Credo sia corretto. Il mio caso era abbastanza simile: si trattava di un frazionamento di un A3 in due u.i.
In entranbi i casi si è soggetti a permesso urbanistico del comune (non so se questa sia la dicitura corretta, ma in sostanza lo è)
Per la "nuova u.i. sono stati richiesti dal comune 3 documenti relativi all'acustica: 1-Requisiti acustici (progetto), 2-Collaudo (misura a lavori effettuati) . Il terzo lo abbiamo evitato perchè abitazione era prima ed abitazione rimane anche dopo. Questo terzo documento, che in effetti è preliminare ai due precedenti, prende il nome di :
Impatto acustico , quando l'u.i. ha destinazione tale da produrre emissioni rumorose (cioè è u.i. non abitativa)
Clima acustico , quando l'u.i. è destinata ad abitazione ed è quindi soggetta e subisce una rumorosità ambientale di fondo.
Trovo strano non venga richiesta contemporaneamente anche la certificazione energetica, che in ogni caso potrebbe essere lo stesso tecnico a certificare, e quindi globalmente scontare un pò il prezzo: credo che anche qui occcorrano sia la descrizione dei requisiti, che la certificazione finale.
(La descrizione dei requisiti energetici ed acustici, impatta sulla tipologia dei serramenti che potrebbero chiedere di sostituire, per avere trasmittanza termica ed acustica adeguata alle attuali vigenti normative)