Robwing

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ma infatti è una truffa. Loro non volevano farci il contratto perchè non potevano. Siamo andati dall'unione inquilini, abbiamo chiesto loro se potevamo registrare noi il contratto, denunciandoli, e loro hanno detto si. Siamo andati all'agenzia delle entrate e abbiamo registrato quel contratto. Ora però a me non interessa di fare causa al proprietario per truffa oppure dimostrare se il contratto è valido o meno... Per l'agenzia delle entrate il contratto era valido e lo è tutt'ora. Per il curatore della procedura di pignoramento il contratto non è valido. A me farebbe comodo che fosse "non valido" così potrei andarmene quando mi pare, ma solo un giudice può stabilirlo secondo me... Detto questo devo supporre che il contratto sia valido (anche perchè non ci è stato comunicato ufficialmente il contrario da nessuno) e cercare solo un modo per andarmene, perchè è quello il mio unico interesse...

Noi non siamo studenti comunque.
La procedura di pignoramento è cominciata nel 2007, mentre il contratto lo abbiamo firmato nel 2013. L'affitto viene regolarmente pagato da allora a quello che risultava il proprietario presso il catasto e cioè l'impresa stessa che non ci voleva fare il contratto. Il curatore del processo di pignoramento dice che il contratto è stato fatto dopo il pignoramento e quindi risulta essere non valido. Questo è quello che so.
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
La denuncia di contratto verbale chi l'ha firmata?
L'affitto chi l'ha versato?
Perché ti faccio queste domande? Per capire cosa c'entri tu nel contratto......
E non capisco perché l'agenzia delle entrate avrebbe detto che se uno se ne va il contratto non sarebbe più valido.....
Accertati anche che quello che sostiene di essere Il curatore sia vero, vai sul sito delle aste giudiziarie della tua città e controlla gli estremi dell'atto.
Nessuno ti può vietare di andare all'agenzia delle entrate e di toglierti dal contratto e la tua quota la fai pagare a qualcun altro.
 

Robwing

Membro Attivo
Privato Cittadino
La denuncia è stata firmata da tutti noi. L'affitto lo versiamo a turno. L'agenzia delle entrate mi ha detto che posso cedere, ma non senza un accordo preventivo. Accordo che non si trova. Loro la mia quota non la vogliono pagare e per fare entrare una quinta persona c'è bisogno dell'assenso del proprietario che però non lo darà mai, dato che non è suo interesse mettere altre persone nell'appartamento e inoltre sostiene che il contratto non è valido già adesso, quindi come potrebbe darmi il consenso se per lui già noi stiamo occupando la casa senza titolo alcuno? Quindi gli altri mi stanno, di fatto, vietando di cedere. Perchè non vogliono pagare più spese e perchè temono che il contratto venga invalidato come l'impiegato ha supposto, ma non asserito con certezza. Io potrei cedere senza accordo ma gli altri si opporranno alla mia cessione e quindi sarei ugualmente responsabile di affitto e spese... Per questo mi chiedevo se fosse possibile per me RECEDERE da solo. Bisogna solo stabilire se il codice civile, sul quale si basa il mio contratto, concede o no la possibilità ad uno dei conduttori di recedere singolarmente infischiandosene di quello che vogliono fare gli altri...
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ti ho già detto, vedi sopra, che se il tuo contratto è valido, devi avere il consenso dei tuoi amici solidali con te. Se non vogliono perdere la tua quota subaffitta la tua stanza e puoi registralo senza la firma del locatore.
 

Robwing

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ma il subentro e il subaffitto sono la stessa cosa?

Io so che:

Il subaffitto non lo posso fare perchè deve essere consentito nel contratto d'affitto, se no è illegale. Il codice civile di per se vieta il subaffitto. Il titolare dell'appartamento può autorizzarlo nel contratto, ma se il contratto che ho io, in assenza di un testo contrattuale, si rifà al codice civile, io non posso subaffittare legalmente! Questo è quello che so io... Se subaffittasi ad un'altra persona sarebbe illegale e io voglio andarmene, non immischiarmi ancora di più in questa storia...

Il subentro non lo posso fare perchè è necessario il consenso del proprietario. C'è la legge che dice che il subentro è possibile a seguito di un consenso trilaterale.

Mi sapresti indicare la legge che esplicita che il contratto resterebbe valido anche con la mia cessione? Se io dico ai miei coinquilini: guardate che il contratto resta valido! Loro dicono: è meglio non rischiare! E mi impediscono di fatto di cedere. Quindi ho bisogno di una legge chiara in materia da far loro leggere, così forse mi lasceranno libero di cedere...

Recessione e Cessione sono la stessa cosa?
Quindi l'ipotesi di RECEDERE (e non di cedere) singolarmente è da scartare?
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ma il subentro e il subaffitto sono la stessa cosa?
Io so che:
Il subaffitto non lo posso fare perchè deve essere consentito nel contratto d'affitto, se no è illegale. Il codice civile di per se vieta il subaffitto. Il titolare dell'appartamento può autorizzarlo nel contratto, ma se il contratto che ho io, in assenza di un testo contrattuale, si rifà al codice civile, io non posso subaffittare legalmente! Questo è quello che so io... Se subaffittasi ad un'altra persona sarebbe illegale e io voglio andarmene, non immischiarmi ancora di più in questa storia...

