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Le leggi ed il codice civile sono chiari : non si può cedere o sublocare se non si cede l'azienda. legge 392/78. Il kebabbaro poteva essere sfrattato subito. La realtà è che i locatori spesso non conoscono i loro diritti. Peggio se anche il mediatore ignora codice civile e leggi sulle locazioni. Saluti. Opinioni
 

PyerSilvio

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Le leggi ed il codice civile sono chiari : non si può cedere o sublocare se non si cede l'azienda. legge 392/78. Il kebabbaro poteva essere sfrattato subito. La realtà è che i locatori spesso non conoscono i loro diritti. Peggio se anche il mediatore ignora codice civile e leggi sulle locazioni. Saluti. Opinioni

Se lo dici tu.
 

PyerSilvio

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Le leggi ed il codice civile sono chiari : non si può cedere o sublocare se non si cede l'azienda. legge 392/78. Il kebabbaro poteva essere sfrattato subito. La realtà è che i locatori spesso non conoscono i loro diritti. Peggio se anche il mediatore ignora codice civile e leggi sulle locazioni. Saluti. Opinioni
Mi sembra che dimentichi che che per avere il l'immobile non ci sia solo la cessione ma
anche la sublocazione

Deciditi allora.
 

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Deciditi allora.
La d0manda devi rivorgerla a te stesso.
Il mio lungo post si conclude con la scelta della sublocazione da preferire alla cessione del contratto di locazione; sempre sotto l'ipotesi della riserva di proprietà in un pagamento a rate. Ho per le mani un caso in questione ove il cessionario è divenuto moroso e verrà sfrattato dal ceduto/locatore.
Il cedente cosa avrà indietro con la sua riserva di proprietà? Solo il contenuto del ristorante (attrezzature etc) ma non la locazione e dovrà sgombrare il locale in 4 e 4 - 8., mettendo in un un deposito l'insieme delle attrezzature, sedie, tavoli, piatti , posate, bicchieri, tovaglie, tovaglioli, pentole etc. Ti basta come esempio ?
 

PyerSilvio

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Ti basta come esempio ?

Basta per capire, nel caso in cui non l'avessi ancora capito, tutta l'inutilita' dell'operazione e degli oneri sostenuti.

Bastava dare in gestione l'azienda.

Ma molto probabilmente, nel tuo caso, il conduttore originale aveva piu' interesse a manlevarsi dal contratto e dai suoi oneri derivanti, piuttosto che a mantenerlo.

Diversamente non si spiegherebbe l'azione scomposta.
 

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No, il cedente non ha pensato ad eventuale morosità del cessionario, che appariva solido e discreto pagatore. In conseguenza ha ritenuto che la riserva di proprietà lo tutelasse sulla compravendita dell'azienda. Ma si è aperta la morosità nella locazione che sta per essere persa. Riassumo il cedente contava che locazione ed attività erano tutelate dalla riserva di proprietà, ma non è così. E' stato carente, secondo me anche, il notaio che non ha inserito nell'atto alcuna clausola per la morosità del cessionario nel pagamento del canone locatizio
 

PyerSilvio

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No, il cedente non ha pensato ad eventuale morosità del cessionario, che appariva solido e discreto pagatore. In conseguenza ha ritenuto che la riserva di proprietà lo tutelasse sulla compravendita dell'azienda. Ma si è aperta la morosità nella locazione che sta per essere persa. Riassumo il cedente contava che locazione ed attività erano tutelate dalla riserva di proprietà, ma non è così. E' stato carente, secondo me anche, il notaio che non ha inserito nell'atto alcuna clausola per la morosità del cessionario nel pagamento del canone locatizio

..e quale clausola doveva inserire...?

Il cedente resta obbligato al locatore.
Che muove indipendentemente da accordi che riguardano terzi.

Per effetto delle norme che hai gia' citato, senza per altro, farti mancare una inopportuna supponenza.

Se no sarebbe troppo bello.

Appena cominciano le difficolta' il conduttore cede ditta e contratto e a morte Sansone con tutti i Filistei.

Inutile nei contratti, di qualsiasi natura siano, cercare con l'inserimento di clausole e clausolette ad orologeria, di prevedere avvenimenti futuri, che per loro stessa definizione, restano sempre incerti o ancora peggio, possono dare luogo a pasticci, pretese e pretesti, da qualsiasi parte.

Sempre meglio attendere prima gli avvenimenti e poi convenire.

Personalmente, evito di trattare cessioni di aziende o di ditte, come ad es. Bar e ristoranti, perche' il piu' delle volte, si rappresentano di quei soggetti che senza cambiali, non saprebbero come ottemperare ai pagamenti.

Tuttavia altri colleghi e operatori di settore che se ne occupano, raggiunto l'accordo economico, invece di cedere ed attendere le rate, subendo gli eventi, avviano prima delle fasi contrattuali, una gestione assistita e concorsuale.
Trattenendo le rate acconto, alla fine di ogni esercizio, direttamente dal cassetto.
 
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Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
:shock:Scusami ma non capisco il tuo post, perchè mi sembra fuori tema facendo tu delle ipotesi che non corrispondono al caso CONCRETO della mia discussione, che è nata per avere consiglio su come risolvere giuridicamente il problema enunciato. C'è una situazione di fatto e non mi interessano altre ipotesi inesistenti perchè non attuabili in questa fase finale della cessione d'azienda e contratto di locazione con riserva di proprietà. La soluzione che ho formulato è quella giuridicamente corretta e corrispondente al fatto concreto. Saluti:shock:
 

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