frattempo lettera di diffida e messa in mora sia al venditore sia all'amministratore di condominio, è evidente che entrambi hanno giocato sporco, come ha già detto @Rosa1968 .
Ognuno di essi ha una propria responsabilità che l'acquirente potrà attivare per essere tenuta indenne dai danni.
 

Silvia55

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie a tutti, un infinitamente grazie all' Avv. luigi Polidoro per l'immediato suo intervento su questa cosa che mi stà "seccando" moltissimo.
Sento cosa dice il notaio e poi mi muovo come Avv. Polidoro mi ha consigliato.
Immagino infatti che una parte delle somme vengano corrisposte per la manutenzione dell'impianto mentre il residuo costituisce rateizazione del prezzo di modifica dell'impianto.
Si è esattamente cosi, però nessuno dei condomini sa esattamente quanto è per la manutenzione e quanto per l'ammortamento della sostituzione, neppure l'amministratore su espicita richiesta ha saputo dare una risposta chiara dicendo che:
Per quest'anno 2014/2015 la ditta ha presentato un conto pari a 17.300 € che è stato rapportato alle Kcalorie che ogni condomino ha consumato senza sapare quanto energia abbiamo consumato e pagato.
Inoltre, sempre su una esplicita richiesta ha detto che si può chiudere il contratto con questa ditta pagando la cifra di riscatto che risulta nel contratto aggiungendo che non è conveniente fare questo.
:triste: Speriamo di uscirne bene da questa situazione dato che facendo due conti "approssimati" e non sui millesimi i 70K iniziali da restituire in 10 anni (+ interessi dato che nessuno ti regala niente) oggi con altri 5 anni da pagare ne saranno rimasti sicuramente più di 45K che diviso 8 fanno circa 6k che dovrei sborsare oltre al fatto che la ditta ci marcia anche sull'effettivo consumo di energia.

:rabbia: Se sarò costretto ad attivare una azione legale, le spese che io sarò costretto a sostenere in questa azione resteranno a mio carico oppure saranno pagate da chi la legge riconoscerà la colpa :domanda::domanda::domanda:
 
Ultima modifica:

Avv Luigi Polidoro

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Professionista
Le spese legali vengono addebitate alla parte sconfitta, nel caso di contenzioso giudiziario.
Se invece riuscirete ad addivenire ad una composizione bonaria della vicenda, decidere su chi (ed in che proporzione) fra gravare gli spesi di assistenza legale sarà una libera scelta delle parti che dovranno trovare un accordo anche sul punto.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto