Bastimento

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Grazie gentedimare: ti ringrazio della precisazione, che per altro conoscevo.

La mia era però una riflessione di diverso tenore: tu hai sintetizzato quali siano gli interventi necessari e sufficienti per considerare gli impianti adeguati (non uso appositamente la parola a norma, che potrebbe essere non appropriata) dal punto di vista sicurezza.
Io invece ponevo una domanda diversa: è obbligato il locatore a locare una u.i. con impianti a norma?
La mia è una domanda abbastanza cavillosa: la prudenza e la coscienza non sono mai troppe. Però una cosa è l'opportunità, una cosa è l'obbligo di legge, altra la responsabilità conseguente.
Un certo decreto implicitamente affermava l'obbligo, obbligando il locatore a fornire, contestualmente alla registrazione del contratto di locazione, anche le certificazioni di conformità (o di rispondenza) degli impianti, oltre alla ACE.
Questo DL è però stato cassato, ed è caduto l'obbligo relativo alla consegna delle certificazioni di conformità.
Non mi è a questo punto chiaro se sia legale o illegale stipulare un contratto di locazione dove il locatore dichiara esplicitamente di consegnare al conduttore i locali ed impianti nello stato di fatto, demandando all'utilizzatore l'eventuale adeguamento . Cosa che per certi casi è quasi scontata: ad esempio se il conduttore, svolgendo specifiche attività, abbia bisogno di particolari soluzioni impiantistiche e di sicurezza sue proprie.

In questo senso mi attendevo un parere di tipo legale su questi aspetti dall'avvocato: quelli da te citati direi che sono di tipo tecnico, correttissimi, ma che non mi pare implichino di dedurne obblighi inderogabili da parte del locatore.

p.s.: mi riferivo alla risposta che cita la legge 46/90 ( per la precisione oggi sostituita dal Dl del 2008)

Ho letto i vs due interventi successivi, che parlano anche di responsabilità penale: ecco, tutto questo secondo me è il vero punto di domanda, e in parte, come potete leggere sopra, di dissenso. E' un ponto che sarebbe necessario chiarire meglio
 

studio gottardi

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Professionista
Per quanto riguarda le Dichiarazioni di Conformità ti posso dire che per quanto riguarda gli impianti idrici(anche gas e riscaldamento?) fatti nel 2000 se privi della conformità possono essere sanati da un tecnico con più di 5 anni di attività nel campo con una DI.RI. (Dichiarazione di Rispondenza) per quanto riguarda la parte elettrica la cosa è un pò più complicata se vengono fatti in economia e da persone non qualificata, almeno così ho capito, perchè prima di rilasciare la DI.RI. si devono effettuare alcune verifiche con il rischio che l'impianto non sia a norma.
Ti posso chiedere la metratura del locale commerciale? la potenza di contratto ENEL? Che tipo di attività si dovrà svolgere? La caldaia che potenza termica possiede?
Ti chiedo questo perchè il DM 37/08 fissa alcuni parametri ove, a secondo dell'impianto (elettrico, gas, ecc.), vi è l'obbligo di un progetto da parte di un professionista in tal caso anche la DI.RI. deve essere rilasciata da un professionista.

Gentedimare la L.46/90 ormai non esiste più ed è stata sostituita con il DM. 37/08, guarda che non basta solamente il differenziale, o come tutti lo conoscono il salvavita, in quanto se non vi è un impianto di terra il differenziale non può svolgere la sua funzione.
 

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