Salute!,
da quasi due anni io e mia moglie stiamo cercando di comprare un immobile come nostra prima casa, composto da abitazione, rustico e prato. Avremmo dovuto rogitare entro la fine dello scorso anno, ma per mille problemi di cui erano responsabili i venditori (uno dei venditori si è scoperto non essere capace di intendere e di volere, il rustico annesso all'abitazione vendutoci come residenziale si è scoperto non essere tale e alcuni dei lotti che compongono l'immobile non erano accatastati correttamente), essendo comunque interessati all'immobile, ci siamo accordati per una riduzione sul prezzo del preliminare e per rimandare il rogito entro la fine del 2019 per dare tempo ai venditori di sistemare tutto. Ora dovrebbe essere tutto in regola, ed a giorni dovremmo avere anche la delibera della banca per il mutuo.
Il notaio però, che comunque ha fatto del lavoro in collaborazione col nostro geometra per far sistemare le cose correttamente ai venditori in vista del rogito (per cui ha già incassato 2mila euro) non ci ha ancora mandato il preventivo.
La prima volta che ho chiesto al Notaio il preventivo è stato nel settembre 2018, e la risposta è stata grosso modo “prima vediamo come sistemare le cose, poi penseremo al preventivo”. Il che era sensato, visto che nel frattempo è cambiata anche la cifra di vendita. La stessa risposta mi è stata data anche in seguito, fino a quando non si è trovato un accordo coi venditori.
A metà luglio, visto che ormai il grosso era fatto e mancavano solo dei piccoli adeguamenti catastali (che avrebbero inciso in maniera irrisoria se non nulla sulle rendite catastali) ho chiesto nuovamente un preventivo, e ci è stato risposto che, fino a quando non fosse stato tutto perfettamente in regola, non ci avrebbe fatto il preventivo perché lui non da cifre a caso. Quando insistendo ho chiesto almeno un preventivo di massima in quanto stavamo avviando la pratica per il mutuo e quindi avremmo avuto bisogno di conoscere almeno indicativamente l'importo delle tasse e della parcella del professionista, ci è stato risposto che tenendo conto di un 10% del valore dell'immobile saremmo stati ampiamente coperti, di chiedere qualcosa in più alla banca e che avremmo sempre potuto ridarlo alla banca in anticipo (peccato che in questo modo avrei superato il 50% del valore dell'immobile, quindi con un aumento dei tassi).
Infine questa settimana, dopo ulteriori mie telefonate, il notaio si è finalmente detto pronto a fissare un appuntamento per discutere il preventivo. Purtroppo però io e mia moglie per le prossime due settimane non avremo un momento libero, e alla nostra richiesta di mandarci il preventivo prima in visione abbiamo ricevuto un secco rifiuto “vista la complessità della pratica”. E' così difficile leggere un preventivo, mi domando?
Quello che mi chiedo è se sia corretto questo modo di operare da parte del notaio, perché di fatto noi al notaio abbiamo firmato solo un mandato esplorativo per verificare la possibilità di andare a rogito, ma non abbiamo mai avuto la possibilità di confrontare le sue tariffe con quelle di altri professionisti. Il professionista fino ad ora ha lavorato senza che di fatto noi fossimo in grado di valutare se affidargli o meno il rogito, e ormai il termine comincia a farsi vicino e proprio per la complessità della pratica passare ad un altro professionista sarebbe scocciante, considerando che abbiamo già pagato 2mila euro..
Grazie a tutti.
da quasi due anni io e mia moglie stiamo cercando di comprare un immobile come nostra prima casa, composto da abitazione, rustico e prato. Avremmo dovuto rogitare entro la fine dello scorso anno, ma per mille problemi di cui erano responsabili i venditori (uno dei venditori si è scoperto non essere capace di intendere e di volere, il rustico annesso all'abitazione vendutoci come residenziale si è scoperto non essere tale e alcuni dei lotti che compongono l'immobile non erano accatastati correttamente), essendo comunque interessati all'immobile, ci siamo accordati per una riduzione sul prezzo del preliminare e per rimandare il rogito entro la fine del 2019 per dare tempo ai venditori di sistemare tutto. Ora dovrebbe essere tutto in regola, ed a giorni dovremmo avere anche la delibera della banca per il mutuo.
Il notaio però, che comunque ha fatto del lavoro in collaborazione col nostro geometra per far sistemare le cose correttamente ai venditori in vista del rogito (per cui ha già incassato 2mila euro) non ci ha ancora mandato il preventivo.
La prima volta che ho chiesto al Notaio il preventivo è stato nel settembre 2018, e la risposta è stata grosso modo “prima vediamo come sistemare le cose, poi penseremo al preventivo”. Il che era sensato, visto che nel frattempo è cambiata anche la cifra di vendita. La stessa risposta mi è stata data anche in seguito, fino a quando non si è trovato un accordo coi venditori.
A metà luglio, visto che ormai il grosso era fatto e mancavano solo dei piccoli adeguamenti catastali (che avrebbero inciso in maniera irrisoria se non nulla sulle rendite catastali) ho chiesto nuovamente un preventivo, e ci è stato risposto che, fino a quando non fosse stato tutto perfettamente in regola, non ci avrebbe fatto il preventivo perché lui non da cifre a caso. Quando insistendo ho chiesto almeno un preventivo di massima in quanto stavamo avviando la pratica per il mutuo e quindi avremmo avuto bisogno di conoscere almeno indicativamente l'importo delle tasse e della parcella del professionista, ci è stato risposto che tenendo conto di un 10% del valore dell'immobile saremmo stati ampiamente coperti, di chiedere qualcosa in più alla banca e che avremmo sempre potuto ridarlo alla banca in anticipo (peccato che in questo modo avrei superato il 50% del valore dell'immobile, quindi con un aumento dei tassi).
Infine questa settimana, dopo ulteriori mie telefonate, il notaio si è finalmente detto pronto a fissare un appuntamento per discutere il preventivo. Purtroppo però io e mia moglie per le prossime due settimane non avremo un momento libero, e alla nostra richiesta di mandarci il preventivo prima in visione abbiamo ricevuto un secco rifiuto “vista la complessità della pratica”. E' così difficile leggere un preventivo, mi domando?
Quello che mi chiedo è se sia corretto questo modo di operare da parte del notaio, perché di fatto noi al notaio abbiamo firmato solo un mandato esplorativo per verificare la possibilità di andare a rogito, ma non abbiamo mai avuto la possibilità di confrontare le sue tariffe con quelle di altri professionisti. Il professionista fino ad ora ha lavorato senza che di fatto noi fossimo in grado di valutare se affidargli o meno il rogito, e ormai il termine comincia a farsi vicino e proprio per la complessità della pratica passare ad un altro professionista sarebbe scocciante, considerando che abbiamo già pagato 2mila euro..
Grazie a tutti.