Tra il 70 e l’80% dei mediatori creditizi la loro professione come ditta individuale.
Lo scorso 29 Luglio 2009 è entrata in vigore la legge 88/2009 "Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2008" pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 161 del 14 luglio 2009.
L’articolo 33 della legge contiene la Delega al Governo per l’attuazione della direttiva 2008/48/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2008, relativa ai contratti di credito ai consumatori e che abroga la direttiva 87/102/CEE e previsione di modifiche ed integrazioni alla disciplina relativa ai soggetti operanti nel settore finanziario di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, ai MEDIATORI CREDITIZI ED AGENTI IN ATTIVITA' FINANZIARIA.
Fra pochi giorni è prevista l’emanazione del Decreto Legislativo che recepisce la Direttiva e che dovrebbe prevedere tra i requisiti patrimoniali necessari la costituzione dei mediatori creditizi come società per azione, o a responsabilità limitata o cooperativa, con un patrimonio minimo di 120.000 euro.
Ritengo questo requisiti estremamente duro e pesante per quei 70% di mediatori creditizi che operano in un regime “leggero” di ditta individuale.
Cosa ne pensate di questo notevole inasprimento dei requisiti a carico di professionisti già avviati nella loro professione ? E che rischiano la disoccupazione?
Non è l’ennesima vittoria dei “Golia” a sfavore dei “Davide”?
Lo scorso 29 Luglio 2009 è entrata in vigore la legge 88/2009 "Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2008" pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 161 del 14 luglio 2009.
L’articolo 33 della legge contiene la Delega al Governo per l’attuazione della direttiva 2008/48/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2008, relativa ai contratti di credito ai consumatori e che abroga la direttiva 87/102/CEE e previsione di modifiche ed integrazioni alla disciplina relativa ai soggetti operanti nel settore finanziario di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, ai MEDIATORI CREDITIZI ED AGENTI IN ATTIVITA' FINANZIARIA.
Fra pochi giorni è prevista l’emanazione del Decreto Legislativo che recepisce la Direttiva e che dovrebbe prevedere tra i requisiti patrimoniali necessari la costituzione dei mediatori creditizi come società per azione, o a responsabilità limitata o cooperativa, con un patrimonio minimo di 120.000 euro.
Ritengo questo requisiti estremamente duro e pesante per quei 70% di mediatori creditizi che operano in un regime “leggero” di ditta individuale.
Cosa ne pensate di questo notevole inasprimento dei requisiti a carico di professionisti già avviati nella loro professione ? E che rischiano la disoccupazione?
Non è l’ennesima vittoria dei “Golia” a sfavore dei “Davide”?