Siamo in un ristorante, in posto qualsiasi del mondo.
Arriva il cameriere e dice: “E per finire, volete un caffè?”
Primo commensale: “Si, grazie.”
Secondo commensale: “Certamente”.
Terzo commensale: ”OK”.
Quarto commensale: “Lo prendo volentieri”.
Quinto commensale: ”Lo stavo per chiedere”.
Sesto commensale: “Senz’altro”.
Settimo commensale:” E’ quello che ci vuole”.
Ottavo commensale:”Certamente, grazie”
Nono commensale: “Un’ottima idea”
Decimo commensale: “Va bene”.
Siamo in un ristorante, in una qualsiasi città italiana.
Arriva il cameriere e dice: “E per finire, volete un caffè?”
Primo commensale: ”Sì, ma lungo”.
Secondo commensale: “A me ristretto”.
Terzo commensale: “Con la panna sopra, per favore”.
Quarto commensale: “Lo prendo senza zucchero”.
Quinto commensale: “Si, con a parte un po’ di latte”.
Sesto commensale: “Deve essere nero e bollente”.
Settimo commensale: ”Certo, ma corretto con la sambuca”.
Ottavo commensale: ”Sì, ma solo se proviene dal commercio equo e solidale”.
Nono commensale: “Me lo faccia decaffeinato, grazie”.
Decimo commensale: “Lo preferisco con il cacao in polvere sopra”.
Ipotizziamo che questi dieci commensali italiani, dopo il caffè e dopo una buona digestione, si dirigano tutti, successivamente, verso un’agenzia immobiliare con l’intenzione di acquistare casa…
Ecco, voi agenti immobiliari, ma quanta eroica pazienza, quanta trepida accondiscendenza, quanta sensibile amabilità, quanta arrendevole docilità, quanta sovrumana educazione dovreste sfoderare per accontentare chi la vuole cruda, chi la pretende cotta e chi la desidera a bagnomaria….?
Ma come fate a mettere d'accordo le tante cape giulive di queste contrade italiche?
Da quale pozzo misterioso attingete tanta miracolosa diplomazia?
Per me, restate un mistero.
Vi ammiro ma non vi invidio.
Arriva il cameriere e dice: “E per finire, volete un caffè?”
Primo commensale: “Si, grazie.”
Secondo commensale: “Certamente”.
Terzo commensale: ”OK”.
Quarto commensale: “Lo prendo volentieri”.
Quinto commensale: ”Lo stavo per chiedere”.
Sesto commensale: “Senz’altro”.
Settimo commensale:” E’ quello che ci vuole”.
Ottavo commensale:”Certamente, grazie”
Nono commensale: “Un’ottima idea”
Decimo commensale: “Va bene”.
Siamo in un ristorante, in una qualsiasi città italiana.
Arriva il cameriere e dice: “E per finire, volete un caffè?”
Primo commensale: ”Sì, ma lungo”.
Secondo commensale: “A me ristretto”.
Terzo commensale: “Con la panna sopra, per favore”.
Quarto commensale: “Lo prendo senza zucchero”.
Quinto commensale: “Si, con a parte un po’ di latte”.
Sesto commensale: “Deve essere nero e bollente”.
Settimo commensale: ”Certo, ma corretto con la sambuca”.
Ottavo commensale: ”Sì, ma solo se proviene dal commercio equo e solidale”.
Nono commensale: “Me lo faccia decaffeinato, grazie”.
Decimo commensale: “Lo preferisco con il cacao in polvere sopra”.
Ipotizziamo che questi dieci commensali italiani, dopo il caffè e dopo una buona digestione, si dirigano tutti, successivamente, verso un’agenzia immobiliare con l’intenzione di acquistare casa…
Ecco, voi agenti immobiliari, ma quanta eroica pazienza, quanta trepida accondiscendenza, quanta sensibile amabilità, quanta arrendevole docilità, quanta sovrumana educazione dovreste sfoderare per accontentare chi la vuole cruda, chi la pretende cotta e chi la desidera a bagnomaria….?
Ma come fate a mettere d'accordo le tante cape giulive di queste contrade italiche?
Da quale pozzo misterioso attingete tanta miracolosa diplomazia?
Per me, restate un mistero.
Vi ammiro ma non vi invidio.