Tutto quello che affermi è sempre generico, tu sai, tu sai, loro dicono........
Parli del codice civile che vieta il subaffitto e non citi il comma o quant'altro.
Secondo il codice civile che ho in mano, art 1594 sublocazione o cessione della locazione:
<<Il conduttore salvo patto contrario, ha facoltà di sublocare la cosa locatagli ma non può cedere il contratto senza il consenso del locatore>>.
Salvo patto contrario......voi avete fatto una dichiarazione unilaterale e basta, ca
usa un rapporto di locazione di fatto, avreste potuto, secondo la legge 431/98, ricorrere al Pretore in violazione di quanto previsto dall'art.1, comma 4 ed il vostro contratto locativo sarebbe stato ricondotto a un 3+2 con il relativo canone concordato.
Sempre la famosa legge 431/98, stabilisce che i contratti di locazione di immobili adibiti ad uso abitativo, sono stipulati o rinnovati, successivamente alla data di entrata in vigore della presente legge. Voi lo avete registrato nel 2013 e ci siete dentro.
Il divieto di sublocazione nella modulistica prevista dagli accordi territoriali non è tassativa, per cui la sicurezza sul divieto io non la vedo da nessuna parte, tranne dai tuoi amici con le loro angosce ed è per questo che vi dico di rivolgervi all'Associazione degli inquilini.
Potrei chiederti io dove hai letto che con la sublocazione o la eventuale cessione della tua quota di contratto invaliderebbe il tuo contratto?
Se tu cedi la tua quota del contratto di locazione è palese che colui che l'accetta eredita i diritti ed i doveri di quel contratto.
Una cosa giusta l'hai detta però, ossia la cessione della tua quota del contratto
( il subentro), non la puoi fare, poiché occorre anche l'autorizzazione del locatore. Consigliavo la sublocazione perché quella la puoi registrare anche senza la firma del Locatore e con il consenso dei tuoi amici e risolvevi il tuo problema primario oneroso per altri sei mesi.
Non puoi recedere dal contratto da solo, ossia andartene per i fatti tuoi e chi si è visto si è visto, non siete degli studenti, non è previsto dagli accordi territoriali.
Poi...se penso che il tuo contratto è stato registrato dopo il pignoramento dell'immobile, stiamo a parlare di aria fritta.
 

Robwing

Membro Attivo
Privato Cittadino
Quindi se stiamo parlando di aria fritta il contratto non è valido. Quindi se il contratto non è valido come posso permettermi di sublocare? Sarebbe illegale. Visto che è illegale che io abiti qui, come potrebbe essere legale che io ci faccia abitare un altro? Io voglio andarmene non procurarmi altri casini.

A me dimostrare che il contratto sia invalido farebbe molto comodo! Se il contratto non fosse valido potrei andarmene quando mi pare giusto? Perchè non avrei titolo di stare qui. Ma come faccio a dimostrarlo ufficialmente?

Il codice dice che non posso cedere. Ma si intende che non posso cedere ad una persona terza, oppure non posso cedere in generale? Il codice ammette la cessione della mia quota agli altri cointestatari?

L'agenzia delle entrate mi ha detto che posso cedere agli altri tre inquilini, previo accordo e questo punto mi pare l'unica cosa da fare, qualunque sia l'accordo che mi propongono. Poi io ho capito che il contratto non viene invalidato ma io che ci posso fare se loro non ne vogliono sapere?

Poi io non sono un avvocato, non lavoro nell'ambiente. Le cose che so le trovo sulla rete. Dall'unione inquilini ci siamo andati e ci hanno detto loro di fare quello che abbiamo fatto. Vorrà dire che ci andrò di nuovo per vedere quello che mi dicono.

Poi, è stato proprio un avvocato dell'unione inquilini che mi ha detto, tramite mail dopo che gli avevo esposto la situazione, che potevo RECEDERE singolarmente, perchè il codice civile lo permetteva.

Questa è la prima volta nella mia vita che mi trovo in una "situazione legale" e una cosa ho capito. Che la legge è opinabile, che ognuno ha le suo opinioni e uno che non ne capisce niente (come me) si trova sempre nell'imbarazzo di dover scegliere chi seguire...

Aveva proprio ragione De Filippo quando diceva "Se la legge non ammette ignoranza, allora è ingiusta perchè non ammette i 3/4 della popolazione!".

Scusa lo sfogo e comunque grazie per avermi prestato ascolto.
 
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dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ti capisco ma non ti devi abbattere, ci sono tante mille sfaccettature che solo un legale valutando tutta la vostra situazione può dirvi esattamente quale è la strada giusta da seguire. Ciao.
 

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